MONTERONI D'ARBIA. Quando gli si chiede della sua “love story” con Marcos Baghdatis, reclina un po’ il capo, assumendo l’immagine di una di quelle belle madonne rinascimentali della scuola senese di Simone Martini.
Dopo aver battuto a Monteroni Renata Voracova, la favorita ceka, venendo dalle qualificazioni nelle quali era precipitata in seguito a una brutta operazione al ginocchio alla fine del 2006, proprio quando stava per scalare la classifica (ultimo significativo successo, quello di Caserta con Alòisa Kleybanova, campionessa uscente del torneo internazionale femminile), Mandy Minella sembra più che mai incarnare il personaggio ideale di reginetta di Siena, come è ormai tradizione nella cerimonia di chiusura al termine della finale del singolare. Anche se, a dire il vero, come bellezza e portamento, e con le sue mani da pianista, la pisana di Pontedera Elisa Balsamo in realtà non è da meno.
Ma Mandy Minella è una di quelle donne patinate, che cristallizzano il concetto di bellezza. Candidata autorevole a “miss tennis”, bella ed elegante, personaggio ideale per la rubrica “belle e impossibili” di Style, fortunato magazine del Corriere della Sera di Carlo Montanaro, polemizza con stile quando si tocca l’argomento sentimentale. “Stiamo insieme da 7 anni”, precisa facendo capire che questo è un fidanzamento solido. Vivono e si allenano a Parigi, Marcos è uno dei primi 50 tennisti al mondo, recentemente però è salito agli onori delle cronache per un video su You-Tube nel quale fronteggia con un gruppo di dimostranti la polizia al grido di “Fuori i turchi da Cipro!”. Greco cipriota di famiglia facoltosa, Marcos bello-guerriero si batte per il riconoscimento da parte dell’Onu dell’isola-stato del Mediterraneo, Mandy di queste cose però non vuole parlare. E per ora nemmeno del matrimonio anche se precisa di essere favorevole dimostrando di possedere cultura italiana in tutto e per tutto anche se è venuta al mondo ad Esch Alzette, nel Granducato del Lussemburgo dove è nata 22 anni fa (compirà i 23 il 22 novembre) da una famiglia veneta. Hanno lavorato bene i cromosomi materni. La madre, che viene da Verona, ha un negozio d’abbigliamento maschile, frequenta Pitti Uomo, e racconta di averla chiamata Mandy come diminutivo di Amanda. Veste la maglia nazionale del Lussemburgo, è la sportiva più famosa, parla perfettamente almeno 4 lingue, anche se ha tutti i canoni della bellezza mediterranea, e se riuscirà a recuperare 150 posizioni in classifica da qui a fine anno sarà una delle novità del prossimo tour.
Ha cominciato a giocare quest’anno tardi e sui campi veloci, negli Usa e in Gran Bretagna, e poi si è tuffata nel circuito europeo, fra Spagna, Italia e Francia e sta raccogliendo proprio nell’ultimo mese risultati incoraggianti per dimenticare la brutta operazione al ginocchio, menisco e lesione dei legamenti, una vera spada di Damocle. Bisogna dosare gli sforzi, a Contrexeville, un torneo importante, partendo dalle quali ha dovuto giocare sei gare, e sul 1-6, 3-1 contro la quotata Foretz si è ritirata. A Monteroni, però, è riuscita a superare una situazione ancora più difficile, quella di dover tornare in campo sotto un sole implacabile a meno di 10 ore da un incontro di quasi 3 ore, finito all’una e mezza di notte, per battere la testa di serie n.1 Voracova. Questo tour de force che è sembrato quasi un torto del programma, è stato però superato brillantemente con un’altra vittoria significativa, con l’ungherese Marosi, che l’ha proiettata nelle semifinali col ruolo di favorita.
Affronta la Balsamo, anch’essa la vera novità del torneo femminile senese, che dopo un dolorosissima strappo agli adduttori, si è ricostruita pazientemente da un ottimo coach azzurro quale Simone Restelli, ha passato ben 4 qualificazioni, raggiunto i quarti a Grado, vinto un 10.000 a Sabadell, perso a maggio dalla Dokic a Firenze e messo fuori al CT Match Ball due teste di serie alte, la n.6 Dulgheru (Romania) e la 4 Anna Floris, la top delle italiane nel seeding.
Nell’altra semifinale si sfidano, invece, due teste di serie esperte e di temperamento, la valdostana Nathalie Vierin, 26 anni, n.5, alla sua prima apparizione in Valdarbia e la bosniaca Mervana Jugic salkic, 28 anni, n.7 che l’anno scorso in questo torneo mise fuori in 3 set, dopo una vera battaglia, l’austriaca Patricia Mayr che di successo in successo è una delle giocatrici dell’anno in Europa.
Questi gli accoppiamenti: Minella-Balsamo, Vierin-Jugic Salkic. Nel finale del doppio avanza la coppia azzurra Sulpizio-Verardi vincitrici delle quotate rumene Halep-Dalgheru.
La finale del 7° Monteroni International (CT Match Ball, 25.000 dollari, terra, live score, dirette Tv, notiziario sul sito www.itfmonteroni.com) è prevista per sabato 9 agosto (ore 18.30). Ultima vincitrice Aleysa Kleybanova, Russia, n.32.
Risultati – Singolare (quarti): Minella (Lux, q.) b. Gatto Monticone (Ita, q.) 61 63; Balsamo (Ita) b.Floris (Ita,4) 64 62; Vierin (Ita,. 5) b. Pioppo (Ita) 62 62; Jugic Salkic (Bih) b. Vedy (Fr) 63 26 62.
Doppio, sf: Jugic Salkic (Bih)-Vedy (Fr) b.Floris-Sabino (Ita) 64 60; Sulpizio-Verardi (Ita) b. Dulgheru-Halep (Rom) 64 62.