Il nuovo libero: “Per me è bello tornare a giocare in Toscana”
SIENA. Federico Bonami ha scelto un modo particolare e suggestivo per arrivare a Siena: lo ha fatto camminando. E così il 28enne libero che vestirà la maglia biancoblu si è incamminato da Greve in Chianti e in due giorni ha percorso i 50 chilometri per giungere fino a Siena, in Piazza del Campo.
“Fare qualcosa di simile non è una novità per me – sono le sue parole – dato che alcuni anni fa percorsi gli 800 chilometri del Cammino di Santiago. Per me camminare è anche una forma meditativa, è un modo per rallentare dai ritmi frenetici delle nostre esistenze e per riflettere. Quando cammini hai tempo e modo per pensare a tante cose”.
Il trasferimento di Federico Bonami si è concretizzato nelle ultime ore del mercato. Si è trattato dell’ultimo colpo effettuato in estate dal team senese. Per Bonami, che è nato a Bagno a Ripoli, è un ritorno in Toscana. “Torno a giocare in Toscana dopo diversi anni – commenta il libero – e ho voluto entrare nella nuova realtà camminando. Sono positivamente emozionato da questo ritorno nella mia regione. Non conoscevo bene il territorio senese, questa camminata mi ha consentito di conoscerlo meglio. Sono partito da Greve, poi ho toccato Panzano e Castellina in Chianti, dove ho dormito la prima notte: il giorno dopo sono ripartito, sono passato da Fonterutoli, Leonina, Quercegrossa e da lì sono arrivato fino a Siena”.
Tra pochi giorni partirà la preparazione del team biancoblu. La squadra si ritroverà venerdì 12 agosto, giorno dell’inizio degli allenamenti al centro di preparazione olimpica di Tirrenia, in provincia di Pisa.
“La squadra che è stata allestita mi sembra interessante, mi piace – dice Bonami –. Tanti dei ragazzi li conosco di già. La società ha puntato su un gruppo nel quale sono presenti tanti italiani, che già conoscono bene il nostro campionato. Il campionato di Superlega è ovviamente difficilissimo, ci sono dei roster importanti. Noi dovremo pensare a creare un bel gruppo e a raggiungere il nostro obiettivo, che è la salvezza. Io sono pronto, ho tanta voglia di giocare e sento molta energia positiva”.
E sul suo trasferimento in extremis a Siena: “Si è concretizzato tutto alla fine – afferma –. Non era un’operazione semplice ma alla fine è andata in porto. C’è stata da ambo le parti la volontà di incontrarci. Quando c’è stata l’opportunità sono salito al volo a bordo di questa nave”.