Fino al 20 novembre la fase a gironi con l’ASD e ricreativa Tennis Club Crema e i Due Ponte SSD Arl di Roma
SINALUNGA. Dopo il miracolo della “salvezza” conquistato nella stagione passata il Tennis Club Sinalunga è pronto per una nuova stagione nella massima serie la A1. L’esordio domenica 16 ottobre (ore 10) a Massa Lombarda, fuori casa, contro la squadra ravennate di Thomas Fabbiano. L’esordio tra le mura amiche è invece previsto per domenica 23 ottobre contro l’ASD e ricreativa Tennis Club Crema. A completare il girone i Due Ponte SSD Arl di Roma. «Un esordio decisamente impegnativo – spiega Marzio bernardini, presidente del Circolo – ma noi non abbiamo paura, mai l’abbiamo avuta e mai l’avremo. Domenica saremo di nuovo sul campo, insieme ai nostri atleti, dopo il miracolo compiuto lo scorso anno, a sporcarci ancora di terra rossa lottando su ogni pallina. Da domenica si torna a giocare in Serie A1». Le altre partite sono in calendario per domenica 30 ottobre a Roma contro I Due Ponti per poi proseguire con le gare di ritorno il 6, 13 e 20 novembre rispettivamente in casa contro Massa Lombarda, a Crema contro l’ASD ricreativa e ancora in casa contro Roma. «Quando lo scorso anno abbiamo raggiunto all’ultima partita la permanenza nella massima serie tutti abbiamo parlato di ‘miracolo sportivo’ – sottolinea Vanessa Bastreghi, assessore allo sport del Comune di Sinalunga – E non poteva essere diversamente. Oggi, a distanza di alcuni mesi e con una nuova stagione al via da disputare insieme alle squadre più forti d’Italia, vorrei esprimere tutta la mia soddisfazione e quella dell’Amministrazione comunale per quella che, se la analizziamo bene, oltre che un’impresa sportiva è il frutto e l’unione di molte altri componenti. In due parole, programmazione e passione».
A difendere i colori di Sinalunga saranno Pietro Licciardi, Christian Perinti, Tomas Tenconi, Daniele Bracciali, Giovanni Galuppo, Dawid Olejniczak, Lukasz Kubot, Nahuel Fracassi, Alessandro La Cognata, Stefano Malfetti, Cristiano Baldacconi, Matteo Rampi e Giacomo Grazi.