SIENA. Ennesimo tie-break ed ennesima sconfitta per il Bassilichi CUS Siena, sempre più alle prese con un autentico blocco che si manifesta ormai da troppe giornate: dopo 9 turni di campionato i cussini si sono giocati la vittoria al quinto set per ben cinque volte (e consecutivamente negli ultimi tre scontri) e sempre ne sono usciti sconfitti. Il fatto inspiegabile è che i senesi non riescono ad imporre con costanza il proprio livello di gioco, adeguandosi sempre agli avversari. Così, se avevano ben impressionato contro Grosseto e Firenze (formazioni di vertice) non hanno saputo cambiar marcia nello scontro diretto (per di più casalingo) contro Selci, una delle tre formazioni che seguivano i cussini in classifica. L’impressione è dunque che il problema sia principalmente mentale e psicologico, non riuscendo i bianconeri ad esprimersi con sufficiente costanza nell’ambito della stessa partita e spesso nemmeno nel corso dei singoli parziali, nei quali manifestano un gioco schizofrenico, passando da momenti di bella pallavolo ad altri di assoluto vuoto.
Peccato, perché si trattava di un’ottima occasione per riuscire a distanziare una squadra concorrente alla salvezza e rimpolpare una classifica già alla vigilia deficitaria e oggi ancor più preoccupante.
In avvio il tecnico Della Volpe prova a cambiare il sestetto d’avvio delle ultime giornate reinserendo Salzotti per il giovane Concepito nel ruolo di schiacciatore, in diagonale con Scortecci, e Selvi per Marianello nel ruolo di centrale, in diagonale con Lenzi. Per il resto completavano il sestetto D’Elia e Belli nel ruolo di palleggiatore e opposto e Castellani come libero.
La partita inizia in maniera nervosa per entrambi i sestetti: la tensione è palpabile e ne scaturisce un gioco non certo spettacolare: i cussini, tuttavia, riescono a prendere un buon vantaggio fino al 12-6. Un devastante turno di battuta dell’opposto ospite Barili riequilibria le sorti (12-12) e intacca le sicurezze senesi: i cussini si spengono progressivamente e finiscono per perdere il primo parziale (22-25), potendo recriminare sull’ennesimo largo vantaggio sprecato.
I senesi subiscono il colpo e non riescono a giocare in maniera sciolta: la paura di non farcela sembra bloccare i bianconeri che sono così costretti ad una logorante lotta punto a punto (nel corso della quale Concepito rileva Scortecci) dalla quale escono tuttavia vincitori grazie ad un brillante finale di set (25-22).
La ritrovata parità non serve a distendere gli animi e i cussini continuano nella loro partita nervosa, complicandosi la vita e non riuscendo ad imporre il loro superiore tasso tecnico e soprattutto atletico. Gli avversari, senza strafare, riescono così a conquistare il terzo parziale (22-25) riuscendo a fare la differenza in difesa, dove surclassano i senesi, ancora una volta apatici nel loro peggior fondamentale.
Toccato il fondo, i bianconeri ancora una volta ricorrono all’orgoglio per tentare di raddrizzare le sorti di una partita che sembra stregata, con Masi che prende il posto di Concepito. Il gioco cussino riesce finalmente a decollare e ne scaturisce un parziale a senso unico che porta le due squadre sulla parità (25-18).
Il tie-break finale si apre con un CUS nuovamente ed inspiegabilmente nervoso, che sbaglia troppo in battuta e non riesce a difendere; al cambio campo gli umbri sono in vantaggio 8-7 ma subito dopo un buon parziale rimette i senesi al comando delle operazioni (11-9 e 12-10). Ancora una volta una serie di imprecisioni e di errori anche grossolani vanificano tutto e gli umbri si ritrovano con la palla-match sul 13-14; i cussini riescono ancora una volta a ribaltare la situazione e ad ottenere a loro volta il match-point sul 15-14 ma sbagliano ancora tutto regalando tre punti consecutivi agli avversari che chiudono potendo festeggiare un prezioso successo.
