Il punto tecnico e sulla situazione di salute della squadra alla vigilia della partita con Ferrara
CHIUSI. Avvicinamento alla dodicesima giornata di campionato che vedrà la San Giobbe sfidare Ferrara all’Estra Forum di Chiusi domenica 11 dicembre alle ore 18.00. Sarà il terzo incontro tra le due società che lo scorso anno hanno ottenuto una vittoria a testa e in entrambi i casi a spuntarla è stata la squadra di ospite. La partita, arbitrata dai signori Foti di Vittuone (Mi), Yang Yao di Vigasio (Vr) e Morasutti di Gradisca d’Isonzo (Go), sarà visibile con abbonamento su LNP Pass. A presentare il match il capo allenatore dell’Umana San Giobbe, Giovanni Bassi.
A Forlì partita condizionata dalle tante assenze. Cosa portare dietro di positivo? “Da Forlì ci portiamo dietro l’atteggiamento, la voglia di competere e di combattere nonostante le difficoltà. Alla fine siamo riusciti più o meno a stare in partita contro una squadra di grande livello e, nelle condizioni in cui eravamo, non era scontato. Mi porto dietro l’atteggiamento e la voglia dei ragazzi”.
Tanto minutaglie per i giovani, gioco forza. Quali le risposte? “Un po’ di alti e bassi ma come per tutti i ragazzi giovani. Continueremo a lavorare su di loro. Sono molto felice per Emilio Cavalloro che ha esordito e trovato il primo canestro in A2. Un ragazzo umile che ci dà una mano, si allena con noi da due anni e che è uscito prima da lavoro per venire a Forlì per permetterci di essere in dieci in panchina. Una grande soddisfazione per lui ma anche per me, avergli visto segnare quel canestro”.
Subito altra partita, arriverà Ferrara all’Estra Forum. “Un’altra partita molto importante. Ho un dubbio sulla tenuta fisica perché, al di là degli assenti, i presenti sono affaticati e questi giorni sono dedicati più al recupero fisico che alla preparazione dell’incontro. Affronteremo una squadra con tanto talento, qualità e grande energia. In più, Ferrara, è una squadra che non molla mai. Hanno fatto grandi rimonte nel corso del campionato e anche nelle occasioni in cui sembravano battuti sono riusciti a tornare sotto. Una squadra dalla grande anima”.
Ferrara che arriva da una grande vittoria contro la Fortitudo allo scadere. “Questo a conferma di quanto stavo dicendo. Una squadra con grande coraggio e voglia di non mollare mai. La vittoria con la Fortitudo avrà dato ulteriore carica. Sono componenti per le quali noi dovremo farci trovare pronti e sapere che saranno quaranta minuti di sofferenza. Una partita da vivere un passo alla volta, come sempre”.
Periodo delicato per tanti impegni ravvicinati e numerose defezioni negli effettivi. La San Giobbe ha dovuto reinventarsi in queste ultime partite, trovando comunque buoni risultati (due vittorie e due sconfitte) ma dovendo scendere in campo con rotazioni molto corte e con giocatori fuori ruolo. Alla vigilia della quinta partita in due settimane (sfida con Ferrara all’Estra Forum di Chiusi domenica 11 dicembre alle ore 18) a fare il punto della situazione è il fisioterapista della squadra, Federico Aoli.
“Dopo la partita con Pistoia abbiamo avuto a più riprese una serie di problemi. Un virus influenzale ha colpito la squadra e, in particolar modo, alcuni dei ragazzi. Nonostante le precauzioni non siamo riusciti ad arginarlo e il tutto è successo in un momento non semplice per favorire il recupero vista la grande mole di impegni. I giocatori che hanno subito le conseguenze più pesanti sono stati costretti a letto da una febbre molto alta, con picchi superiori ai 39 gradi. Ciò ha reso impossibile il loro utilizzo e, al tempo stesso, sono stati chiamati agli straordinari i ragazzi a disposizione. Donzelli e Possamai sono i due che hanno subito di più da questo virus: sono stati una settimana a testa a casa con febbre altissima, tosse e mal di gola; hanno perso anche qualche chilo, per cui, per loro, è previsto un recupero graduale e un ritorno ponderato in campo perché lo sforzo e la tensione della partita sono elementi che si vanno a sommare alla fatica del normale allenamento. Dovremo essere bravi a non bruciare le tappe per riportarli al loro livello di performance. Martini e Lazzeri (quest’ultimo portato in trasferta a Forlì mercoledì scorso) hanno avuto una forma più lieve, quindi il loro rientro sarà più veloce. Cercheremo, con lo staff medico e con Eros (Biagioli, il preparatore) di fare il possibile per metterli in salute il prima possibile ma le questioni biologiche e bioritmiche sono soggettive e quindi il primo aspetto da valutare è la sicurezza dell’atleta. Il resto del gruppo ha dimostrato ancora una volta una enorme disponibilità. L’intensità degli allenamenti è stata ovviamente rimodulata dallo staff tecnico per cercare di conservare quante più energie possibili. I ragazzi che hanno lavorato regolarmente sono senza dubbio stanchi ma nessuno di loro ha evidenziato problemi. Sono atleti, sono preparati e nessuno di loro si tira indietro”.