MONTERONI D'ARBIA. Ivana Lisjak, tennista croata di 22 anni (ha raggiunto nel 2005 e nel 2006 il terzo turno del Roland Garros e degli Us Open e calcato i campi di Wimbledon, numero 260 al mondo ma tra le prime 100 del ranking solo tre anni fa prima di un stop di un anno e mezzo), si è aggiudicata l'ottava edizione del “Monteroni Women's International” superando in finale per 6-4, 6-2 l'italiana Claudia Giovine.
Nella prima partita, dopo il 2-0 della Lisiak, la Giovine, 19 anni, (n. 468 al mondo), ripescata dalle qualificazioni come “Lucky Loser”, riesce a portarsi sul 4 a 2 (con un parziale di 4-0) ed avere anche la palla del 5-2, con la possibilità di aggiudicarsi, contro ogni aspettativa, il primo set.
“Purtroppo mi sono irrigidita – ha commentato con amarezza la tennista azzurra, tra le migliori promesse del tennis giovanile nazionale – ho mancato di lucidità nel momento cruciale della partita. Se avessi conquistato il primo set, forse ora saremmo qui a parlare di un'altra finale”. Invece la tennista croata – che aveva dichiarato nei giorni scorsi la sua volontà di arrivare nei prossimi mesi tra le prime cento al mondo e nel breve periodo, addirittura, nella top-ten del ranking (“Credo di poter migliorare nettamente la classifica del 2006 in cui toccai la 92esima posizione”), con nervi di acciaio, riesce a portarsi a casa un set che sembrava compromesso, conquistando quattro game consecutivi e lasciando alla giovane avversaria l'amarezza di un'occasione perduta. 45 minuti di scambi profondi, con la croata ancora troppo fallosa e contratta nel servizio (“In allenamento tutto funziona bene, poi in gara mi blocco psicologicamente e sbaglio troppe prime e seconde palle”) ma capace di accelerazioni devastanti e l'italiana brava a rispondere, ma poco fortunata nei passaggi decisivi.
La seconda partita, durata 35 minuti circa, è la passerella d'onore di Ivana Lisjak, con la Giovine che cerca di limitare i danni senza poter più impensierire un'avversaria apparsa veramente determinata e dotata di contenuti tecnici degni di palcoscenici WTA. La Giovine riesce ad annullare sul 2-5 un match-point della croata, ma poi deve cedere alla forza straripante di una tennista che ha impressionato organizzatori ed addetti ai lavori. “Sono contentissima per questo successo – ha affermato durante la cerimonia di premiazione – Ringrazio tutto il circolo e le persone che mi sono state vicine. Non so se l'anno prossimo tornerò a Monteroni, spero che questo torneo mi proietti verso altre sfide di livello. Sento di essere pronta”.
La croata, premiata dal presidente della Federtennis Toscana Guido Turi, è stata poi incoronata “Reginetta di Siena” con la caricatura di Sergio Manni, la cui pungente matita ogni anno regala opere da incorniciare e conservare nelle bacheche delle tenniste vincenti (e non solo, l'artista senese “impietosito” non dimentica anche la seconda classificata). A Claudia Giovine, invece, è andato il Premio fair play (una vela di cristallo lavorata dagli artigiani dell'azienda Collevilca) intitolato a Paolo Maccherini, giornalista senese scomparso nel 2008. La giuria ha voluto dare un riconoscimento ad una tennista che in tutto il torneo si è contraddistinta per correttezza e sportività fuori e dentro il campo. Successo anche per il torneo degli sponsor, con i titolari dell'azienda Tnt, bravi e fortunati nell'aggiudicarsi una crociera nel Mediterraneo offerta dal main-sponsor MSC Crociere. Una cerimonia di chiusura impreziosita anche dalla presenza della campionessa Giulia Quintavalle, testimonial della manifestazione, oro a Pechino nel judo nel 2008.
“Tutto ha funzionato nel migliore dei modi – ha commentato con soddisfazione il direttore del torneo, Giancarlo Trapani – e devo ringraziare tutti i volontari per la dedizione dimostrata. Ogni anno facciamo passi avanti. Cresce il livello tecnico delle giocatrici, il pubblico accorre sempre più numeroso e riusciamo a dare il nostro contributo anche ad importanti iniziative di solidarietà. Quest'anno, grazie ad una lotteria benefica, abbiamo sostenuto le associazioni senesi Donna Chiama Donna, Donne Insieme Valdelsa e Amica donna per dire no alla violenza sulle donne e abbiamo aiutato anche la Fondazione Komen, già partner degli Internazionali di Roma, nella lotta al tumore al seno”.
Risultato finale: Lisjak (CRO) – Giovine (ITA) 6-4, 6-2.
