MONTALCINO. Il Rally del Brunello si è concluso con la vittoria di Valter Pierangioli nello storico e di Lorenzo Bertelli in quello moderno. La gara era valida quale ultimo atto del Campionato Italiano Rally Terra Storico.
Prevalendo in nove prove speciali su dieci, Valter Pierangioli è riuscito a festeggiare la vittoria nella “sua” Montalcino, costruita al volante della Ford Sierra RS Cosworth, con Michela Baldini come navigatrice. Una leadership mai in discussione, ridimensionata da una piccola uscita di strada nella settima prova e da una foratura. Elementi che non gli hanno negato la vittoria, lasciando a “Lucky” Battistolli la seconda posizione. Il pilota vicentino, sulla Lancia Delta Integrale con Fabrizia Pons, ha festeggiato la vittoria del Campionato Italiano Rally Terra Storico 4 Ruote Motrici. Terzi, al vertice del 3° Raggruppamento, hanno concluso Andrea Tonelli e Roberto Debbi, rallentati in avvio di gara da un problema al radiatore della Ford Escort RS e da un capottamento, nella penultima prova speciale. In quarta posizione la Ford Escort RS dei sammarinesi Bruno Pelliccioni e Mirco Gabrielli, seguita in quinta piazza dalla Fiat Ritmo 130 Abarth di Matteo Luise e Luca Trovò, con il driver alla prima occasione di utilizzo della vettura su fondo sterrato. Sesti hanno concluso Andrea Succi e Fabio Graffieti, su BMW M3, con il locale Nicolò Fedolfi a seguire su Lancia Delta, esemplare condiviso con Livio Ceci. Walter Lamonato si è piazzato in ottava piazza, affiancato da Oriella Tobaldo su Peugeot 309 GTI. A completare la top-ten la Ford Escort RS di Sergio Bartolini e Federica Del Sordo e la Ford Escort MK 1 di Domenico Mombelli e Luigi Bariani, vincitori del 2° Raggruppamento. Nel confronto valido per il Trofeo A112 Abarth, vittoria di Marco Gentile e Jenny Maddalozzo, con il vincitore del monomarca – Marcogino Dall’Avo – secondo con Manuel Piras alle note. A completare il podio sono stati Niccolò De Rosa e Isabel Forgiarini.
Ha rispettato le previsioni l’esito del rally moderno, con Lorenzo Bertelli e la Toyota GR Yaris Rally1 Hybrid a monopolizzare la gara. Il pilota aretino, affiancato da Alessandro Franco, si è imposto in otto prove speciali. Una performance autoritaria, quella del driver supportato dal Toyota Gazoo Racing WRT, squadra vincitrice – per il quarto anno consecutivo – del titolo Costruttori nel World Rally Championship. Sul secondo gradino del podio si sono issati Edoardo Bresolin e Rudy Pollet, su Skoda Fabia, con il pilota che si è reso interprete di un confronto vivace con il diciannovenne svedese Johansson Mille August, navigato da Johan Ronnie Gronvall su Skoda Fabia. Il giovane driver, campione nella categoria Junior del FIA – European Rally Championship, ha concluso terzo precedendo Roberto Daprà, a sua volta rallentato da una foratura sulla “Castiglion del Bosco” di metà giornata e da una penalità di dieci secondi, sulla Skoda Fabia condivisa con Luca Guglielmetti. A dividere i tre piloti, Bresolin, Johansson e Daprà, sono stati soltanto cinque secondi, a conferma del grande livello agonistico che ha contraddistinto la gara. Quinti hanno concluso Alessandro Taddei e Andrea Gaspari, con la loro Skoda Fabia seguita da quella di Luca Hoelbling e Mauro Grassi, autori di una performance crescente. Ritorno alle corse su terra per Jacopo Trevisani, settimo con Fabio Grimaldi su Skoda Fabia: due anni e mezzo di assenza dai fondi sterrati si sono fatti sentire, senza tuttavia precludere al driver una top ten carica di contenuti. Ottava posizione per Simone Romagna e Dino Lamonato, anch’essi su Skoda Fabia, seguiti da Paolo Tosetto e Alessio Angeli, in gara su Ford Fiesta Rally3. In decima posizione ha concluso il vincitore del confronto a due ruote motrici, Davide Pesavento, affiancato da Alessandro Michelet su Peugeot 208 Rally4.