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di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Violenti scrosci di pioggia, veri e propri nubifragi, giornate intere di acqua battente: il XXIII° Trofeo Nazionale di Tennis – Vallate Aretine della Libertas Montalcino è stato contraddistinto da queste condizioni meteorologiche che hanno influenzato notevolmente il regolare andamento del Torneo. Ad oggi siamo in ritardo di qulche giorni rispetto alla previsione della finale maschile e proprio al momento in cui sono iniziati i quarti di finale un violentissimo temporale ha allagato i campi, rendendoli impraticabili e costringendo gli organizzatori a rinviare ancora una volta la disputa degli incontri.
E pensare che quest’anno era tutto perfetto: importante il numero degli iscritti (quasi 50) e di grandissimo livello, importante il monte premi e per la prima volta veniva disputato un Torneo Femminile di pari grado, cioè aperto ai terzi gruppo nazionale, che ha richiamato un numero di “donne” come non si trova in tutti gli altri tornei di pari grado.
Tutto questo era stato facilitato dal fatto che, per la prima volta, la Libertas Montalcino aveva organizzato il Torneo non d’agosto come consueto, ma soprattutto era importante il fatto che il Torneo era stato inserito nel circuito delle Vallate Aretine che dà diritto alla partecipazione ad un master finale per i primi della classifica con un ricco montepremi e con molti punti per le classifiche nazionali. La stesura dei tabelloni quest’anno, in seguito a nuovi regolamenti, viene fatta facendo partire i meglio classificati in classifica nazionale più avanti nel tabellone principale e facendo disputare agli atleti “ più indietro” un vero e proprio torneo di qualificazione, come è uso nei Tornei professionistici, in questa maniera tutti giocano, perlomeno al primo turno, con pari classifica e va avanti effettivamente chi merita e gioca meglio.
Ai quarti comunque sono approdati le quattro teste di serie Giovann Ciacci, Simone Vichi, Daniele Menci, Alberto Taccari che se la vedranno rispettivamente con il 3/4 Marco Bencini, con il 4/1 Leonardo Del Mecio, con il 3/5 Jacopo Pelucchini, con il 4/1 Andrea Lepri. Da rilevare che nel corso del Torneo sono “saltati” diversi terzi gruppi e per un quarto gruppo arrivare a questo punto del tabellone è un grandissimo risultato. Secondo il regolamento anche il tabellone di qualificazione, dopo aver designato i quattro per il tabellone principale, va avanti a designare il vincitore delle qualificazioni che ha diritto così ad un bonus di punteggio federale e da domani, tempo permettendo, si giocheranno le semifinali del tabellone che designerà il vincitore del XXIII° Torneo di Montalcino di tennis e il vincitore delle qualificazioni del medesimo torneo che sarà deciso tra Ermanno Brugi, Marco Paolo Rossi, AlessandroAndreadis e Matteo Rampi.
La finale si giocherà probabilmente venerdì a causa del fatto che il 2 Luglio è giorno di Palio di Siena e per non togliere l’ attenzione degli appassionati dal Torneo si preferisce spostare di un giorno.
Fortunatamente il Torneo Femminile è stato portato a termine e, tracciando un breve commento, non si può che parlare di un Torneo sotto tutti i punti di vista positivo che senz’altro, dopo questa prima esperienza, sarà messo in calendario ogni anno. Anche questo Torneo si è disputato con la medesima formula di quello maschile e ha riservato una sorpresa permettendo alla quindicenne Francesca Santo del CT Grosseto, quarto gruppo/ uno , di giungere a giocarsi il punteggio FIT ed il montepremi, malgrado le molte terze gruppo iscritte e sconfitte da questa tennista, contro la fortissima, e quotata, sedicenne Giulia Costa del Ct Piancastagnaio che vanta molte posizioni avanti nella classifica FIT e che nel corso dell’anno ha vinto già numerosi tornei.
Anche la finale, disputata domenica mattina, è stata equilibrata fino in fondo: sono occorse quasi tre ore di gioco alla Giulia Costa per avere ragione della tenace e tecnica Santo, poi la maggiore potenza e forse esperienza della tennista pianese hanno avuto ragione. 5/7 , 7/6 (7-5) , 6/3 il punteggio finale con la Costa che ha saputo recuperare e vincere il secondo set, dopo aver perduto il primo, da 4 a 1 per l’avversaria alla quale è bastato un leggero calo fisico e di lucidità per perdere l’incontro e l’opportunità di vincere un Torneo di categoria superiore rispetto alla propria classifica. Per la giovane Costa si è trattato di una conferma personale e della qualità della scuola tennistica di Piancastagnaio e per la Santo, allenata dal Maestro Giulia China vincitore del Torneo di Montalcino l’anno passato, la certezza che la classifica attuale è bugiarda.
A questo punto non ci sono giudici arbitro che tengano o direttori di torneo, la sorte e la fine di questo XXIII° Trofeo di Montalcino di tennis nazionale la possono decidere solo le condizioni atmosferiche che si spera diano un attimo di tregua e di certezza ora che mancano poche partite alla fine, quelle più belle e spettacolari; il favoloso montepremi può aspettare, il Brunello di Montalcino attende e invecchia cinque anni, può attendere altri due giorni anche se gli organizzatori del Torneo della Libertas Montalcino incominciano veramente ad essere dispiaciuti da questo andamento atmosferico che non fa certo bene al Torneo.