Banca Cras Cus Siena Rugby – Forlì 1979 22 – 5 (10-0)
Banca Cras Cus Siena Rugby: Sestini; Chiantini, Carmignani, Barone, Gembal; Mondet, Pieri; Maestrini, Mazzuoli, Benigni; Faleri, Montarsi; Terrero Pena, Pezzuoli, Giambi.
All. Biagioli
Forlì 1979: Giardini; Di Bello, Santinicchia, Asioli, Benvenuti; Balzani, Di Criscio; Temeroli, Falcini, Biondo; Berti, Gallegati; Valgiusti, Turci, Rossi.
All. Balzani
Arbitro: Masetti (Arezzo)
Segnature: Pt. 5’ cp. Mondet (S); 13’ m. Gembal (S) tr. Mondet. St. 16’ m. Dupré (S), ts. Mondet; 33’ m. Mura (S); 37’ m. Berti (F).
SIENA. Vittoria netta, anche più di quanto dica il punteggio, quella ottenuta dal Cus Siena ai danni del Forlì 1979. Il Cus Siena inizia subito con grande autorevolezza. Forlì è costretto per tre volte al fallo nei primi cinque minuti di gioco. Dopo aver scelto due volte la touche i senesi decidono di piazzare: l’occasione è invitante, e Mondet non fallisce (3-0). La pressione bianconera non cala; la mischia senese è superiore, e così pure la touche (Forlì dispone di un solo saltatore, e questo limita le sue opzioni). Disponendo di molte munizioni i senesi si insediano nella metà campo romagnola e al 13’ passano con una bella azione alla mano che si avvia sul fianco destro per poi trovare spazio sul lato opposto. Gembal liberato lungo la corsia laterale evita con una veronica il placcatore e schiaccia in meta. Mondet trasforma (10-0). I bianconeri possono sfruttare anche l’ausilio del vento, che soffia alle loro spalle: troppe volte il triangolo allargato (le due ali più l’estremo) romagnolo è scavalcato dai calci senesi e costretto ad affannosi recuperi. Come se non bastasse, i forlivesi, che dispongono di giocatori leggeri e tecnici, sono frustrati nello scatto dal fondo sabbioso del terreno di gioco. Banca Cras continua così a premere, iniziando a mostrare pregevoli combinazioni che vengono però vanificate da errori di controllo manuale. Stando così le cose il match scivola via senza sussulti e le due squadre vanno perciò al riposo sul punteggio di 10-0.
Nel secondo tempo tutto come nel primo. Al 12’ una splendida azione avviata da Mondet spalanca a Sestini, inseritosi tra i trequarti, una prateria, ma l’estremo cussino perde malamente la palla. Due minuti dopo il pack senese, con uno dei pezzi migliori del suo vasto repertorio, mette in moto una maul avanzante che arriva fino alla meta, negata arbitro che giudica la palla non schiacciata. Passano altri due minuti e Dupré (entrato nel secondo tempo e schierato a terza centro), parte in progressione da una mischia e grazie alla sua potenza viola la meta forlivese. Mondet trasforma (17-0). E’ il secondo centro in due partite per il giovane giocatore di Acquaviva. Ormai i senesi iniziano a pensare alla quarta meta, che varrebbe il punto di bonus. Al 31’ un’altra maul senese varca la meta senza però schiacciare. Passano due minuti e sugli sviluppi di una mischia a ridosso dei pali Pieri passa a Mura (anch’egli entrato nella ripresa) che mette a segno la terza segnatura, stavolta non trasformata (22-0). Gli ultimi minuti sono i più belli dell’intera partita: mentre da una parte i bianconeri cercano la quarta meta dall’altra, finalmente, Forlì si scuote dalla sua brutta giornata e contrattacca orgogliosamente su ogni palla a disposizione. Su una di queste iniziative la seconda linea Berti va in meta (22-5).
I senesi escono dal campo tra gli applausi, consci della buona prestazione. C’è ancora da migliorare, soprattutto nella gestione manuale della palla, ma il pessimo esordio di Terni sembra un brutto ricordo. La settimana prossima i campionati saranno fermi e dopo gli uomini di Biagioli avvieranno un trittico di partite (Formigine, Foligno, Ascoli) che appare, almeno in teoria, alla loro portata. Approfittando della sconfitta di misura di Noceto a Jesi i bianconeri salgono al terzo posto in classifica, a due punti dall’Amatori Parma: è ancora presto per affermarlo con decisione ma la squadra sembra in grado di competere ad alto livello.
La nota tecnica di Paolo Galardi
La prima frazione vede Siena dominare in ogni parte del campo con Forlì che non riesce a reagire. Nel confronto tra i due pack Siena è padrona del gioco sia nei punti d’incontro, che riesce a pulire velocemente, sia in mischia ordinata. Il gioco dei tre quarti bianconeri, diligenti nelle manovre di attacco ma a tratti imprecisi nel muovere il pallone, è agevolato dai buoni calci di spostamento del mediano di apertura Mondet che, complice l’errato piazzamento dei difensori avversari, fa guadagnare metri alla propria squadra. La compagine romagnola non riesce a macinare gioco, utilizzando molto il gioco al piede per allontanare la pressione dalla propria area di meta. Nel secondo tempo l’inerzia del match non cambia, con Siena che utilizza la superiorità acquisita per controllare la partita. Forlì cerca di sfruttare la maggiore velocità dei suoi giocatori rispetto ai bianconeri senza però creare reali pericoli ai padroni di casa. Com'è prevedibile il ritmo di gioco cala, fino agli intensi minuti del finale.
