SIENA. Hanno dato vita alla partita più emozionante del giorno Stefano Ianni e Manuel Jorquera. Alla fina l’ha spuntata il monzese con il punteggio di 7/5 al terzo set, trovando la chiave di volta del match sul 5/5 nel set decisivo grazie a tre vincenti consecutivi.
“Ero preparato ad una dura battaglia – queste le parole del vincitore – solo due settimane fa io e Manuel ci eravamo incontrati in qualificazione a Trani ed avevo vinto 6/4 al terzo dopo quasi tre ore di gioco. Nel primo set sono stato molto attento, poi ad inizio del secondo mi sono distratto e la partita è scivolata via: fortuna che nel set decisivo mi sono ripreso bene e sono stato bravo nei punti chiave del match”.
Dici Ianni e pensi subito alla cavalcata incredibile di Umago 2006, dalle qualificazioni (da 580 del mondo) agli ottavi del main draw contro sua maestà Novak Djokovic, battendo uno alla volta Tuksar, Minar, Galvani e Gabashvili.
“La settimana prima ero uscito al primo turno di qualificazioni di un $ 10.000 giocando molto male. Andai a Umago con Cipolla quasi per scherzo. Ad ogni partita che vincevo io e Flavio ci guardavamo in faccia attoniti… Alla fine mi sono trovato contro Djokovic, che era già sulla strada di diventare il campione che è oggi e giocava in casa: l’annunciatore al momento delle presentazioni si soffermò cinque minuti su Nole, e di me, a parte il nome, non sapeva cosa dire… In ogni caso, nonostante la sconfitta, disputai una buona partita.”
Ricalarsi nel circuito “minore” non sarà stato facile, ma Ianni sembra possedere il giusto approccio mentale.
“Un professionista deve sapersi adattare a qualsiasi condizione, quindi da questo punto di vista giocare in un torneo ATP o in un Futures non cambia niente. E poi è piacevole soggiornare anche in molti tornei più piccoli: Siena ad esempio è una città dove non ero mai stato ma che mi è piaciuta fin da subito, anche l’organizzazione del torneo è ottimamente curata.”
L’augurio per Stefano è di trattenersi questa settimana il più a lungo possibile…
Stefano Ianni è nato il 31/01/1981 a Vico Equense (Na) ma abita da 20 anni a Monza. Attualmente occupa la posizione n° 714 nel ranking ATP, ma ha raggiunto anche il n° 300 (Luglio 2007). Quest’anno ha raggiunto le semifinali nel $ 10.000 di Orange Park (USA) e si è qualificato per il tabellone principale del Challenger di Trani ($ 25.000) dove è stato sconfitto da Burzi. Nel 2006 ha compiuto l’impresa, da n° 580 del mondo, di qualificarsi al torneo ATP di Umago e di sconfiggere al primo turno il russo Teima Gabashvili. Al secondo turno ha incontrato il serbo Novak Djokovic, attuale n°3 del ranking ATP, perdendo onorevolmente con il punteggio di 6/4 6/3
“Ero preparato ad una dura battaglia – queste le parole del vincitore – solo due settimane fa io e Manuel ci eravamo incontrati in qualificazione a Trani ed avevo vinto 6/4 al terzo dopo quasi tre ore di gioco. Nel primo set sono stato molto attento, poi ad inizio del secondo mi sono distratto e la partita è scivolata via: fortuna che nel set decisivo mi sono ripreso bene e sono stato bravo nei punti chiave del match”.
Dici Ianni e pensi subito alla cavalcata incredibile di Umago 2006, dalle qualificazioni (da 580 del mondo) agli ottavi del main draw contro sua maestà Novak Djokovic, battendo uno alla volta Tuksar, Minar, Galvani e Gabashvili.
“La settimana prima ero uscito al primo turno di qualificazioni di un $ 10.000 giocando molto male. Andai a Umago con Cipolla quasi per scherzo. Ad ogni partita che vincevo io e Flavio ci guardavamo in faccia attoniti… Alla fine mi sono trovato contro Djokovic, che era già sulla strada di diventare il campione che è oggi e giocava in casa: l’annunciatore al momento delle presentazioni si soffermò cinque minuti su Nole, e di me, a parte il nome, non sapeva cosa dire… In ogni caso, nonostante la sconfitta, disputai una buona partita.”
Ricalarsi nel circuito “minore” non sarà stato facile, ma Ianni sembra possedere il giusto approccio mentale.
“Un professionista deve sapersi adattare a qualsiasi condizione, quindi da questo punto di vista giocare in un torneo ATP o in un Futures non cambia niente. E poi è piacevole soggiornare anche in molti tornei più piccoli: Siena ad esempio è una città dove non ero mai stato ma che mi è piaciuta fin da subito, anche l’organizzazione del torneo è ottimamente curata.”
L’augurio per Stefano è di trattenersi questa settimana il più a lungo possibile…
Stefano Ianni è nato il 31/01/1981 a Vico Equense (Na) ma abita da 20 anni a Monza. Attualmente occupa la posizione n° 714 nel ranking ATP, ma ha raggiunto anche il n° 300 (Luglio 2007). Quest’anno ha raggiunto le semifinali nel $ 10.000 di Orange Park (USA) e si è qualificato per il tabellone principale del Challenger di Trani ($ 25.000) dove è stato sconfitto da Burzi. Nel 2006 ha compiuto l’impresa, da n° 580 del mondo, di qualificarsi al torneo ATP di Umago e di sconfiggere al primo turno il russo Teima Gabashvili. Al secondo turno ha incontrato il serbo Novak Djokovic, attuale n°3 del ranking ATP, perdendo onorevolmente con il punteggio di 6/4 6/3