Da questo punto di vista il n°1 dell’entry list senese è senza dubbio Tomas Tenconi, italo-argentino nato nel 1980 che vanta il best ranking più basso tra tutti i giocatori presenti: esattamente la posizione 141 al mondo raggiunta nel Giugno 2005, anno legato al ricordo indelebile della qualificazione al tabellone principale del Roland Garros e del match contro l’allora top ten James Blake.
“Mi ci volle almeno un set per capire dov’ero e ambientarmi in quella situazione – racconta Tenconi -: nel frattempo lo statunitense, che allora era nel suo momento migliore della carriera, scappò avanti nel punteggio e per me fu una rincorsa continua. Ma nel secondo e nel terzo set iniziai a sentirmi meglio e gli scambi diventarono serrati. Blake vinse il tie-break del terzo e di conseguenza la partita grazie ad un paio di invenzioni: i se e i ma non contano, lo so, ma in quel momento mi sentivo più fresco di lui e se fossi riuscito a trascinare il match per le lunghe non so come sarebbe finita.”
Tomas Tenconi adesso vive il professionismo con ben altro spirito. Si è presentato a Siena nella doppia veste di allenatore-giocatore, in quanto segue come coach due giovani tennisti impegnati anch’essi nel torneo ITF (Lorenzo Giustino e Giovani Galuppo). Ma chi pensa che la fame di vittorie tipica degli argentini sia svanita con l’età si sbaglia.
Tenconi ha esordito infatti sconfiggendo con un perentorio 6/0 6/1 Matteo Civarolo, wild card designata dalla Federazione Italiana Tennis, e candidandosi come uno dei pretendenti alla vittoria finale.
“Il mio avversario era molto giovane e non mi ha messo in grande difficoltà, ma ho avvertito buone sensazioni. Ogni volta che scendo in campo provo dolore perché soffro di una condropatia ad entrambe le ginocchia che non mi permette di essere completamente rilassato: anche per questo mi vedo sempre più proiettato nelle vesti di allenatore, ma finché scenderò in campo in competizioni ufficiali non regalerò mai niente a nessuno.” Quello che stupisce di questo italiano a tutti gli effetti dal 2008 è la pacatezza e l’ordine nelle proprie idee, che cerca di trasferire ai suoi allievi. “Vorrei essere per loro un esempio positivo, come lo fu per me Guillermo Perez Roldan: con lui ho compiuto il salto di qualità tecnico, fisico e mentale che mi ha permesso di giocare a livelli molto elevati, e nello stesso modo spero di trasmettere i miei ideali a Lorenzo e Giovanni, nelle cui potenzialità credo molto. Girare per i tornei insieme ci aiuta a conoscerci e migliorarci costantemente.”
Intanto continua la maledizione dei favoriti, che cadono ancora prima di scendere in campo. Dopo il forfait del n°1 Roman Jebavy, oggi è arrivato quello di Marco Simoni, testa di serie n°5: il fiorentino, che doveva disputare questo pomeriggio il primo turno di singolare contro Bega, ha alzato anzi tempo bandiera bianca a causa di uno strappo alla gamba, liberando ulteriormente la parte alta del tabellone a questo punto terreno di caccia aperto per tante possibili sorprese. Ruolo che può essere ricoperto dal figlio d’arte Pietro Fanucci (6/4 6/3 al sinalunghese Galuppo) e dal baby Francesco Picco, bravo a sorprendere Enrico Fioravante (4/6 6/4 7/5).
Nella sessione serale debutteranno nel “Città di Siena” Federico Torresi e Luca Vanni, rispettivamente seconda e quarta testa di serie, e il quadro degli incontri di primo turno sarà completato. Domani si giocano gli ottavi di finale del singolare e gli ultimi due quarti del doppio.
RISULTATI 1° TURNO SINGOLARE:
Tenconi T. (ITA, 7) b. Civarolo (ITA, wc) 60 61; Viola M. (ITA, 8) b. Beninca P. (ITA, q) 76 10 rit.; Fanucci P. (ITA) b. Galuppo G. (ITA, wc) 64 63; Picco F. (ITA, wc) b. Fioravante E. (ITA) 46 64 75; Capone M. (ITA) b. Torroni G. (ITA) 61 61; Bega A. (ITA, q) b. Papasidero L. (ITA, LL) 62 60
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