Il rientro di McIntyre in Italia finisce con una grande delusione: addio al basket?
di Enrico Campana
SIENA. Il miraggio Kobe Bryant che ha tenuto banco per un paio di mesi e addirittura annunciato ufficialmente da alcune Tv lascia il posto a una Virtus che naviga in acque agitate col patron deciso nuovamente a passare la mano. E Claudio Sabatini, si dice addirittura – bontà sua – pronto a regalare la società, paventando pure il peggio, ovvero per sua stessa ammissione, di chiudere bottega, forse pressato dall’esposizione per l’acquisto
dell’Arena di Casalecchio per la quale dichiarò di aver contratto un mutuo di 20 milioni di lire.
Non è la prima volta che Sabatini lancia il grido di dolore e, puntualmente, quando la piazza è scontenta dei risultati e delle prospettive vedendo invece altri grandi club investire (Armani e Mps Siena). Non si possono scordare le famosa “lettera dei 57”, il volantinaggio dei “tifosi per il bene della Virtus”, mentre da ultimo è comparso lo striscione dei FBV, la storica quinta colonna della società. Difficoltà e delusioni a parte, quella della società in regalo e l’invito ad Alfredo Cazzola (col quale ha avuto spesso polemiche aspre) a rientrare: l’idea di regalare il club è una cosa a metà strada fra la boutade e la provocazione. Sempre con un secondo fine… Spegnere la contestazione…
Intanto dalla porta girevole delle “V nere” escono dopo Homan, reo di aver sfogato la sua rabbia sull’allenatore Finelli, anche Terrell McIntyre, una sfida persa quella dell’ex-senese che accusa il peso degli acciacchi e dell’età, lasciando un vuoto nello spot di La7 in cui figura fra i 5 bigs del campionato. Al loro posto arrivano Luca Vitali, play del giro azzurro, sul quale c’era anche Teramo, e Kris Lang.
dell’Arena di Casalecchio per la quale dichiarò di aver contratto un mutuo di 20 milioni di lire.
Non è la prima volta che Sabatini lancia il grido di dolore e, puntualmente, quando la piazza è scontenta dei risultati e delle prospettive vedendo invece altri grandi club investire (Armani e Mps Siena). Non si possono scordare le famosa “lettera dei 57”, il volantinaggio dei “tifosi per il bene della Virtus”, mentre da ultimo è comparso lo striscione dei FBV, la storica quinta colonna della società. Difficoltà e delusioni a parte, quella della società in regalo e l’invito ad Alfredo Cazzola (col quale ha avuto spesso polemiche aspre) a rientrare: l’idea di regalare il club è una cosa a metà strada fra la boutade e la provocazione. Sempre con un secondo fine… Spegnere la contestazione…
Intanto dalla porta girevole delle “V nere” escono dopo Homan, reo di aver sfogato la sua rabbia sull’allenatore Finelli, anche Terrell McIntyre, una sfida persa quella dell’ex-senese che accusa il peso degli acciacchi e dell’età, lasciando un vuoto nello spot di La7 in cui figura fra i 5 bigs del campionato. Al loro posto arrivano Luca Vitali, play del giro azzurro, sul quale c’era anche Teramo, e Kris Lang.