SIENA. L'inizio che non ti attendi. Lo Stamura Ancona, che i pronostici e i risultati delle precedenti partite sembrano relegare al ruolo di sparring partner, avvia l'incontro con grande aggressività e mette più volte in difficoltà il Banca CRAS Cus Siena nei primi 15'. Al primo minuto di gioco, in particolare, sugli sviluppi di una vibrante penetrazione, i dorici varcano la linea di meta. La gioia dura un attimo. L'arbitro, infatti, annulla per in avanti commesso nell'ultimo passaggio. Al 15’ i dorici calciano in touche una punizione per sfruttare il lancio dai 5 metri senesi. L’opzione non dà frutti: sul gioco aereo i bianconeri (bella la prova di Benigni). Stessa scena si ripete al 20’. Sul gioco aereo i senesi dimostrano una certa superiorità (da segnalare la prova di Benigni). Il Cus Siena viene fuori pian piano. La mischia inizia a prendere il sopravvento. I senesi si affacciano nei 22 avversari solo al 23'. E vanno in meta, con Baleani, che sfrutta sapientemente una giocata della touche. Per il pubblico, che assiste numeroso, è una beffa. I dorici, rapidi nelle giocate e capaci di spostare il gioco da una parte all'altra del campo riescono a compensare l'inferiorità tecnica nelle fasi statiche. Siena è costretta a difendere sulla linea di meta; ma il pressing dei neroverdi, arginato talvolta a fatica, non dà frutti. Il ritmo è altissimo, e la partita regala momenti di ottima qualità. Al 28' seconda doccia fredda per padroni di casa. Barone – grande, ancora una volta, la prestazione del capitano – recupera un pallone nei propri 22, supera un paio di avversari e avvia una cavalcata nella metà campo avversaria. Placcato, cede la palla a Carmignani che si incunea nella difesa e schiaccia in mezzo ai pali. Non è facile vedere sui pessimi campi della serie C una progressione sull'asse di oltre 60 metri. Neppure questa seconda segnatura spezza l'orgoglio dei marchigiani che al 32’ ottengono una punizione che Angeletti spreca malamente.
Bel terzo tempo, cui contribuiscono anche i senesi con un gazebo appositamente allestito. I complimenti reciproci si sprecano. La Stamura, una polisportiva la cui sezione rugby vanta 140 tesserati e che quest’anno ha cambiato buona parte dei suoi uomini, ha dimostrato di poter costruire un buon futuro per la palla ovale adriatica. Il CUS Siena Rugby, dal canto suo, conclude a punteggio pieno il gironcino. Il successo, molto più faticoso di quanto possa esprimere il punteggio, spalanca ai bianconeri la porta che conduce al prossimo turno, dove i bianconeri si giocheranno, in una partita dentro o fuori con la forte Imola Rugby, il prosieguo di questo bel momento.
La nota tecnica di Paolo Galardi
L’inizio di Stamura è stato bruciante, i giocatori di casa hanno provato a sorprendere i giocatori di Siena con la velocità, riuscendo ad impensierire la difesa bianconera, complice anche la stanchezza del viaggio. Il livello della squadra anconetana è superiore alla squadra ascolana incontrata domenica scorsa ma questo non ha impensierito gli uomini di Biagioli, che dopo un avvio incerto hanno imposto il loro gioco, pur con qualche difficoltà. Alla lunga la supremazia tecnica di Siena si è fatta sentire, la mischia è cresciuta, cosi come il gioco in touche. La partita ha perso un po’ di tono nel secondo tempo, sia perché Stamura ha pagato sul piano fisico l’inizio bruciante, sia perché Siena ha allentato la pressione sulla partita. Il momento che ha dato la svolta alla partita è stata la prima meta segnata da Baleani, arrivata nel momento di maggior pressione da parte della squadra di casa, nonché frutto del primo vero attacco di Siena nella partita. Da qui i ragazzi sono cresciuti imponendo il proprio ritmo.
Le reazioni del dopo partita
“Onore ai dorici”. E' questo il commento, pressoché unanime, rilasciato dai giocatori e dai dirigenti senesi che hanno assistito al match. “Ci interessava vincere – dichiara l'allenatore Biagioli – e questo abbiamo fatto. Abbiamo patito una squadra aggressiva e il campo dal fondo compatto e veloce. Anche il lungo viaggio ha tolto brillantezza, almeno all'inizio. Comunque le due mete hanno indirizzato la partita nel segno da noi desiderato. Francesco Magrini, terza centro, osserva “siamo riusciti a prendere le misure dei dorici con fatica. Però ci siamo riusciti”. Francesco Mazzuoli giustifica anche con il caldo improvviso di questa giornata l'approccio timoroso. Comunque, “se i dorici fossero andati in meta nei primi minuti avremmo dovuto faticare molto a imporci. Anche Michele Mondet, autore di un'altra bella prestazione, è dello stesso avviso. Antonio Cinotti, responsabile della sezione rugby del Cus, è molto soddisfatto. “Gli avversari hano dimostrato più carattere di Ascoli domenica scorsa. Il non aver segnato nei primi 20' ha condizionato la loro partita”. Concludiamo la rassegna di pareri con Gianfranco Brombin, storico pioniere della palla ovale senese. “Numerosi problemi nei primi venti minuti: alcuni errori di Stamura hanno contribuito alla vittoria senese. Poi le individualità, la mischia e la touche bianconera hanno fatto la differenza. Ma non c'è stata quella differenza che si supponeva tra le due squadra in campo. Ultima nota: la rappresentativa senese è stata seguita da un pulmann di appassionati.
Stamura Ancona – Banca Cras Cus Siena Rugby 7 – 28
Marcature: 24' meta Baleani, tr. Magrini; 28' meta Carmignani, tr. Magrini. Secondo tempo: 2' meta Rossi, tr. Magrini, 30' meta tecnica Ancona, tr. Balercia; 32' meta Benigni, tr. Donati.
Classifica finale del girone area 3
Cus Siena 10; Amatori Ascoli 4; Stamura Ancona 1.