Basket Golfo Piombino – Gecom Mens Sana Siena 66-60
(11-17, 31-28, 50-43 )
BASKET GOLFO PIOMBINO: Iardella 8, Guerrieri 5, Esposito, Pozzi 4, Biancani 8, Franceschini 12, Bianchi 5, Marmugi 10, Maggio 8, Gabellieri 6. All. Padovano
GECOM MENS SANA SIENA: Parente 4, Panzini 12, Vico 10, Bonelli ne, Ranuzzi 12, Paci 8, Pignatti 8, Ondo Mengue, Sergio, Chiacig 6. All. Mecacci
di Umberto De Santis
SIENA. In una sfida che vede il Basket Golfo proteso ad allungare la serie pareggiando per tornare a Siena e provarci ancora una volta contro una Mens Sana 1871 alla ricerca della vittoria per accedere al secondo turno con qualche giorno in più di riposo, la spuntano i padroni di casa che hanno più voglia di risultato mentre la Gecom non può che recriminare su se stessa, una certa sufficienza figlia di scarsa concentrazione . Piombino non fa nulla di eccezionale per vincere al di fuori della grinta, Siena si illude nel primo quarto di avere vita facile ma è condannata a inseguire inutilmente per tre quarti di gara, alimentandola con un misero 24 su 84 al tiro.
Le due squadre partono con gli stessi quintetti di domenica al Palaestra. E’ Pignatti a segnare i primi due punti del match, e Maggio pareggia dopo 1’30”. Gabellieri ha nelle mani la tripla del vantaggio interno 5-4 con due squadre troppo frenetiche per trovare precisione. Al 4’ Vico pareggia con un libero, per il nuovo vantaggio Piombino ci vuole Pozzi dopo 2’, ma Pignatti pareggia velocemente. L’inerzia gioca per Siena che trova la tripla di Ranuzzi, Bianchi trova due punti su rimbalzo d’attacco ma la Gecom prosegue nella spinta 9-13. Marmugi accorcia a 1’20” dalla prima sirena. Biancani si aggrappa alla maglia di Parente: antisportivo che costa al Basket Golfo quattro liberi di Parente e Ranuzzi 11-17 con 55”. Azione insistita dei tirrenici che non riescono a segnare.
Franceschini e Vico aprono le marcature del secondo periodo all’11’. La Mens Sana 1871 ha Pignatti in panca con due falli, Mecacci insiste su Ondo Mengue-Sergio. La gara si incattivisce, con Chiacig a prendere possesso delle due aree, ma Iardella riporta a -3 i suoi al 14’ (19-22) sul maggiore slancio di Piombino, ma le cattive percentuali al tiro delle due formazioni non aiuta il punteggio a salire. Poi si completa il break dei padroni di casa: Franceschini fa il -1 al 16’, due volte i senesi commettono infrazione di 24”, Guerrieri sorpassa 24-22 con 3’15” e con Maggio completa l’opera del 12-0 (29-22) prima che Mecacci chiami timeout con 2’25”. Ranuzzi si guadagna tre liberi, realizzandone 2, Vico indovina il contropiede 29-26. Iardella spezza il recupero senese che riprende la corsa con Paci 31-28 e si va sull’intervallo lungo.
Pignatti e Paci ribaltano il punteggio 31-32, ma Gabellieri e Marmugi da tre non perdonano 37-34 con 6’18”. Paci e Ranuzzi pareggiano, ma Bianchi riallunga dall’arco 41-38 con 4’02” per una Piombino che vola sull’entusiasmo, sentendo possibile l’impresa. Timeout Siena e Biancani ricomincia da tre. Vico si becca un antisportivo e i labronici si ritrovano sul +10 al 28’ (48-38). Nel momento più buio della Gecom, la penetrazione di Panzini procura un gioco da tre punti cui aggiunge altri due, ma il buzzer beater di Marmugi sigilla il momento di Piombino 50-43.
Siena punita dall’ 1 su 13 dall’arco del proprio tiro a salve (sarà 3 su 21 alla fine), e allora Vico insiste nell’arresto e tiro 50-45. Iardella si fa scippare la palla da Ondo Mengue e si becca tecnico per proteste con 9’26”. Chiacig va per il -3 e l’errore seguente di Guerrieri fa prendere un timeout a coach Padovano. Si riprende con Panzini a segno, ma Iardella torna a realizzare: quattro punti in fila al 33’ 54-49. Franceschini va dentro, ma dall’angolo Panzini da tre fa il -4 al 35’. Dopo quasi due minuti va a segno Franceschini e un contropiede finalizzato da Maggio fa vedere lo striscione d’arrivo al Basket Golfo 60-52 al 37’. La Mens Sana torna a -5 ma Biancani trova l’ennesima tripla per il 63-55 all’ultimo giro di lancette. Ranuzzi trova una bomba per il -4, ma è un attimo che Biancani spezza con due liberi, 66-60 e sarà bella.
La fotogallery di Augusto Mattioli