Più che la stanchezza di Eurolega, ha deciso la panchina corta dei padroni di casa
SIDIGAS AVELLINO – MENS SANA SIENA 77-83
(23-18, 39-38, 55-55, 72-72)
SIDIGAS AVELLINO: Green 4, Gaddefors 8, Ferrara 1, Alborea ne, Spinelli 6, Lauwers 5, Golemac 18, Sapienza ne, Soloperto , Slay 10, Johnson 17, Dean 8. All. Vitucci
MENS SANA SIENA: Zisis 6, Andersen 13, Rakocevic 26, Carraretto 3, Ress 3, Michelori 2, Monaldi ne, Lechthaler ne, Stonerook 8, Aradori 11, Moss 11. All. Pianigiani
di Umberto De Santis
SIENA. Tutto esaurito al Paladelmauro per l’arrivo della Mens Sana. Avellino vuole consolidare la fresca fama di team emergente in questa stagione iniziata come solito tra mille difficoltà, facendo leva un una fisicità impressionante in area. Siena vuole dimostrare come si possono vincere le gare pur col 60% dei punti della squadra fuori per infortunio, sfruttando la capacità di procurarsi tiri ad alta percentuale. Aradori in quintetto, in assist per Andersen. Partita subito spigolosa, e fallosa. Al 5’ è 7-6 con un canestro in tap in di Johnson, efficace sotto le plance. Il bonus esaurito dagli irpini manda Moss in lunetta 7-8. Avellino tenta l’allungo con Golemac, ma Aradori piazza la bomba 11-10. Pianigiani fa rotazione mettendo Michelori e Stonerook per contrastare la fisicità dei padroni di casa, ma Green e la tripla di Gaddefors ristabiliscono le distanze 16-10. Dopo il timeout, chiamato al tiro, Stonerook non si fa pregare, tripla ma non riuscirà a replicarla nel primo tempo. Avellino appare nervosa ma riesce a mantenere il vantaggio fino alla fine del quarto con Spinelli 23-18.
Gaddefors sciupa il suo impatto positivo sulla gara col terzo fallo in apertura, Rakocevic porta palla con Carraretto al suo fianco, per dare riposo a Zisis. Momento difficile al tiro per i senesi, che trovano due liberi di Stonerook. Al 15’ 30-26, al predominio al rimbalzo di Avellino rispondono le palle perse a favore della Mens Sana: Stonerook manda in contropiede Rakocevic 30-28 e Vitucci si arrabbia. La tripla di Dean consiglia il rientro di Zisis, che castiga subito la zona avellinese con la schiacciata di Moss. Spinelli non è solo regìa e vola per il +7, ma Andersen e Carraretto (bomba!) ricuciono. Johnson è assolutamente esplosivo, Siena gioca una buona azione al limite dei secondi e Ress non perdona da tre 39-38 e si va al riposo. 20 rimbalzi a 10 per Avellino (con Johnson già a quota 10 + 8 punti), Golemac 12 punti come i recuperi della Mens Sana.
Il contropiede di Aradori spezza l’equilibrio all’avvio, seguito dalla tripla di Moss 39-43. Ora è Frank Vitucci che vuole parlare ai suoi, viste le difficoltà in attacco. Golemac spezza la striscia di Siena con due liberi e poi pareggia 43-43 al 24’. Rakocevic al 25’ spara una tripla importante, con Zisis a riposo 45-49. Ora è la Mens Sana a faticare, riempiendosi di falli, ma Gaddefors sconcertante, prima mette la bomba e poi fa il quinto fallo. Parziale energico di Avellino 7-0, Golemac spende fallo su Rakocevic e si prende un tecnico per proteste e il serbo pareggia a 2’30” dalla fine. Gli irpini invitano ancora una volta Stonerook alla tripla, il capitano affonda a canestro. La spigolosità porta a fischiare doppio fallo a Slay e Andersen. In lunetta Spinelli pareggia 55-55.
Gara apertissima, Pianigiani chiama in campo Michelori e Zisis. Slay va giù con la tripla 58-55. Due minuti e mezzo senza segnare fanno ritornare in campo Andersen, ma Lauwers infila una seconda bomba. Zisis suona la carica ma al 35’ è 61-57. Un parziale di 6-2 in cinque minuti sono argomento di riflessione per entrambe le panchine. Sembra che la gara di Eurolega del giovedì cominci a far sentire stanchezza ai senesi che sbagliano di tutto in attacco. Si riprende: Johnson e Zisis a segno. Lauwers allunga coi liberi 65-59. A 2’50” Rakocevic con la tripla per due volte, nel mezzo un imperioso Johnson 67-65 a 1’50”. Lauwers spende il quinto fallo e Andersen pareggia. Ancora johnson protagonista in negativo col fallo in attacco e Rakocevic sorpassa dopo un batti e ribatti sotto canestro. Brutto incidente per Spinelli, che paga una eccessiva liberalità di metro arbitrale nell’ultimo quarto, che ha esasperato i contatti fisici a livello quasi di Euroleague. E’ lo stupefacente Johnson a pareggiare a 50 secondi dalal fine. Rakocevic liberi al cardipopalma 69-71, Slay sbaglia da sotto, e Andersen sul cambio di campo va in lunetta con 10:78 secondi da giocare. Sbaglia il primo, dentro il secondo e Vitucci sceglie di ripartire dal centrocampo. La panchina corta di Avellino manda in campo Ferrara e su di lui spende il fallo Zisis. Il giovane irpino mette dentro il primo, sbaglia il secondo ma più lesto di tutti è Slay che manda tutti all’overtime, visto che Rakocevic gioca un pessimo pallone sul filo dei secondi finali.
Linton Johnson sfonda in attacco. Un libero per Rakocevic, e Slay sorpassa 74-73. Rakocevic (26p) ri-sorpassa in contropiede confermandosi il cecchino ammirato in tutta Europa e ancora Slay rimette tutto in parità. Due minuti alla fine, Stonerook sbaglia la tripla e Andersen si guadagna la lunetta subendo il fallo di Dean a rimbalzo. L’australiano è quasi decisivo, perché dopo Avellino sciupa tutte le tre occasioni quasi consecutive a sua disposizione. A 26 secondi dalla fine il play Nikos Zisis mette due liberi del +4, sul quinto fallo di Johnson che va in panchina (17p, 20r, 5 assist, 35 valutazione!) . Green in lunetta 77-79. Soloperto ci manda invece Zisis: questa è la lotteria dei falli 77-81. Disperato ultimo assalto di Avellino, e il contropiede di Moss chiude la gara 77-83, tra i fischi del pubblico e la delusione di Vitucci. Era la terza volta che la Mens Sana giocava l’overtime ad Avellino, e prima di stasera non aveva mai vinto.
(Foto di Augusto Mattioli – repertorio)