La perfetta organizzazione curata dal Team Bike Pionieri ha permesso ai partecipanti ed ai tanti spettatori di godersi una magnifica giornata di sole primaverile e di sport, dentro e fuori la cinta muraria del castello di Monteriggioni, con un mega pasta party allestito presso la palestra della Scuola Media.
“Il Comune si impegna molto per questa manifestazione – ha detto il sindaco Valentini, che ha preso parte alla competizione sportiva – perché la vediamo anche come un importante veicolo di promozione del territorio. Il turismo sportivo si sta sviluppando in tutta Europa come una delle più importanti motivazioni di spostamento delle persone, che uniscono la partecipazione ad una gara alla visita turistica del luogo. Anche nel resto della provincia di Siena ci sono molti esempi positivi di eventi sportivi con forte richiamo turistico ed è una strada da battere ancora. Per la ventesima edizione del 2011, ho proposto agli amici del Team Bike Pionieri di preparare un libro fotografico che metta insieme le immagini più significative di un’avventura durata vent’anni e che ha portato ad una manifestazione che ha travalicato i confini della Toscana”.
Il vincitore della gara 2010 è stato il fortissimo biker bergamasco Marzio Deho, che alla sua prima apparizione alla manifestazione senese non si è lasciato scappare l’occasione di entrare nell’albo d’oro della gara, in un percorso reso impegnativo dalla neve caduta nei giorni scorsi, che sciogliendosi ha reso viscidi i sassi tipici della montagnola senese. Deho non ha avuto rivali, precedendo nell’ordine Francesco Casagrande e Mirco Balducci. Il tempo impiegato, 1h 47' e 43 secondi, è stato pressoché identico a quello dell’anno scorso, ma se si considera che il percorso era meno scorrevole, significa che Deho è andato davvero molto forte. Il trionfatore delle ultimi anni, Paolo Alberati è giunto al traguardo solo sesto con un ritardo di circa 8 minuti. Fra i novecento 900 bikers, anche molte donne, fra le quali ha prevalso Cristina Roberti, con arrivo in solitaria, davanti a Lucia Mancini e Beatrice Mistretta. Numeri importanti, se si considerano le condizioni meteo che hanno caratterizzato tutta la settimana precedente la gara disincentivando chi doveva decidere in anticipo di muoversi da lontano. Il giovedì prima della gara sul percorso erano caduti circa 25 cm di neve, che però non hanno mai messo a rischio lo svolgimento della Granfondo, salvo grosse pozze presenti nella parte alta del percorso, sulla vetta del Monte Maggio. Anche il vincitore, parlando a fine gara con gli organizzatori, ha fatto i complimenti per la bellezza del percorso e per l’organizzazione.