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SIENA. Le condizioni meteo erano tali da scoraggiare molti, sarebbero state avverse era stato preventivato, ma in 1500 si sono radunati in Piazza del Campo per partecipare alla ventisettesima edizione del Vivicittà. “L’appuntamento era atteso ma il maltempo lasciava presupporre un numero inferiore di partecipanti”, spiega Paolo Ridolfi, Presidente della UISP di Siena, aspettativa subito smentita, quando, dalle ore otto, alla spicciolata la piazza si è pian piano gremita e colorata di t-shirt verdi – colore scelto quest’anno dagli organizzatori dell’evento – e multicolore, a rappresentanza delle quaranta società che avrebbero preso parte alla gara competitiva. Giovani atleti, corridori esperti, tanti bambini, intere famiglie – alcune anche con carrozzino al seguito – gruppi di amici, tutti insieme appassionatamente a corsa o a piedi sulla pietra serena. “È sempre un’emozione particolare affacciarsi in questa stupenda cornice che è la Piazza del Campo e vedere così tante persone accogliere con tale entusiasmo il Vivicittà” ha commentato Ridolfi “questa manifestazione rinnova ogni anno la sintesi perfetta di ciò che vuole essere lo sport per tutti. Il mondo corre insieme, questo era lo slogan scelto per l’edizione 2010, una corsa nata sui temi del rispetto dell'ambiente, della multiculturalità e della lotta contro il razzismo.” Anche il Dott. Luchini, Vice Presidente del CONI, si associa al pensiero di fare un plauso a questo tipo di manifestazioni sportive, che incarnano ed esaltano i veri valori dello sport amatoriale e dilettantistico.
Dei 527, atleti iscritti per la gara competitiva dei 12 km, in pochi si sono concessi la distrazione di un’intervista, concentrati e intenti a riscaldarsi prima della partenza. Abbiamo scambiamo però due battute con i veterani. Carlo Balestrini (Monteriggioni Sport e Cultura),concorrente affezionatissimo del Vivicittà ha partecipato alla competitiva da sempre, “in pratica da quando è nata la manifestazione non ho perso un’edizione” tiene a precisare. “Per me è una passeggiata, io sono abituato a fare le maratone, ma è sempre bello correre nella propria città”. Gabsi Farah (Valenti- Rapolano), tunisino vincitore nel 1995 e per numerose edizioni classificatosi nei primi cinque posti, ci rivela “gareggio per la ventesima volta; con l’età si comincia a perdere posizioni, quest’anno sarei soddisfatto se riuscissi a piazzarmi in alta classifica”.
Alle nove e trenta sono partiti gli atleti della dodici kilometri. Volti noti come Bencardino (preparatore atletico della Mens Sana Basket) e l’ex calciatore del Siena Radice, divenuto ormai senese d’adozione, si sono misurati nei due giri che attraversavano le vie medievali del centro per concludersi davanti al Palazzo Comunale. L’edizione 2010 è stata vinta da Maurizio Cito, classe 1986, cresciuto nella UISP Atletica Siena, oggi atleta della squadra dell’Atletica Castello. Quarta partecipazione la sua, “da qualche anno ero stato assente” spiega “per motivi fisici o perché ero impegnato in altre competizioni, ma quest’anno mi ero preparato per vincere” ci confessa. La sua corsa è stata coronata da una prestazione che lo ha visto tagliare il traguardo con un tempo di 41 minuti e 12 secondi. Dietro si sono piazzati nell’ordine: Boris Bambozzi (Rifondazione Podistica), Mattia Treve (Città di Sesto), Alessio Lachi (Greggio di Belle) e quinto Luca Scardetta (Libertas Orvieto). Si segnala l’ottimo risultato di Daniela Marchetti (MPS), prima delle donne, con un tempo di 47 minuti, seguita da Chiara Giachi (San Gimignano), Emanuela Picchinelli (Policiano), Barbara Del Bello (TDM) e Marika di Benedetto (Costa d’Argento). Tra i premiati anche i Paracadutisti della Folgore di Siena, con Rosario Fazzone che per la settima volta è arrivato primo del gruppo sportivo della caserma di piazza d’Armi, secondo Gianluca Spina, terzo il Primo Maresciallo LGT Innocenzo Di Crescenzo, classe 1958, che si gloria di non aver saltato nemmeno un’edizione del Vivicittà dal 1980. La Mens Sana Runners ha ricevuto la coppa come società partecipante con maggior numero di corridori, ben 192 atleti. Non solo società senesi e della nostra provincia, dal Lazio sono arrivate l’Atletica Fiano Romano ed il Gruppo di Rifondazione Podistica di Roma, con ben 22 piccoli corridori del loro settore giovanile; “Avevamo già partecipato anni fa al Vivicittà di Siena” spiega la loro allenatrice Eleonora Lichtner, “ma siamo ritornati molto volentieri in questa splendida città che offre un percorso cittadino di ‘sali e scendi’ impareggiabile”.
