Contro l’UR Capitolina una splendida rimonta riuscita solo a metà
SIENA. Al triplo fischio finale dell’arbitro Scotti di Roma lo sconforto dei giocatori del CUS Siena Rugby si è fatto sentire; gli ultimi minuti dell’incontro contro l’Unione Rugby Capitolina di Roma, infatti, avevano fatto sperare in una rimonta che solo 20 minuti prima, bloccati sul 3-23 sembrava impossibile.
Una partita casalinga contro una formazione dalle grandissime qualità e dal blasone elevatissimo, giocata per gran parte dell’incontro con grande difficoltà dai bianconeri, spesso incapaci di contrastare il gioco dei laziali.
I senesi sono riusciti a portarsi avanti grazie ad una bella punizione centrale di Bartolomucci, a cui ha risposto, alcuni minuti dopo, il calciatore romano che ha centrato i pali da 50 metri. I cussini hanno provato a tenersi in gioco grazie allo schema touche, maul ed avanzamento, ma per due volte, nella prima frazione, il direttore di gara ha annullato due mete, una di Pignotti ed una del pack di mischia, una per non aver visto dalla sua posizione la palla schiacciata a terra, la seconda, dopo averla assegnata, per un piede fuori campo non segnalato dal giudice di linea.
Così è stata l’UR Capitolina ad andare in meta beffando la difesa senese e con una seconda punizione che ha fissato il risultato del primo tempo sul 3-13.
La prima parte della seconda frazione di gioco non ha cambiato l’inerzia della partita, che ha visto una nuova punizione da 50 metri del numero 13 romano (eletto Man of the Match e premiato a fine gara con una magnum di Birra del Birrificio La Diana) ed una seconda meta.
Nel momento in cui il CUS Siena sembrava alle corde, la squadra si è riportata in avanti con furia e sono arrivate due mete del pack con Ancilli e una meta “di rapina” di Sampieri, bravissimo a sfruttare un’incertezza su un calcio stoppato per beffare gli avversari, riportandosi sul 22-26 a meno di 10 minuti dalla fine.
La partita ha vissuto così il momento più intenso, con i senesi in avanti alla disperata ricerca della segnatura con i laziali chiusi nei propri 22 metri difensivi; lo schema touche, maul e avanzamento alternati alle mischie ha fruttato un cartellino giallo per un giocatore romano e avrebbe potuto fruttare anche una meta tecnica quando un giocatore bianconero è stato fermato con un evidente placcaggio al collo mentre era lanciato a meta. Il direttore di gara ha lasciato giocare e, nell’ultima azione, i padroni di casa sono stati fermati con una punizione all’ennesimo attacco, regalando la palla agli avversari che hanno calciato fuori facendo finire la partita.
Per i senesi una doccia fredda dopo le due splendide vittorie dei primi due turni, delusione mitigata dal fatto di aver comunque preso il punto di bonus difensivo, traguardo che al 50° minuto sembrava impossibile. I rimpianti sono tanti, ma la consapevolezza di aver realizzato tre mete agli avversari in una partita difficile è comunque un segnale positivo così come il terzo posto in classifica con Rugby Perugia e Cavalieri Union.
Appuntamento a Gubbio domenica prossima per un incontro che si preannuncia molto difficile, visto il valore dei rossoblù, estremamente coriacei in casa.
CUS Siena Rugby: Rizzi, Gembal, Castagnini, Taipi, Belardi, Bartolomucci, Sampieri (VC), Ricci, Mencarelli, Pignotti, Carmignani (Cap), Parigi, Pacenti, Ancilli, Totti. A disposizione, entrati per sostituzione Bernini, Comandi, Pezzuoli, Caciolli, Amarabon, Mauriello, Trefoloni.
I risultati: CUS Siena UR Capitolina 22-26, Lions Amaranto Li – Rugby Lions Alto Lazio 24-27, Rugby Perugia – UR San Benedetto 16-24, Cavalieri Union – Rugby Gubbio 29-24, Rugby Jesi – UR Firenze 21-17
La classifica: UR San Benedetto 15, Rugby Lions Alto Lazio 11, CUS Siena, Cavalieri Union, Rugby Perugia 10, UR Capitolina 9, Lions Amaranto Li 6, Rugby Jesi 4, UR Firenze 3, Rugby Gubbio 1