SIENA. Nella seconda edizione del “Città di Siena”, torneo internazionale del circuito ITF dotato di 10.000 $ di montepremi, saranno molti gli italiani che cercheranno di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione dopo quello del tedesco Lars Poerschke, vincitore su Matteo Marrai nel 2009 alla “prima” senese a livello internazionale.
Sono pochi gli stranieri al via (attualmente tre iscritti al tabellone principale) ma di qualità, tanto che al momento il tennista con la classifica più bassa e la prima testa di serie del main draw sarebbe Roman Jebavy, classe 1989, allenato dall’ex “pro” Jan Vacek e considerato uno dei prodotti più interessanti della storica scuola dell’ex Cecoslovacchia. Il nome più altisonante invece proviene dall’Austria: il trentacinquenne Herbert Wiltschnig ha sulle spalle una carriera quindicennale, con il culmine a cavallo del 2000 quando entrò tra i primi 170 del ranking ATP, e ancora tanta voglia di giocare dopo quasi due anni di inattività e un ritorno prodigioso che lo ha visto scalare ben 500 posizioni da inizio stagione.
La numerosissima pattuglia italiana presente quest’anno a Siena è guidata dal marchigiano Federico Torresi, numero 527 della classifica ATP. Dietro di lui si trovano tanti tennisti che hanno interesse ad emergere per svariati motivi: i toscani Luca Vanni e Marco Simoni, reduci da un buonissimo 2010 e desiderosi di dire la loro “in casa”, l’italo-argentino Tomas Tenconi, che nel 2005 divenne numero 141 del mondo e sfidò James Blake al Roland Garros, poi tanti giovani di belle speranze che guardano ai Futures come un trampolino di lancio per una brillante carriera. E’ il caso di Roberto Marcora, Enrico Fioravante, Claudio Fortuna (semifinalista a Siena nel 2009, ad un passo dalla finale) ma soprattutto di Federico Gaio: il diciottenne faentino è considerato una delle maggiori promesse del tennis italiano e quest’anno ha mostrato sprazzi delle sue grandissime potenzialità nel Challenger di Reggio Emilia dove ha sconfitto il francese Josselin Ouanna, attualmente n° 137 del ranking ATP.
L’entry list momentanea sarà arricchita ulteriormente da quattro wild card, almeno una delle quali potrebbe andare in dote ad un nome “pesante” che l’organizzazione difficilmente annuncerà fino Venerdì. Sabato 4 e Domenica 5 Settembre la seconda edizione del “Città di Siena” scatterà con il tabellone di qualificazione. Lunedì 6 sarà la volta degli incontri del main draw di singolare e di doppio fino a Sabato 11 Settembre, giorno della finale.
Per gli appassionati l’appuntamento è al circolo tennis di Vico Alto (ingresso libero) per assistere alla manifestazione internazionale maschile più importante organizzata in Toscana (insieme a Piombino). Per chi non potesse essere fisicamente presente tuttavia le occasioni di seguire il torneo non mancheranno: sul sito ufficiale (www.itfsiena.com) aggiornamenti in tempo reale dei risultati in corso, la partita di cartello trasmessa ogni giorno su Siena Tv e servizi quotidiani su Supertennis, la televisione satellitare della Federazione Italiana Tennis (canale 224 di SKY). Insomma tanti momenti di visibilità che fanno di Siena uno dei tornei più “mediatici” nel panorama dei Futures italiani.
Sono pochi gli stranieri al via (attualmente tre iscritti al tabellone principale) ma di qualità, tanto che al momento il tennista con la classifica più bassa e la prima testa di serie del main draw sarebbe Roman Jebavy, classe 1989, allenato dall’ex “pro” Jan Vacek e considerato uno dei prodotti più interessanti della storica scuola dell’ex Cecoslovacchia. Il nome più altisonante invece proviene dall’Austria: il trentacinquenne Herbert Wiltschnig ha sulle spalle una carriera quindicennale, con il culmine a cavallo del 2000 quando entrò tra i primi 170 del ranking ATP, e ancora tanta voglia di giocare dopo quasi due anni di inattività e un ritorno prodigioso che lo ha visto scalare ben 500 posizioni da inizio stagione.
La numerosissima pattuglia italiana presente quest’anno a Siena è guidata dal marchigiano Federico Torresi, numero 527 della classifica ATP. Dietro di lui si trovano tanti tennisti che hanno interesse ad emergere per svariati motivi: i toscani Luca Vanni e Marco Simoni, reduci da un buonissimo 2010 e desiderosi di dire la loro “in casa”, l’italo-argentino Tomas Tenconi, che nel 2005 divenne numero 141 del mondo e sfidò James Blake al Roland Garros, poi tanti giovani di belle speranze che guardano ai Futures come un trampolino di lancio per una brillante carriera. E’ il caso di Roberto Marcora, Enrico Fioravante, Claudio Fortuna (semifinalista a Siena nel 2009, ad un passo dalla finale) ma soprattutto di Federico Gaio: il diciottenne faentino è considerato una delle maggiori promesse del tennis italiano e quest’anno ha mostrato sprazzi delle sue grandissime potenzialità nel Challenger di Reggio Emilia dove ha sconfitto il francese Josselin Ouanna, attualmente n° 137 del ranking ATP.
L’entry list momentanea sarà arricchita ulteriormente da quattro wild card, almeno una delle quali potrebbe andare in dote ad un nome “pesante” che l’organizzazione difficilmente annuncerà fino Venerdì. Sabato 4 e Domenica 5 Settembre la seconda edizione del “Città di Siena” scatterà con il tabellone di qualificazione. Lunedì 6 sarà la volta degli incontri del main draw di singolare e di doppio fino a Sabato 11 Settembre, giorno della finale.
Per gli appassionati l’appuntamento è al circolo tennis di Vico Alto (ingresso libero) per assistere alla manifestazione internazionale maschile più importante organizzata in Toscana (insieme a Piombino). Per chi non potesse essere fisicamente presente tuttavia le occasioni di seguire il torneo non mancheranno: sul sito ufficiale (www.itfsiena.com) aggiornamenti in tempo reale dei risultati in corso, la partita di cartello trasmessa ogni giorno su Siena Tv e servizi quotidiani su Supertennis, la televisione satellitare della Federazione Italiana Tennis (canale 224 di SKY). Insomma tanti momenti di visibilità che fanno di Siena uno dei tornei più “mediatici” nel panorama dei Futures italiani.