Dato il via ai grandi, è stata la volta dei piccoli. 197 bambini, alunni delle scuole elementari A. Sclavo, Don L. Milani, S. Martini, Quercegrossa, B. Peruzzi e F. Tozzi (la quale è stata premiata con una targa per essere stata la scuola più numerosa con 54 bimbi partecipanti) hanno corso un loro MiniVivicittà all’interno di Piazza, un breve percorso che dal Casato si è articolato all’interno della nicchia. L’emozione e la frenesia si leggeva nei loro occhi. “L’importante è partecipare”, ha detto poco prima del via la piccola Giulia di sette anni (Scuola Elementare Don L. Milani di San Martino) e la sua amichetta Miriam, emozionatissima, ha aggiunto “Non vedo l’ora, ho l’emozione nel cuore”.
Tra i ragazzi delle scuole medie, tra le quali erano presenti la Jacopo della Quercia, la Cecco Angiolieri (che anche questa volta si è distinta per la quantità di alunni in gara) etc. si aggiudica il primo posto del percorso lungo 2 km, Niccolò Irani, studente della Leonardo da Vinci di Poggibonsi. “La finalità didattica è di rinnovare l’importanza dell’attività motoria e coinvolgere socialmente i bambini ed i giovani a fare una vita attiva”, spiega Laura Marozzi, insegnante di educazione fisica della Scuola Media Cecco Angiolieri “ed i ragazzi ogni anno accolgono sempre entusiasti questa iniziativa”. Un buono acquisto per materiale sportivo è stato consegnato a tutte le scuole presenti.
In 700 si sono cimentati nel tracciato denominato “Di pietra in pietra”, a scelta tra 5 o 2 km, in cui più che correre si è passeggiato con la voglia di divertirsi a percorrere le vie del centro storico, dando vita e animando un interminabile serpentone umano.
Noti volti contradaioli, non potevano certo mancare. “È Un appuntamento cittadino imperdibile” spiega Riccardo Pagni, ex-capitano vittorioso del Bruco, “un modo diverso di rivisitare la città insieme a tanta gente, un simpatico momento di socializzazione. Per tanti come me” ammette “è l’occasione, per così dire, ‘competitiva’ dell’anno, anche se io ho fatto la 5 km”. Grandi e piccini, insieme dunque, come Davide, uno dei piccolissimi partecipanti della scuola materna Avignone, che, guardando i suoi genitori all’arrivo, sorride soddisfatto e dice “Ho durato meno fatica dell’anno scorso”.
Ancora una volta la manifestazione sportiva organizzata dalla Uisp Siena, in collaborazione con la Lega di Atletica Leggera Uisp Siena, è stata impeccabile, così come il calore e la partecipazione viva e sentita di tutti coloro che hanno affrontato il tempaccio, pur di non perdere questa giornata di sport, per essere simbolicamente insieme ai partecipanti delle altre 40 città italiane e 20 straniere, uniti nella corsa , così come nella solidarietà, per inseguire finalità ambientali, antirazziali, principi e valori sociali.
Dei 527, atleti iscritti per la gara competitiva dei 12 km, in pochi si sono concessi la distrazione di un’intervista, concentrati e intenti a riscaldarsi prima della partenza. Abbiamo scambiamo però due battute con i veterani. Carlo Balestrini (Monteriggioni Sport e Cultura),concorrente affezionatissimo del Vivicittà ha partecipato alla competitiva da sempre, “in pratica da quando è nata la manifestazione non ho perso un’edizione” tiene a precisare. “Per me è una passeggiata, io sono abituato a fare le maratone, ma è sempre bello correre nella propria città”. Gabsi Farah (Valenti- Rapolano), tunisino vincitore nel 1995 e per numerose edizioni classificatosi nei primi cinque posti, ci rivela “gareggio per la ventesima volta; con l’età si comincia a perdere posizioni, quest’anno sarei soddisfatto se riuscissi a piazzarmi in alta classifica”.