Albo d’oro: 2002 Tvaroskova (Svk), 2003 Matei (Rom), 2004 Virgili (Ita), 2005 Dentoni (Ita), 2006 Knapp (Ita), 2007 Kleybanova (Rus), 2008 Vierin (Ita), 2009 Lisjak (Cro).
Nella prima partita, dopo il 2-0 della Lisiak, la Giovine, 19 anni, (n. 468 al mondo), ripescata dalle qualificazioni come “Lucky Loser”, riesce a portarsi sul 4 a 2 (con un parziale di 4-0) ed avere anche la palla del 5-2, con la possibilità di aggiudicarsi, contro ogni aspettativa, il primo set.
“Purtroppo mi sono irrigidita – ha commentato con amarezza la tennista azzurra, tra le migliori promesse del tennis giovanile nazionale – ho mancato di lucidità nel momento cruciale della partita. Se avessi conquistato il primo set, forse ora saremmo qui a parlare di un'altra finale”. Invece la tennista croata – che aveva dichiarato nei giorni scorsi la sua volontà di arrivare nei prossimi mesi tra le prime cento al mondo e nel breve periodo, addirittura, nella top-ten del ranking (“Credo di poter migliorare nettamente la classifica del 2006 in cui toccai la 92esima posizione”), con nervi di acciaio, riesce a portarsi a casa un set che sembrava compromesso, conquistando quattro game consecutivi e lasciando alla giovane avversaria l'amarezza di un'occasione perduta. 45 minuti di scambi profondi, con la croata ancora troppo fallosa e contratta nel servizio (“In allenamento tutto funziona bene, poi in gara mi blocco psicologicamente e sbaglio troppe prime e seconde palle”) ma capace di accelerazioni devastanti e l'italiana brava a rispondere, ma poco fortunata nei passaggi decisivi.
La seconda partita, durata 35 minuti circa, è la passerella d'onore di Ivana Lisjak, con la Giovine che cerca di limitare i danni senza poter più impensierire un'avversaria apparsa veramente determinata e dotata di contenuti tecnici degni di palcoscenici WTA. La Giovine riesce ad annullare sul 2-5 un match-point della croata, ma poi deve cedere alla forza straripante di una tennista che ha impressionato organizzatori ed addetti ai lavori. “Sono contentissima per questo successo – ha affermato durante la cerimonia di premiazione – Ringrazio tutto il circolo e le persone che mi sono state vicine. Non so se l'anno prossimo tornerò a Monteroni, spero che questo torneo mi proietti verso altre sfide di livello. Sento di essere pronta”.
La croata, premiata dal presidente della Federtennis Toscana Guido Turi, è stata poi incoronata “Reginetta di Siena” con la caricatura di Sergio Manni, la cui pungente matita ogni anno regala opere da incorniciare e conservare nelle bacheche delle tenniste vincenti (e non solo, l'artista senese “impietosito” non dimentica anche la seconda classificata). A Claudia Giovine, invece, è andato il Premio fair play (una vela di cristallo lavorata dagli artigiani dell'azienda Collevilca) intitolato a Paolo Maccherini, giornalista senese scomparso nel 2008. La giuria ha voluto dare un riconoscimento ad una tennista che in tutto il torneo si è contraddistinta per correttezza e sportività fuori e dentro il campo. Successo anche per il torneo degli sponsor, con i titolari dell'azienda Tnt, bravi e fortunati nell'aggiudicarsi una crociera nel Mediterraneo offerta dal main-sponsor MSC Crociere. Una cerimonia di chiusura impreziosita anche dalla presenza della campionessa Giulia Quintavalle, testimonial della manifestazione, oro a Pechino nel judo nel 2008.
“Tutto ha funzionato nel migliore dei modi – ha commentato con soddisfazione il direttore del torneo, Giancarlo Trapani – e devo ringraziare tutti i volontari per la dedizione dimostrata. Ogni anno facciamo passi avanti. Cresce il livello tecnico delle giocatrici, il pubblico accorre sempre più numeroso e riusciamo a dare il nostro contributo anche ad importanti iniziative di solidarietà. Quest'anno, grazie ad una lotteria benefica, abbiamo sostenuto le associazioni senesi Donna Chiama Donna, Donne Insieme Valdelsa e Amica donna per dire no alla violenza sulle donne e abbiamo aiutato anche la Fondazione Komen, già partner degli Internazionali di Roma, nella lotta al tumore al seno”.
Risultato finale: Lisjak (CRO) – Giovine (ITA) 6-4, 6-2.
Albo d’oro: 2002 Tvaroskova (Svk), 2003 Matei (Rom), 2004 Virgili (Ita), 2005 Dentoni (Ita), 2006 Knapp (Ita), 2007 Kleybanova (Rus), 2008 Vierin (Ita), 2009 Lisjak (Cro).