Banca Cras Cus Siena Rugby: Sestini; Chiantini, Carmignani, Barone, Gembal; Mondet, Pieri; Maestrini, Mazzuoli, Benigni; Faleri, Montarsi; Terrero Pena, Pezzuoli, Giambi.
All. Biagioli
Forlì 1979: Giardini; Di Bello, Santinicchia, Asioli, Benvenuti; Balzani, Di Criscio; Temeroli, Falcini, Biondo; Berti, Gallegati; Valgiusti, Turci, Rossi.
All. Balzani
Arbitro: Masetti (Arezzo)
Segnature: Pt. 5’ cp. Mondet (S); 13’ m. Gembal (S) tr. Mondet. St. 16’ m. Dupré (S), ts. Mondet; 33’ m. Mura (S); 37’ m. Berti (F).
SIENA. Vittoria netta, anche più di quanto dica il punteggio, quella ottenuta dal Cus Siena ai danni del Forlì 1979. Il Cus Siena inizia subito con grande autorevolezza. Forlì è costretto per tre volte al fallo nei primi cinque minuti di gioco. Dopo aver scelto due volte la touche i senesi decidono di piazzare: l’occasione è invitante, e Mondet non fallisce (3-0). La pressione bianconera non cala; la mischia senese è superiore, e così pure la touche (Forlì dispone di un solo saltatore, e questo limita le sue opzioni). Disponendo di molte munizioni i senesi si insediano nella metà campo romagnola e al 13’ passano con una bella azione alla mano che si avvia sul fianco destro per poi trovare spazio sul lato opposto. Gembal liberato lungo la corsia laterale evita con una veronica il placcatore e schiaccia in meta. Mondet trasforma (10-0). I bianconeri possono sfruttare anche l’ausilio del vento, che soffia alle loro spalle: troppe volte il triangolo allargato (le due ali più l’estremo) romagnolo è scavalcato dai calci senesi e costretto ad affannosi recuperi. Come se non bastasse, i forlivesi, che dispongono di giocatori leggeri e tecnici, sono frustrati nello scatto dal fondo sabbioso del terreno di gioco. Banca Cras continua così a premere, iniziando a mostrare pregevoli combinazioni che vengono però vanificate da errori di controllo manuale. Stando così le cose il match scivola via senza sussulti e le due squadre vanno perciò al riposo sul punteggio di 10-0.
Nel secondo tempo tutto come nel primo. Al 12’ una splendida azione avviata da Mondet spalanca a Sestini, inseritosi tra i trequarti, una prateria, ma l’estremo cussino perde malamente la palla. Due minuti dopo il pack senese, con uno dei pezzi migliori del suo vasto repertorio, mette in moto una maul avanzante che arriva fino alla meta, negata arbitro che giudica la palla non schiacciata. Passano altri due minuti e Dupré (entrato nel secondo tempo e schierato a terza centro), parte in progressione da una mischia e grazie alla sua potenza viola la meta forlivese. Mondet trasforma (17-0). E’ il secondo centro in due partite per il giovane giocatore di Acquaviva. Ormai i senesi iniziano a pensare alla quarta meta, che varrebbe il punto di bonus. Al 31’ un’altra maul senese varca la meta senza però schiacciare. Passano due minuti e sugli sviluppi di una mischia a ridosso dei pali Pieri passa a Mura (anch’egli entrato nella ripresa) che mette a segno la terza segnatura, stavolta non trasformata (22-0). Gli ultimi minuti sono i più belli dell’intera partita: mentre da una parte i bianconeri cercano la quarta meta dall’altra, finalmente, Forlì si scuote dalla sua brutta giornata e contrattacca orgogliosamente su ogni palla a disposizione. Su una di queste iniziative la seconda linea Berti va in meta (22-5).
I senesi escono dal campo tra gli applausi, consci della buona prestazione. C’è ancora da migliorare, soprattutto nella gestione manuale della palla, ma il pessimo esordio di Terni sembra un brutto ricordo. La settimana prossima i campionati saranno fermi e dopo gli uomini di Biagioli avvieranno un trittico di partite (Formigine, Foligno, Ascoli) che appare, almeno in teoria, alla loro portata. Approfittando della sconfitta di misura di Noceto a Jesi i bianconeri salgono al terzo posto in classifica, a due punti dall’Amatori Parma: è ancora presto per affermarlo con decisione ma la squadra sembra in grado di competere ad alto livello.
La nota tecnica di Paolo Galardi
La prima frazione vede Siena dominare in ogni parte del campo con Forlì che non riesce a reagire. Nel confronto tra i due pack Siena è padrona del gioco sia nei punti d’incontro, che riesce a pulire velocemente, sia in mischia ordinata. Il gioco dei tre quarti bianconeri, diligenti nelle manovre di attacco ma a tratti imprecisi nel muovere il pallone, è agevolato dai buoni calci di spostamento del mediano di apertura Mondet che, complice l’errato piazzamento dei difensori avversari, fa guadagnare metri alla propria squadra. La compagine romagnola non riesce a macinare gioco, utilizzando molto il gioco al piede per allontanare la pressione dalla propria area di meta. Nel secondo tempo l’inerzia del match non cambia, con Siena che utilizza la superiorità acquisita per controllare la partita. Forlì cerca di sfruttare la maggiore velocità dei suoi giocatori rispetto ai bianconeri senza però creare reali pericoli ai padroni di casa. Com'è prevedibile il ritmo di gioco cala, fino agli intensi minuti del finale.