Nelle omologazioni scadute primo Romagna
MONTALCINO. Davide Cesarini, giovane pilota sammarinese, affiancato da Marco Manzaroli alle note, a bordo della Ford Escort Rs 1600, ha vinto, dominando la gara dall’inizio alla fine, la seconda edizione di Tuscan Rewind, rally per auto storiche incastonato nello sfondo e nelle prove speciali del senese intorno a Montalcino, cuore pulsante del Mondiale rally di qualche anno fa. Cesarini è andato subito in testa, e dopo aver costruito, a suon di spettacolari controsterzi, un vantaggio tranquillizzante, ha gestito il margine nella seconda tappa, salendo per primo sul palco di arrivo a Montalcino. Federico Ormezzano, con alle note Betty Tognana, ha confermato nella seconda tappa il secondo posto della prima frazione, pur disponendo di gomme poco adatte sulla sua Talbot Lotus e con il brivido di problemi ai freni sull’ultima speciale. A chiudere il podio tra le auto storiche Roberto Bussotti, con Paolo Vallini, assai efficaci con la Opel Ascona Sr, con la quale il pilota livornese aveva fatto ottime cose nei rally nazionali dei primi anni ’80.
Il duello per la vittoria tra le Omologazioni Scadute tra le due splendide Lancia Delta Integrali del vicentino Simone Romagna, veloce figlio d’arte, con Luca Addondi alle note, e del pluricampione mondiale Produzione Gustavo Trelles, arrivato dall’Uruguay per correre a Tuscan Rewind, affiancato da Jorge Del Buono. Purtroppo il manicotto del turbo della Delta, che già aveva dato problemi in tappa uno, si è sfilato altre tre volte nelle prime due speciali di tappa due, allontanando Trelles dalla possibilità di vittoria e costringendolo a gestire il secondo posto finale. Al terzo posto finale ha chiuso il varesino Giuseppe Messori, in coppia con la moglie Antonella, che in tappa due hanno dovuto difendere il piazzamento, che pareva acquisito a fine tappa uno, dalle conseguenze della rottura della frizione e di una uscita di strada. Spettacolo di alto livello quello offerto dai due apripista di lusso Miki Biasion, con la Lancia 037 preparata da Volta, al suo fianco come navigatore e Harri Toivonen, fratello del mai dimenticato Henri