L'atleta sfiora ancora una volta il podio iridato
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Il titolo mondiale è stata vinto da Mariangeles Mantuano con 240,400 punti, l’atleta argentina – vicecampionessa lo scorso anno a Brasilia – ha condotto una gara impeccabile, quasi sempre al comando durante tutti e quattro gli esercizi obbligatori, al secondo posto si è piazzata l’altra argentina Anabella Mendoz con 237,700 punti, terza l’italiana Debora Sbei con 230,40 che ha preceduto di pochi centesimi Elisa Giunti che ha chiuso la gara con 229,600 punti.
Sono delusa e dispiaciuta per il risultato – ha commentato Elisa Giunti – ormai sono diversi anni che gareggio ai vertici mondiali della specialità e, dopo due secondi posti ed il quarto posto dello scorso anno, non nascondo che aspiravo ad un risultato piu’ ambizioso. Dopo il primo esercizio ero al comando della gara poi l’emozione, che purtroppo colpisce anche gli atleti piu’ esperti, mi ha giocato un brutto scherzo, il secondo esercizio non è stato eseguito come avrei voluto e questo mi ha penalizzata, facendomi scivolare in sesta posizione, poi sono riuscita con esperienza a fare bene alle “boccole” ed ho risalito due posizioni ma il podio è sfumato per pochi centesimi.
Alla trasferta neozelandese ha partecipato anche Gianfranco Minin, allenatore fiorentino e direttore tecnico della Polisportiva Olimpia sezione pattinaggio, che ha commentato: “Anche quest’anno torniamo a casa con un risultato inferiore alla attese, la preparazione tecnico-atletica di Elisa avrebbe fatto prevedere un risultato diverso ma anche i grandi atleti sbagliano, l’amarezza è grande ma in questi giorni, sbollita la delusione, ho visto Elisa determinata a continuare e questo mi fa ben sperare per le prossime gare. Anche quest’anno l’Italia è tornata dai campionati mondiali di pattinaggio artistico con un bottino di tutto rispetto, 16 ori (su 24 gare) 14 argenti e 8 bronzi, prima nazione nel ranking mondiale, confermando ancora una volta che la scuola italiana è in assoluto la migliore al mondo”.
La dirigenza della Polisportiva Olimpia ha giustamente festeggiato Elisa Giunti per l’ottimo piazzamento mondiale, a fine agosto un’altra atlete colligiana, Cristina Berti, aveva vinto il titolo europeo ad Arnes ed ogni giorno sulla pista della Badia si cimentano circa 90 atleti, grandi e piccoli, che dimostrano come la piccola ma vivace società valdelsana è fucina di atleti di alto livello ma anche un importante luogo di sport e di aggregazione per la città di Colle Valdelsa.