Per il CUS ancora una pagina amara e uno stato di crisi che comincia a farsi preoccupante; per uscirne sarà necessario spirito di sacrificio e carattere, doti che i giocatori in campo hanno evidenziato solo a tratti nel corso della stagione. Rimaniamo convinti che ci siano tutti i presupposti per la salvezza ma toccherà a giocatori e tecnici riuscire a reagire e mostrare un atteggiamento più battagliero e lucido in campo, specie nei momenti più delicati delle partite, nei quali troppe volte i cussini sono colpevolmente mancati.
Peccato, perché si trattava di un’ottima occasione per riuscire a distanziare una squadra concorrente alla salvezza e rimpolpare una classifica già alla vigilia deficitaria e oggi ancor più preoccupante.
In avvio il tecnico Della Volpe prova a cambiare il sestetto d’avvio delle ultime giornate reinserendo Salzotti per il giovane Concepito nel ruolo di schiacciatore, in diagonale con Scortecci, e Selvi per Marianello nel ruolo di centrale, in diagonale con Lenzi. Per il resto completavano il sestetto D’Elia e Belli nel ruolo di palleggiatore e opposto e Castellani come libero.
La partita inizia in maniera nervosa per entrambi i sestetti: la tensione è palpabile e ne scaturisce un gioco non certo spettacolare: i cussini, tuttavia, riescono a prendere un buon vantaggio fino al 12-6. Un devastante turno di battuta dell’opposto ospite Barili riequilibria le sorti (12-12) e intacca le sicurezze senesi: i cussini si spengono progressivamente e finiscono per perdere il primo parziale (22-25), potendo recriminare sull’ennesimo largo vantaggio sprecato.
I senesi subiscono il colpo e non riescono a giocare in maniera sciolta: la paura di non farcela sembra bloccare i bianconeri che sono così costretti ad una logorante lotta punto a punto (nel corso della quale Concepito rileva Scortecci) dalla quale escono tuttavia vincitori grazie ad un brillante finale di set (25-22).
La ritrovata parità non serve a distendere gli animi e i cussini continuano nella loro partita nervosa, complicandosi la vita e non riuscendo ad imporre il loro superiore tasso tecnico e soprattutto atletico. Gli avversari, senza strafare, riescono così a conquistare il terzo parziale (22-25) riuscendo a fare la differenza in difesa, dove surclassano i senesi, ancora una volta apatici nel loro peggior fondamentale.
Toccato il fondo, i bianconeri ancora una volta ricorrono all’orgoglio per tentare di raddrizzare le sorti di una partita che sembra stregata, con Masi che prende il posto di Concepito. Il gioco cussino riesce finalmente a decollare e ne scaturisce un parziale a senso unico che porta le due squadre sulla parità (25-18).
Il tie-break finale si apre con un CUS nuovamente ed inspiegabilmente nervoso, che sbaglia troppo in battuta e non riesce a difendere; al cambio campo gli umbri sono in vantaggio 8-7 ma subito dopo un buon parziale rimette i senesi al comando delle operazioni (11-9 e 12-10). Ancora una volta una serie di imprecisioni e di errori anche grossolani vanificano tutto e gli umbri si ritrovano con la palla-match sul 13-14; i cussini riescono ancora una volta a ribaltare la situazione e ad ottenere a loro volta il match-point sul 15-14 ma sbagliano ancora tutto regalando tre punti consecutivi agli avversari che chiudono potendo festeggiare un prezioso successo.
Per il CUS ancora una pagina amara e uno stato di crisi che comincia a farsi preoccupante; per uscirne sarà necessario spirito di sacrificio e carattere, doti che i giocatori in campo hanno evidenziato solo a tratti nel corso della stagione. Rimaniamo convinti che ci siano tutti i presupposti per la salvezza ma toccherà a giocatori e tecnici riuscire a reagire e mostrare un atteggiamento più battagliero e lucido in campo, specie nei momenti più delicati delle partite, nei quali troppe volte i cussini sono colpevolmente mancati.