Alle nove e trenta sono partiti gli atleti della dodici kilometri. Volti noti come Bencardino (preparatore atletico della Mens Sana Basket) e l’ex calciatore del Siena Radice, divenuto ormai senese d’adozione, si sono misurati nei due giri che attraversavano le vie medievali del centro per concludersi davanti al Palazzo Comunale. L’edizione 2010 è stata vinta da Maurizio Cito, classe 1986, cresciuto nella UISP Atletica Siena, oggi atleta della squadra dell’Atletica Castello. Quarta partecipazione la sua, “da qualche anno ero stato assente” spiega “per motivi fisici o perché ero impegnato in altre competizioni, ma quest’anno mi ero preparato per vincere” ci confessa. La sua corsa è stata coronata da una prestazione che lo ha visto tagliare il traguardo con un tempo di 41 minuti e 12 secondi. Dietro si sono piazzati nell’ordine: Boris Bambozzi (Rifondazione Podistica), Mattia Treve (Città di Sesto), Alessio Lachi (Greggio di Belle) e quinto Luca Scardetta (Libertas Orvieto). Si segnala l’ottimo risultato di Daniela Marchetti (MPS), prima delle donne, con un tempo di 47 minuti, seguita da Chiara Giachi (San Gimignano), Emanuela Picchinelli (Policiano), Barbara Del Bello (TDM) e Marika di Benedetto (Costa d’Argento). Tra i premiati anche i Paracadutisti della Folgore di Siena, con Rosario Fazzone che per la settima volta è arrivato primo del gruppo sportivo della caserma di piazza d’Armi, secondo Gianluca Spina, terzo il Primo Maresciallo LGT Innocenzo Di Crescenzo, classe 1958, che si gloria di non aver saltato nemmeno un’edizione del Vivicittà dal 1980. La Mens Sana Runners ha ricevuto la coppa come società partecipante con maggior numero di corridori, ben 192 atleti. Non solo società senesi e della nostra provincia, dal Lazio sono arrivate l’Atletica Fiano Romano ed il Gruppo di Rifondazione Podistica di Roma, con ben 22 piccoli corridori del loro settore giovanile; “Avevamo già partecipato anni fa al Vivicittà di Siena” spiega la loro allenatrice Eleonora Lichtner, “ma siamo ritornati molto volentieri in questa splendida città che offre un percorso cittadino di ‘sali e scendi’ impareggiabile”.
Dato il via ai grandi, è stata la volta dei piccoli. 197 bambini, alunni delle scuole elementari A. Sclavo, Don L. Milani, S. Martini, Quercegrossa, B. Peruzzi e F. Tozzi (la quale è stata premiata con una targa per essere stata la scuola più numerosa con 54 bimbi partecipanti) hanno corso un loro MiniVivicittà all’interno di Piazza, un breve percorso che dal Casato si è articolato all’interno della nicchia. L’emozione e la frenesia si leggeva nei loro occhi. “L’importante è partecipare”, ha detto poco prima del via la piccola Giulia di sette anni (Scuola Elementare Don L. Milani di San Martino) e la sua amichetta Miriam, emozionatissima, ha aggiunto “Non vedo l’ora, ho l’emozione nel cuore”.
Tra i ragazzi delle scuole medie, tra le quali erano presenti la Jacopo della Quercia, la Cecco Angiolieri (che anche questa volta si è distinta per la quantità di alunni in gara) etc. si aggiudica il primo posto del percorso lungo 2 km, Niccolò Irani, studente della Leonardo da Vinci di Poggibonsi. “La finalità didattica è di rinnovare l’importanza dell’attività motoria e coinvolgere socialmente i bambini ed i giovani a fare una vita attiva”, spiega Laura Marozzi, insegnante di educazione fisica della Scuola Media Cecco Angiolieri “ed i ragazzi ogni anno accolgono sempre entusiasti questa iniziativa”. Un buono acquisto per materiale sportivo è stato consegnato a tutte le scuole presenti.
In 700 si sono cimentati nel tracciato denominato “Di pietra in pietra”, a scelta tra 5 o 2 km, in cui più che correre si è passeggiato con la voglia di divertirsi a percorrere le vie del centro storico, dando vita e animando un interminabile serpentone umano.
Noti volti contradaioli, non potevano certo mancare. “È Un appuntamento cittadino imperdibile” spiega Riccardo Pagni, ex-capitano vittorioso del Bruco, “un modo diverso di rivisitare la città insieme a tanta gente, un simpatico momento di socializzazione. Per tanti come me” ammette “è l’occasione, per così dire, ‘competitiva’ dell’anno, anche se io ho fatto la 5 km”. Grandi e piccini, insieme dunque, come Davide, uno dei piccolissimi partecipanti della scuola materna Avignone, che, guardando i suoi genitori all’arrivo, sorride soddisfatto e dice “Ho durato meno fatica dell’anno scorso”.
Ancora una volta la manifestazione sportiva organizzata dalla Uisp Siena, in collaborazione con la Lega di Atletica Leggera Uisp Siena, è stata impeccabile, così come il calore e la partecipazione viva e sentita di tutti coloro che hanno affrontato il tempaccio, pur di non perdere questa giornata di sport, per essere simbolicamente insieme ai partecipanti delle altre 40 città italiane e 20 straniere, uniti nella corsa , così come nella solidarietà, per inseguire finalità ambientali, antirazziali, principi e valori sociali.