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SIENA. Si è giocata sabato scorso (19 febbraio) a Lucca la quarta giornata di Coppa Italia di Rugby Seven femminile. Dopo il minuto di silenzio in ricordo della piccola Eva, giovanissima rugbista di Scarlino che ha passato la palla troppo presto a causa di una terribile malattia, le sei squadre presenti, Lucca/Piombino, Medicei/Grosseto, Mugello, Gambassi, Gispi e Cus Siena Rugby, iniziano a disputare i gironi qualificatori.
Sul campo 1 è subito la volta di Siena che si confronta con l’ormai consolidata fusione Lucca-Piombino. Le due squadre si schierano bene in campo, sia in attacco che in difesa. Siena prova a opporre forza, tecnica e tenacia alle imponenti giocatrici padrone di casa, ma quest’ultime trovano velocemente la prima meta dell’incontro. Le cussine stringono i denti, non si arrendono e trovano il pareggio con un bel gioco di squadra che riesce a portare Fattorini a volare in meta.
Il gioco prosegue a centrocampo. Nessuna delle due squadre vuole lasciare metri all’altra. Una bella giocata del capitano del Cus Siena Rugby, che vede la fascia destra completamente scoperta porta le squadre al riposo sul 2-1. Nella breve pausa coach Bonucci trova le parole per dare nuova sicurezza alle Cittine, che rientrano in campo con la giusta concentrazione, difendono con aggressività e attaccano con belle giocate.
Lucca però non molla e cerca di recuperare, spinge ancora e trova di forza il pareggio. Solo allo scadere del secondo tempo, risolve l’incontro il capitano Veronesi che riesce a leggere bene la difesa avversaria e, con un bello scambio con Cassandra Rofi, dà a quest’ultima la palla di una non facile quanto fondamentale meta del definitivo e finale 3-2 per Siena.
Dopo un turno di riposo per le senesi, arriva il terzo incontro del girone che vede affrontarsi Siena e Gispi. Iniziano le avversarie che falliscono il calcio di inizio. L’arbitro fa riprende con punizione per Siena. Marin Perez chiama il capitano Veronesi e chiede di filtrarle l’ovale. La loro intesa funziona e le cittine iniziano bene, ma Gispi non molla e con un calcio arriva in velocità a schiacciare la meta del pareggio. Sempre Siena in attacco che non demorde e sempre grazie all’intesa Marin Perez – Veronesi, sfonda la difesa centralmente e va in meta. Gispi prova ad attaccare ma fa l’errore di lasciare un’enorme distesa sulla destra e il capitano Veronesi ne approfitta. Si lotta su tutti i palloni. Ogni punto di incontro può essere un’opportunità per avanzare verso un’altra meta, e che sia un pick&go o una rack, si combatte verso l’obiettivo. Dopo più di un anno scende di nuovo in campo anche la nostra neo mamma Bonci, decisiva su ben due azioni. La prima vede l’intervento della prima linea senese Rofi, che dopo aver recuperato un pallone calciato da una pratese, passa alla Bonci che smarca Fattorini e la manda in meta. Un’altra bella azione nasce da un tentativo di eludere la difesa avversaria da parte di Martignago che si libera con una veronica. Veloce passa a Bonci che fa da sponda a Marin Perez. La partita termina 8-3 per le cussine, oggi in forma smagliante.
Prima del girone di qualificazione, Cus Siena Rugby gioca in finale contro la compagine del Mugello.
La squadra è compatta, il morale alto, le ragazze giocano come sanno. Calcio di inizio battuto da Mugello, Marin Perez intercetta l’ovale, trova il buco giusto nella difesa e va in meta. Si lotta nei punti di incontro e gli scontri sono molto fisici. Da una maul, il capitano Veronesi si invola in velocità. Nessuna riesce a fermarla ed è la seconda meta. La terza meta senese nasce da una pallone rubato dalla sempre presente Lanini che permette a Marin Perez di andare in meta. Le cittine non concedono nulla al gioco delle avversarie che non riescono a costruire opportunità offensive di rilievo. Solo un errore in un passaggio meno teso e preciso che viene intercettato dal Mugello riesce a portare le amazzoni in meta allo scadere del primo tempo.
Se il primo tempo vede la supremazia senese, con gli avanti che riescono a guadagnare sempre terreno e costringere le amazzoni a restare nella propria metà campo, e i trequarti che costruiscono e colgono ogni occasione, il secondo sembra il racconto di tutta un’altra storia. Gestire il vantaggio non è mai facile, specie quando anche la stanchezza inizia a farsi sentire e si lotta per il primo posto. La concentrazione e la sicurezza del primo tempo vengono a mancare, il Mugello riesce a recuperare, concretizzando di fatto gli errori e le imprecisione delle cussine. Marin Perez si infortuna e deve lasciare il campo, le cittine perdono smalto e a ogni meta incassata, il morale si abbassa. Il Cus Siena Rugby ha fatto comunque vedere nel primo tempo di essere capace di lottare su ogni pallone e imporre il proprio gioco e le proprie capacità, dimostrando di non essere da meno di nessuno e di avere tutte le carte in regola per arrivare al gradino più alto della competizione. Stavolta però la gara termina con un amaro 5-3 per il Mugello.
“Delusione e arrabbiatura fanno parte di questo gioco. Dobbiamo rimboccarci le maniche, alzare la testa e tirare fuori la grinta, perché superato questo limite avremo alzato l’asticella per davvero” queste le parole di mister Bonucci che chiede alle sue ragazze di seguirlo, perché davvero crede nelle loro capacità. E vogliamo crederci anche noi, per questo ci piace terminare con una frase di Roosvelt: “Pensa che puoi farcela e ce l’hai quasi fatta!”