Florentia si impone nettamente anche nella semifinale di ritorno
SIENA. Rimontare la pesante sconfitta (32-3) subita al Sabbione era pressoché impossibile. Sarebbe stato necessario un miracolo: cosa rara di questi tempi, praticamente impossibile nel rugby, sport notoriamente dalle caratteristiche di “scienza esatta”. Ciò nonostante c’era un orgoglio da difendere e i senesi, in ogni caso ci hanno provato, senza troppo successo, come le note che seguono stanno a dimostrare.
Si gioca al campo di via Marco Polo, un tiro di schioppo da Sollicciano, su una superficie che ricorda quella del Sabbione, per la rarità di fili d’erba in circolazione. Per soprammercato fa anche un gran caldo. Florentia parte col pedale abbassato, e al 6′ minuto l’ex Mattei si invola via da una touche senza trovare oppositori e schiaccia in meta.
Pochi minuti dopo, Perondi, nel tentativo di liberare, calcia l’ovale in bocca alla difesa fiorentina che contrattacca e viola per la seconda volta la meta senese (12-0). E’ una partita a senso unico, con i padroni di casa in grado di fare il bello e il cattivo tempo: azione all’ala e l’ex cussino Bianciardi, segna ancora (17-0). Intorno al trentesimo i fiorentini mettono a segno la quarta meta (che chiude ogni teorica speranza) e la quinta.
Firenze si rialza un attimo e Siena si porta in attacco, e allo scadere Carmignani, dopo cinque minuti di attacchi ripetuti bianconeri, mette a segno una bella meta (38-7). Con questo punteggio le squadre vanno al riposo. Nella ripresa i padroni di casa schiacciano l’ovale per altre tre volte nell’area senese. Finisce così 59-7. Inappuntabile la prova dei padroni di casa, che hanno giocato un match davvero di alto livello; Banca Cras, da parte sua, chiude così una stagione difficile, ricca di non lievi problemi ma che ha comunque portato la compagine ai play off. Al termine del match Cinotti, il capitano Perondi, e il tecnico Guadagno hanno ringraziato la squadra che, nell’anno più difficile, è riuscita comunque a chiudere la regular season al terzo. Il prossimo anno si vedrà: per tradizione, gli anni pari sono quelli più proficui per il sodalizio senese.
Cus Siena Rugby: Bielli; Buonazia, Carmignani, Capresi, D’Angelis; Trefoloni, Ferrazzani; Bocci, Palagi, Moscatello; Marzi, Agnesoni; Pezzuoli, Perondi, Baleani. All. Guadagno.