CHIUSI. Ancora una promessa della pallavolo italiana per Chiusi: dopo l’annuncio dello schiacciatore Raffaelli, è la volta di Matteo Pistolesi, palleggiatore, cresciuto a Cuneo, già protagonista con le Nazionali giovanili e reduce dal biennio con il Club Italia in B1. Con la maglia azzurra ha disputato tra l’altro Europei juniores e Olimpiadi giovanili, imponendoiusiisi all’attenzione degli addetti ai lavori.
“Nei cinque anni a Cuneo – dice – ho avuto la fortuna di essere in squadre forti e vincere molto. Sono del 1995 e ho sempre avuto compagni di uno o due anni più grandi, per questo quando si è concluso il ciclo sono andato al Club Italia, dove ho fatto una bellissima esperienza: siamo arrivati ai play off, ho avuto tanto spazio ed è stata un’occasione di crescita. Anche perché a 18 anni mi sono trovato a vivere lontano da casa e penso che questo mi abbia formato molto”.
Ora l’impatto con una prima squadra e quindi anche con compagni di età diverse, con il passaggio ai biancoblu. “Per me è la prima volta con un gruppo di professionisti e non solo giovani, come in passato. Ho grande voglia di imparare dai miei compagni di squadra, dallo staff, dall’ambiente: sono consapevole di essere all’inizio di un percorso e questa è un’opportunità splendida, metterò in campo e fuori la massima disponibilità a prendere tutto da tutti”.
Tra l’altro, come compagno di ruolo, Pistolesi ritrova un giocatore cui è molto legato per un episodio particolare, Mario Scappaticcio: “L’ho conosciuto alle finali nazionali Under 19 a Napoli, perdemmo in semifinale contro Macerata e dopo la partita ero a pezzi. Lui era tra gli spettatori e, senza conoscermi, venne da me a rincuorarmi e darmi consigli. Questo episodio mi è rimasto dentro e sono molto contento di ritrovare una persona speciale come Mario, l’ho anche sentito nei giorni scorsi e mi ha incitato a venire: sarà bello lavorare con lui, è un giocatore di grande classe. Così come finalmente ritrovo il coach Giannini: ci siamo incontrati da avversari tante volte e spesso ci siamo detti che sarebbe stato bello lavorare insieme un giorno. Finalmente quel giorno è arrivato”.
Preoccupazioni particolari per l’esordio della squadra in un campionato difficile come l’A2? “È una competizione lunga e difficile, sarà tosta, ma la società è organizzata, lo staff all’altezza, il gruppo si amalgamerà presto. Con il lavoro si possono fare grandi cose e sono convinto che questa sarà la strada che seguiremo”.