I senesi ripetono gli errori commessi anche contro Bologna
I senesi, per contro, hanno mostrato grinta e carattere, ma anche gli stessi problemi alla base della sconfitta a Bologna: decisioni poco oculate, placcaggi non sempre portati con la necessaria determinazione e difficoltà nel riposizionamento difensivo.
Si comincia e Imola, dopo nemmeno 5 minuti va in meta con Francesco Calderan; penetrazione troppo profonda, ben riciclo e palla schiacciata oltre la linea bianca. Un po’ troppo facile. Tuttavia Banca Cras c’è e reagisce. Al 7′ Bertolozzi, calcia malamente sulla traversa un facile calcio di punizione, e all’11’ Rocchigiani, utilizzato soventemente come ball carrier, va dentro grazie alla progressione, inarrestabile del pack (5-5). Le due squadre giocano su un piede di parità. I romagnoli si affidano alle penetrazioni del centro Enrico Calderan, che fa male alla difesa senese e cercano di muovere l’ovale il più possibile; i senesi, per contro, si dimostrano superiori in mischia chiusa e in touche. La svolta della partita avviene al 22′, quando, approfittando di un rimbalzo fortunoso dell’ovale, l’ala Francesco Calderan si invola e schiaccia in mezzo ai pali. Santandrea, dopo alcuni tentativi falliti in modo imbarazzante, trasforma (12-5). La partita vive sua fase decisiva: si lotta, invero, in modo un po’ confuso ma non cattivo, anche se al 25′ l’arbitro caccia per 10′ Monduzzi e 4 minuti dopo il senese Gembal. Il suo fallo costa altri tre punti (30′ piazzato di Santandrea) e pochi minuti dopo quando i padroni di casa sono in superiorità numerica grazie al rientro di Monduzzi, anche una meta messa a segno da Casolini ma favorita da due pessimi placcaggi (20-5). La reazione di Siena a questa doppia segnatura c’è, ma non dà frutti.
La ripresa inizia nel peggiore dei modi. Neanche il tempo di scendere in campo e i bianconeri subiscono la quarta meta, per opera di Monduzzi, anch’egli favorito da un rimbalzo fortunato (27-5). La segnatura chiude, di fatto, la partita; poi, al 10′ l’arbitro Toselli infligge un secondo cartellino giallo a Gembal che, conseguentemente, si tramuta in espulsione. Con trenta minuti da giocare, sotto nel punteggio e nel confronto numerico, la partita potrebbe diventare anche crudele. Invece i senesi, pur poco lucidi, con grande determinazione e carattere, prendono in mano il pallino del gioco, favoriti, questo va detto da un eccessivo rilassamento di Imola. Così al 13′ Lorenzo Maestrini gioca in velocità una punizione alla metà campo e con una serie di eleganti finte elude due placcaggi e trova un varco che lo porta a schiacciare in mezzo ai pali (27-12); al 28′, dopo una serie di forsennati attacchi sulla linea di meta, Dupré si invola ma perde beffardamente il controllo dell’ovale proprio al momento di schiacciare; infine, al 38′, sempre Dupré corona una lunga fase di dominio deponendo l’ovale dietro la linea bianca (27-17). Diviene così meno amara questa seconda sconfitta; ma c’è molto da lavorare per il gruppo senese.