Resta prima in classifica a +3 su Castellana Grotte
SIENA. Tre punti per Siena che sconfigge l’Aurispa Alessano in un’ora e diciassette minuti di gioco e mantiene così la prima posizione di classifica quando manca appena una gara alla fine della prima fase. Domenica prossima il campionato si ferma, in quanto il 29 gennaio è l’attesissimo giorno della finale di Coppa Italia: Siena si contenderà il trofeo a Casalecchio di Reno contro Tuscania. La settimana successiva, poi, si chiude la prima fase, con la squadra di coach Paolo Tofoli che sarà impegnata nella non semplice trasferta di Aversa.
Nello starting six senese la diagonale è composta da Fabroni in regia e Padura Diaz come opposto, Vedovotto e Noda Blanco come bande, Spadavecchia al centro e Cesarini libero. Risponde Alessano con Lemanski in regia, Argilagos Sogo opposto, Cernic e Borgogno schiacciatori, Muccio centrale e Bisanti libero.
Argilagos Sogo sbaglia la prima schiacciata e consegna a Siena il primo punto del match. Si riscatta poco dopo con un servizio vincente. Le due squadre non esprimono immediatamente un gioco brillante e in campo si vede all’inizio più di una incertezza. Fabroni cerca molto in avvio i due schiacciatori in campo, che in questo momento sono Vedovotto e Noda Blanco. Dopo un parziale iniziale favorevole agli ospiti (che si portano sul 2-3), Siena reagisce e si porta in vantaggio. Un ace di Padura Diaz vale il 10-6. Arrivano anche i primi punti dei centrali, con Patriarca che mette a frutto un bel passaggio di capitan Fabroni. La squadra salentina va moltissimo dal suo opposto, il cubano Argilagos Sogo che nell’Aurispa è arrivato a dicembre e che nel match di andata quindi non faceva ancora parte del roster di Alessano. Coach Tofoli ha dato fiducia sin dall’inizio a Noda Blanco e lo spagnolo risponde con una buonissima prestazione sin dal primo set, che terminerà con ben 7 punti all’attivo. Pure il muro senese sembra sui livelli del match giocato al PalaGrotte di Castellana: Stefano Patriarca ne trova due vincenti consecutivi e così Siena vola sul 18-11. Alessano prova la rimonta con una schiacciata di Piscopo e con un servizio vincente del palleggiatore Lemanski, ma da parte senese si mettono ancora in evidenza Patriarca e Padura Diaz, rispettivamente 4 e 5 punti personali nel primo parziale. Un errore salentino consente a Siena di chiudere il primo set sul 25-20.
Le percentuali di Williams Padura Diaz nel primo set non sono state ottimali (3 punti in attacco su 9 tentativi offensivi, ai quali ha aggiunto tuttavia due ace), ma il cubano ha maggiore fortuna in avvio di secondo set. Così come Padura anche Cernic sale di tono nel corso del secondo parziale. La battuta di Lemanski continua ad essere molto fastidiosa per Siena, il palleggiatore dell’Aurispa trova un altro punto al servizio. Arriva anche il momento di Vincenzo Spadavecchia, che si produce prima in un muro a uno vincente e poi mettendo a terra una veloce. Il numero 13 senese è ancora protagonista con un altro muro, il “magic moment” di Spadavecchia porta Siena sul 13-12. Un’ottima difesa di squadra su Piscopo viene ottimizzata da Noda Blanco che trova un punto dall’altissimo coefficiente di difficoltà. Siena tenta l’allungo con i punti di Padura Diaz, ma qualche distrazione di troppo da parte senese riporta l’Aurispa a contatto: 19-18. Il set si decide punto a punto, Argilagos trova un ace, poi ci pensano Spadavecchia e Patriarca. Tofoli mette dentro Russomanno che mette a segno il punto che vale il set point, annullato nell’azione successiva da Piscopo. Un muro proprio di Piscopo ribalta la situazione e consegna una palla a set ad Alessano, annullata in questo caso da Padura Diaz. E’ il momento ancora di Noda Blanco: due punti dello spagnolo portano sul 27-26. Poi, dopo una grande difesa di squadra, Padura Diaz trova le mani del muro e fuori che vale il 28-26. Il cubano della Emma Villas ha visto alzarsi le sue percentuali offensive: 70% nel secondo set e 8 punti per lui in questo parziale.
Il palazzetto si alza ora tutto in piedi per uno striscione esposto dai tifosi della Legione Biancoblu nel quale viene espressa solidarietà e vicinanza alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto. Tutti gli spettatori presenti al PalaEstra si alzano in piedi ad applaudire, e applausi arrivano anche dai giocatori in campo.
Il terzo set fila liscio per Siena che trova immediatamente buone esecuzioni in attacco e attenzione in difesa. Sul 12-5 coach Tofoli inserisce Di Tommaso per Fabroni. In questo set Siena non conosce disattenzioni: in campo c’è anche Renato Russomanno, che riesce ad oltrepassare il muro salentino. Spadavecchia si fa trovare ancora pronto a muro. Siena cerca ora di accelerare per chiudere il match. Sul 16-8 coach Tofoli mette dentro anche Gradi. Sul taraflex c’è anche Battista. L’allenatore dei biancoblu ne approfitta per concedere minuti preziosi a chi solitamente gioca meno. A segno va ancora Noda Blanco, e dopo anche Patriarca per il 20-12 senese. L’attenzione e la tensione dei senesi rimangono alte. Russomanno e Gradi avvicinano il successo finale. La chiude lo stesso Gradi: 25-17.
Siena raggiunge quota 42 punti in classifica e ora può concentrarsi sulla finale di Coppa Italia.