SIENA – Per l’Estra l’impegno è molto gravoso, difficile per non dire impossibile: rimettere in sesto, a sei out per il Livorno dalla fine della partita, la gara uno della semifinale promozione in serie B, sfida che si concluderà domenica alle 10 partendo dalla parte bassa dell’ottavo inning, con i bianconeri in attacco e gli amaranto in vantaggio 12 a 3, e conquistare una delle altre due gare. Oppure, dando per scontata la conclusione di gara 1 ad appannaggio del Livorno 1948, vincere gara due (quando sul monte salirà il veterano Massimiliano Geri per i padroni di casa, contro Dario Osti per l’Estra) e la “bella” di gara tre.
La Commissione Organizzazione Gare della FIBS ha infatti deciso che gara due potrà iniziare solamente mezz’ora dopo la fine di gara 1 e l’eventuale gara tre, come da programma, si giocherà un’ora dopo la fine della seconda partite.
La circostanza è di per sé incredibile, perché in una sola giornata si potrebbero giocare (il condizionale è d’obbligo, visto che la semifinale si gioca sulla lunghezza dei tre incontri) ben tre partite, anche se una solo da completare.
Il completamento di gara 1 dovrà continuare con l’ordine al momento della sospensione per oscurità di domenica 1 settembre; eventuali cambi saranno considerati sostituzioni e potrà comunque essere inserito qualsiasi giocatore assente nella partita sospesa. Fatto salvo il Regolamento Tecnico di Gioco relativamente ad una partita sospesa e ripresa successivamente, un lanciatore che era sul monte di lancio al momento della partita sospesa potrà tornare a lanciare. Questo lanciatore potrà lanciare un numero di lanci e di inning al massimo pari a quelli consentiti, sommando le due parti della partita, quella sospesa (chiusa per l’under 18 in campo per il Livorno, Soldaini, con un po’ meno di 40 lanci) più quella completata. Un lanciatore sostituito o rimosso nella partita sospesa non potrà lanciare nella partita di completamento. Il lanciatore sostituito o rimosso può essere schierato in campo nella stessa partita in altra posizione compresa quella di ricevitore, fermo restando il limite di lanci previsto per la propria categoria.
Al momento della sospensione, i bianconeri presentavano Jeisis German nel box di battuta, con due ball e due strike a suo carico.
“Non è finita finché non è finita”, “It ain’t over ’til it’s over”, diceva la leggenda italo americana del baseball, Yogi Berra, scomparso nel 2015. Ci viene in mente l’incredibile rimonta fatta dai bianconeri proprio quest’anno, contro i Phoenix Grosseto, quando, sotto 6 a 0 dopo il primo inning, sono riusciti ad imporsi per 10 a 9, o, ancora più calzante, la clamorosa sconfitta patita nel luglio 2017 della Chianti Banca a Massa: dal vantaggio di 9 a 0 a fine settimo, alla sconfitta per 9 a 10 maturata nelle ultime due riprese (e questa domenica l’Estra dovrà completare proprio due attacchi). Mai dire mai!
In settimana i bianconeri si sono preparati per migliorare in alcuni aspetti che, contro Livorno, hanno rappresentato una debolezza, come l’attacco (solamente due valide contro il partente Geri, quattro contro il solo Soldaini).