La grande novità dell’edizione 2022 sarà la disputa della gara in due giorni
RADICOFANI. La Val d’Orcia è pronta per ospitare due manifestazioni di alto livello aventi la stessa anima e struttura il fine settimana del 19/20 marzo prossimi con l’organizzazione del Rally della Val d’Orcia e del Rally Storico della Val d’Orcia. Entrambe le manifestazioni avranno infatti lo stesso format e solcheranno un percorso rinnovato con prove consolidate nel panorama rallystico e dall’importante passato rievocando i passaggi del Sanremo mondiale degli anni ottanta. Infatti i tre tratti cronometrati inseriti in questa edizione sono già stati ampiamente utilizzati ed apprezzati per aver visto all’opera i campioni rallysti degli anni 80 essendo tratti cronometrati del Sanremo Mondiale: la prova speciale di S. Casciano dei Bagni – Fighine, quella di Radicofani e quella di Piancastagnaio. Tre tratti importanti che saranno ripetuti due volte con la conclusione della gara con un terzo passaggio sulla prova di Radicofani leggermente accorciata rispetto ai passaggi precedenti. In tutto saranno quindi sette prove speciali con un chilometraggio di Km. 83,66 su un percorso globale di Km. 347,99.
L’apertura delle iscrizioni delle manifestazioni è prevista per giovedì 17 febbraio per chiudersi mercoledì 9 marzo, mentre si entrerà nel vivo della manifestazione con la distribuzione del road book venerdì 18 marzo e nella stessa giornata saranno previste le ricognizioni delle tre prove speciali in programma. Le verifiche tecniche invece saranno in programma venerdì 18 marzo dalle ore 18.00 alle ore 21.30 per coloro iscritti allo shake down, mentre per coloro non iscritti allo shake down sabato 19 marzo dalle ore 08.00 alle ore 10.30. Sempre nella mattinata di 19 marzo dalle ore 07.30 alle ore 11.00 in programma lo shake down.
La grande novità dell’edizione 2022 quindi sarà la disputa della gara in due giorni, infatti sabato 19 marzo sarà in programma la partenza della gara alle ore 12.01 da Radicofani con la disputa della doppia ripetizione della prova di San Casciano dei Bagni – Fighine rinnovata e sostanzialmente allungata rispetto alle edizioni precedenti con una lunghezza di ben Km. 13,41. Alle ore 17.00 sempre del sabato, arrivo della prima vettura per il riordino notturno e ripartenza della gara domenica 20 marzo alle ore 06.45 . La domenica il ritorno della iconica prova di Radicofani ripetuta due volte nella versione di Km. 12,61 a cui aggiungere una terza ripetizione ridotta a Km. 9,52 oltre che la doppia ripetizione della confermata prova di Piancastagnaio di Km. 11,05. Arrivo quindi alle ore 16.30 di domenica a Radicofani con premiazione sul palco d’arrivo.
Quindi due gare in un’unica manifestazione con l’apertura per la gara moderna del Campionato Italiano Rally Terra proprio a Radicofani, un Campionato che quest’anno ha in programma sei gare e che si concluderà sempre in Toscana a novembre con il Liburna Terra e dove sarà assegnato il titolo in base alla somma del punteggio di tutte le gare organizzate meno una. Mentre per la gara storica sarà il secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra Storico che vede in programma invece cinque gare.
Lo scorso anno la gara titolata per quest’ultimo Campionato fù appannaggio dei vincitori finali del titolo di categoria ossia il Due Ruote Motrici fù vinto dai sammarinesi Pelliccioni-Gabrielli su Ford Escort RS 2000, mentre nel Quattro Ruote Motrici fù “Lucky”-Pons su Lancia Delta Integrale a vincere gara e titolo.
Invece nella gara moderna il vicentino Costenaro affiancato da Bardin su Hyundai I20 vinse davanti a Campedelli-Rappa su Volkswagen Polo e a Battistolli-Scattolin invece su Skoda Fabia, quest’ultimo autore di una furiosa rimonta dopo essere rimasto attardato nella prova d’apertura per un testa coda passando dalla ventottesima posizione alla terza finale.
L’interesse per questa manifestazione con queste importanti validità sta crescendo sempre di più e si preannuncia la presenza di importanti equipaggi oltre che vetture e team di primario livello che sicuramente potranno ripagare gli sforzi sia degli organizzatori, sia delle amministrazioni che con entusiasmo hanno accolto e confermato il loro apporto per ospitare ancora una volta tutto il “circus” rallystico non solo nazionale.