Una gara entusiasmante al velodromo di Montallese. Tanto pubblico per una sfida sportiva avvicente
CHIUSI – Il russo Ilya Gorodnichev (della Fausto Coppi Gazzera Videa) ha trionfato alla Coppa Bologna, nonostante una foratura e un testa a testa con Paolo Centra (Maltini lampadari Banca di Cambiano), che alla fine è rimasto distanziato di sedici secondi. A ruota, per la terza piazza, Davide Mucelli (Team Hopplà-Truck Italia-Mavo infissi-Valdarno Project).
Ma al di là dell’avvincente gara per dilettanti di elite under 23, che si è conclusa al velodromo di Montallese, ha sorpreso la partecipazione popolare. “L’organizzazione è stata encomiabile – osserva il sindaco Stefano Scaramelli, che ha premiato i vincitori insieme al direttore di Banca Valdichiana Fulvio Benicchi – Dobbiamo ringraziare, dunque, il Team Bicidea di Montallese e un comitato locale che ha visto protagonista l’associazione Volto Amico, legata all’Arci. Tutti sono stati coinvolti, e alla fine la gara è diventata una festa paesana. Al lavoro, con la maglietta di Volto Amico c’era anche l’assessore Iuri Bettollini, come tanti altri concittadini di Montallese”.
Centinaia, sugli spalti del velodromo, gli spettatori festanti. “La grande folla all’arrivo e la bella scenografia del velodromo – aggiunge Scaramelli – ci fa pensare che siano maturi i tempi per ospitare altre gare di livello. Un’opinione condivisa da Gianni Brocci, ideatore dell’Eroica, con il quale stiamo studiando l’arrivo di una tappa del Giorobio, la più importante competizione a tappe dei dilettanti o della Coppa delle nazioni”. Intanto, il fiore all’occhiello per gli amanti del ciclismo locale resta la Coppa Bologna, con un percorso di 140 km che si snoda per le colline della Valdichiana e della Valdorcia. La manifestazione vanta nel suo albo d’oro nomi come Bartali, Moser, Ballerini. Iniziata nel 1929 per volere di alcuni appassionati locali aiutati dal possidente Francesco Bologna, in breve diventò una classica nel calendario delle gare nazionali. La Coppa Bologna ha quindi proseguito la sua storia gloriosa, con qualche interruzione, fino ai nostri giorni. In parallelo c’è anche la vicenda del velodromo montallesano, recentemente rimesso a nuovo dal Comune, ma inaugurato nel 1954 da campioni del calibro di Bartali, Magni e Martini. Dietro alla Coppa Bologna, insomma, che una tradizione ciclista e una forte passione che meritano di essere valorizzate.