Fotocronaca della gara nazionale di carretti giunta alla 24esima edizione
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Grande successo per la 24° edizione del Gran Premio della Valdelsa, una delle corse dei carretti di livello nazionale più importanti e affermate di questo singolare disciplina che si è disputata ieri a Casole d‘Elsa .
Una corsa d’altri tempi; rievocativa ed affascinante che ha come protagonista l’antico gioco di strada dei carrettini con i cuscinetti a sfere, che ha richiamato tantissime persone lungo il percorso di 1200 metri che si snodava lungo la Strada Comunale di Fontegaia. La manifestazione ha inoltre fatto registrare una buona presenza di iscritti (la 2° per partecipanti della storia della corsa), infatti ben 104 equipaggi si sono presentati al via, per un totale di 142 piloti iscritti provenienti oltre che dalla Toscana, dalle Marche, dal Piemonte, dal Veneto, dall’Emilia-Romagna, dall’Umbria, dal Lazio e dalla Campania (in particolar modo da Ischia) che si sono sfidati nelle 10 categorie ufficiali riconosciute dalla federazione italiana: due con ruote cuscinetto (la categoria cuscinetto con equipaggio singolo, e i carretti tradizionali) ; sette con ruote di gomma (carretti folkloristici, bob singolo,bob doppio, gommato singolo, gommato doppio, carriolo e kart senza motore) e una con ruote di plastica, (la categoria streetluge che proviene dal mondo dello Skateboard).
Grandi cifre che comunque non hanno trovato impreparato il Comitato Organizzatore guidato dalla Casole Volley che si è avvalso della collaborazione di altre associazioni come i volontari dell’Associazione Casole Insieme, la VAB di Colle Val d’Elsa, la PROCIV di Castelfiorentino che si sono occupati della messa in sicurezza del tracciato di gara, la Misericordia di Colle Val d’Elsa che ha curato il servizio sanitario, la Radio Associazione Valdelsa che a sua volta ha consentito i contatti radio lungo il percorso e il Valdelsa Racing Team che ha gestito il Servizio di Segreteria ai piloti. Determinante inoltre è stato supporto fornito dall’Amministrazione Comunale di Casole d’Elsa che ha patrocinato l’evento e che ha creato i presupposti per una buona riuscita della gara. Lo staff organizzativo è stato messo veramente a dura prova però al tempo stesso ha ddimostrato capacità, riuscendo a rispettare nonostante alcune difficoltà la tempistica del programma della manifestazione.
Nella categoria carretti a cuscinetti singolo, la più numerosa e la più sentita, dove erano impegnati la maggior parte dei piloti valdelsani del Valdelsa Racing Team, la vittoria è andata a sorpresa al colligiano Fabrizio Gelli che ha preceduto il pilota ischitano Armando Scielzo, mentre terzo è giunto il certaldese Primo Almonti. Quella di Gelli una vittoria storica infatti è dal 1993 che un pilota colligiano non si aggiudicava il Gran Premio della Valdelsa. Il pilota colligiano è riuscito ad aggiudicarsi la gara grazie ad un’entusiasmante ultima discesa che gli ha permesso di sopravanzare in rimonta, i diretti avversari. Settimo il vice campione italiano, il poggibonsese Marco Naldini, protagonista di una buona gara, un piazzamento ottenuto grazie ad un passo costante che gli ha permesso di rimanere aggrappato alle posizioni di vertice.
Fabrizio Gelli, premiato dal Vicesindaco di Casole d’Elsa Andrea Pieragnolicon questa affermazione segna il suo quinto centro della sua carriera al Gp della Valdelsa.
Inoltre segnaliamo che molti piloti senesi e valdelsani si sono ben comportati nelle altre categorie presenti a Casole: merita un applauso il poggibonsese Umberto Mascelloni si è piazzato terzo nella categoria folk sopravanzato solo da equipaggi con equipaggio biposto; i castellani Fabrizio Fiaschi e Roberto Bacciottini sono giunti settimi nella categoria bob doppio, mentre nella categoria carretti tradizionali (sigla N8T) è giunto secondo il senese Riccardo Franceschini. d. Nella categoria streetluge è stata una lotta in famiglia tra i i fratelli senesi Daniele e Riccardo Aldinucci giunti rispettivamente primo e secondo.
Gli organizzatori si ritengono soddisfatti di aver raggiunto la cifra simbolica di 142 partecipanti, e al tempo stesso sono contenti che la manifestazione non sia stata una semplice occasione di svago ma di attenzione e riflessione sui temi dell’ecologia, del recupero delle antiche tradizioni, e della promozione e della valorizzazione del territorio e che abbia generato un buon indotto per strutture ricettive e ristoranti della zona.