"Se parliamo di pallacanestro, siamo stati superiori a Roseto per tutta la partita" le dichiarazioni di coach Zanco nel post gara

Umana San Giobbe Basket – Liofilchem Roseto 91-93 d.1t.s. (20-15; 22-18; 20-23; 17-23; 12-14)
San Giobbe
Baldi, Longetti Sim., Criconia 11, Ceparano 10, Renzi 29, Longetti Sam., Fall 6, Chapelli 5, Ius 3, Gravaghi 8, Raffaelli 12, Rasio 7; Capo All. Zanco, Primo Ass. Pancotto, Secondo Ass. Semplici
Roseto
Durante 3, Buscicchio, Aukstikalnis 20, Dellosto 6, Guaiana 15, Tsetserukou 2, Pastore 14, Traini 15, Tiberti 13, Sacchetti 5; Capo All. Gramenzi, Ass. Francani
Arbitri: Paglialunga, Scaramellini
Grande inizio per i Bulls che provano ad imprimere il ritmo alla gara. Fa fatica Roseto a sbloccarsi mentre l’Umana va sul 5-0. Ceparano ottimo, i biancorossi sono attenti e colpiscono in contropiede andando più sette. Sale il vantaggio dei padroni di casa, spinti anche dal calore del pubblico, Roseto continua ad avere difficoltà al tiro e la San Giobbe va sul 15-5. Nel finale di periodo parziale degli abruzzesi che dimezzano il margine e chiudono sul 20-15. Al rientro è ancora la formazione allenata da Zanco a fare la voce grossa. I Bulls mantengono a distanza di oltre un possesso gli avversari e, a ridosso della metà del secondo quarto, salgono nuovamente ai dieci, sfruttando il buon momento di Fall. I tanti errori in lunetta non permettono ai toscani di guadagnare altro terreno, Roseto ne approfitta per rosicchiare ma alla fine del primo tempo il punteggio è 42-33.
In campo per la ripresa con la San Giobbe che continua a dimostrare l’alto livello raggiunto. Roseto è nella giornata più complicata della stagione al tiro e non solo, ma la forza degli abruzzesi è indubbia. Renzi trascina, Ceparano continua ad avere letture ottime, i Bulls peccano solo dalla linea della carità dalla quale non riescono ad esprimersi come nelle precedenti giornate. Tirare con poco più del 50% ai liberi e restare in vantaggio contro una squadra che ha perso solo due partite come Roseto, è la fotografia della prova incredibile fornita dai Bulls. A cavallo tra il finale di terzo quarto e l’inizio del successivo arriva il primo vero break degli ospiti. Parzialino aperto di dodici punti e gara in bilico come mai stata dalla palla a due. Quando sembrava tutto apparecchiato per la vittoria comoda di Roseto, altra reazione San Giobbe che recupera e sorpassa portandosi a tre punti di margine con soli sedici secondi rimasti. Azione di Roseto, fallo su tiro da tre di Traini che scatena le polemiche e allunga la partita ai supplementari. I Bulls iniziano con il piglio giusto, ma nel finale, sono ancora i liberi a costare caro. Vince Roseto che interrompe la striscia di dieci vittorie consecutive, ma la San Giobbe esce tra gli applausi e con la convinzione di meritare i due punti.
“Se parliamo di pallacanestro, siamo stati superiori a Roseto per tutta la partita – le dichiarazioni di coach Zanco nel post gara. Poi qualcuno ha deciso che non meritavamo di vincere, non dico chi tanto si sa che hanno fischiato un fallo onestamente indecente per far arrivare la partita supplementare. Una partita che avevamo meritatamente vinto. Ripeto, perché sul piano del gioco, sul piano delle scelte, sul piano di quello che abbiamo messo in campo oggi, siamo stati onestamente superiori a Roseto. Dobbiamo uscire da questa partita arrabbiati ma a testa altissima perché abbiamo dimostrato che, in questi mesi di lavoro, abbiamo colmato un gap importante contro una squadra sicuramente fortissima, che merita la posizione in classifica. Però io penso che i ragazzi abbiano dimostrato di tenerci e tutto il lavoro che stiamo facendo e che abbiamo fatto in questi mesi. Dobbiamo andare avanti così, dobbiamo continuare a lavorare in questo modo. Abbiamo altre partite importanti adesso contro squadre del livello di Roseto o comunque poco sotto, dobbiamo continuare ad avere questa testa, questa mentalità e questa voglia di essere squadra”.
Faccio i complimenti innanzitutto perché è stata una partita entusiasmante, uno spot per la pallacanestro. Gli arbitri hanno dato una spiegazione sul fischio a fine quarto quarto?
“È andata così. Io non credo ci fosse minimamente fallo anche perché Traini si è tuffato in avanti. Poi l’arbitro non ha dato spiegazioni perché a fine partita è scappato in spogliatoio. Cercano di dire alle riunioni che bisogna parlarci, bisogna essere collaborativi. Invece sono scappati quando non c’era nessun tipo di polemica in campo, né da parte nostra né di Roseto. Si vede che la coscienza sporca non ce l’abbiamo noi, ma ce l’ha qualcun altro”.
Ho visto una squadra da playoff. Probabilmente le due squadre in questo momento migliori. Roseto stramerita la prima posizione, ma la San Giobbe avrebbe strameritato di vincere la partita. Nota dolente i tiri liberi.
“Se andiamo a vedere le statistiche, la nota dolente è quella dei tiri liberi perché sul resto, a parte qualche palla persa di troppo, dovuta al momento della confusione finale, sostanzialmente sono stati i tiri liberi che ci hanno condannato nei quarantacinque minuti alla sconfitta. Ci sono giornate in cui li tiriamo molto meglio, stavolta è andata male. Non so se era stanchezza, nervosismo, paura di vincere, questo non lo so comunque i ragazzi si allenano su questo aspetto ed è una cosa che può succedere. Sappiamo che, al netto di tutto questo e in qualsiasi statistica, siamo stati superiori a Roseto a parte gli errori”.
La squadra comunque esce con la consapevolezza che se la può giocare con tutti.
“Il bicchiere deve essere chiaramente mezzo pieno, però la classifica va avanti sia di quelle sono davanti che di quelle dietro. Come ho sempre detto, prima di tutto, bisogna guadagnarci la salvezza matematica e dopo, piano piano, si può pensare al resto. Non si vincono i campionati con i ‘bravi’ perché poi magari ci si trova nelle sabbie mobili, tra un mese. Dobbiamo continuare a lavorare forte ed avere questo tipo di mentalità soprattutto difensiva e poi in attacco sappiamo che siamo una squadra che ha talento e che può fare canestro con tutti i giocatori che scendono in campo. Non ho niente da dire in più dei ragazzi in questo momento”.
Solo una curiosità domenica non si gioca, Forse è un toccasana in questo momento. La squadra ha speso tanto a livello fisico, a livello psicologico, a livello emotivo. Rifiatare un po’ può aiutare?
“In questo momento comunque stiamo bene, abbiamo energia e abbiamo entusiasmo. Ci stava anche giocare. Ovviamente il rinvio è dovuto alla convocazione in nazionale di Isotta di Ruvo di Puglia, recuperiamo un po’ di energia, avremo un’altra partita in casa per noi fondamentale e dopo il filotto lo faremo in seguito alla prossima settimana perché giocheremo ogni tre volte in dieci giorni”.