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SIENA. Turno interlocutorio nel campionato di B2 di volley femminile per il Convergenze CUS Siena, che tra le mura amiche del PalaCorsoni perde nettamente per 3-0 (15-25, 16-25, 18-25) contro il Roana CBF HR di Macerata, che guida solitario la classifica del girone F.
Con Giardi e Costagli, le sue attaccanti di riferimento, fuori per infortunio, le difficoltà della squadra senese appaiono in tutta la loro drammatica evidenza. E’ comunque probabile che anche a pieno organico, il risultato finale non sarebbe poi stato molto diverso. Il Roana CBF HR è un tremendo schiacciasassi che ha fin qui perduto una sola partita, nelle fasi iniziali del torneo. E’ primo in classifica a quota 51, con sei punti di distacco sulla seconda, e ben ventotto sul Convergenze CUS Siena, e probabilmente è già promosso in B1, senza dover passare per i play-off.
Quel che impressiona della formazione marchigiana non è tanto la potenza in attacco (è una squadra in effetti non altissima), quanto l’organizzazione di gioco, l’ottima condizione atletica, l’ottima corrispondenza muro-difesa, la capacità di far cadere pochi palloni, la buona ricezione che permette quasi sempre rigiocate efficaci, l’abilità di sfruttare le debolezze avversarie con una serie consistente di pallonetti e palle piazzate, gli errori quasi inesistenti. Il Convergenze CUS Siena, che quest’anno ha esibito alternativamente due facce, quella del gioco ordinato e quella del gioco confuso, nella presente occasione ha optato per la seconda, non riuscendo a ripetere l’apprezzabile, pur se sfortunata prestazione dell’ultima partita in casa contro Rimini. La presenza in campo della seconda palleggiatrice Marchi al posto di Angiolini, a corto di allenamento, ha poi mostrato, e non poteva essere altrimenti, qualche carenza di intesa con le compagne, soprattutto le centrali Cencini e Mazzini. Solo Marta Pasqualini, quando ha avuto la palla buona, è riuscita a impensierire in più di un’occasione la squadra avversaria, mentre l’altra attaccante di banda, Eva Guerrini, fondamentale come al solito in difesa, ha trovato serie difficoltà a superare il muro marchigiano (anche se curiosamente, come sempre succede in casa, i muri punto delle locali sono stati più di quelli delle ospiti, sette contro quattro).
Con queste premesse, la partita non ha molta storia. Le ospiti, imponendo il loro superiore impianto di gioco e il maggiore dinamismo, si allontanano subito, in tutti e tre i set. Le ragazze senesi cercano di resistere, forzano la battuta, ma così sbagliano molto, e si fanno beffare a più riprese dai pallonetti corti e dalle palle piazzate delle avversarie. Ricevono discretamente, ma non riescono a sfruttare le rigiocate, e faticano molto oltre il lecito a mettere in terra il pallone. L’ingresso di Pianigiani per Isotta Milanesi, apparsa un po’ a disagio, non reca molti miglioramenti all’andamento della gara, anche se la giovanissima come al solito si danna l’anima, mettendo a segno anche due muri punto individuali. Solo nel terzo set il Convergenze CUS Siena riesce a tener testa alle marchigiane con una certa continuità, giungendo fin sul 10-10, poi un imperioso parziale di 10-2 (12-20) chiude di fatto l’incontro, durato poco più di un’ora e un quarto.
Adesso, anche dopo queste ultime tre sconfitte consecutive (in mezzo c’è anche la battuta d’arresto esterna contro il Valdarninsieme di Castelfranco, uno dei concorrenti della salvezza), il Convergenze CUS Siena è saldamente ancorata a metà classifica, a sei punti di distanza dalla quart’ultima, per l’appunto proprio il Valdarninsieme. Però qualcosa di meglio bisognerà fare. E nel prossimo turno, ancora casalingo, purtroppo arriva il Corplast di Corridonia, attualmente terza in classifica.