SIENA. Dal Comitato UISP Siena – Sezione UISP Siena Nuoto Master riceviamo e pubblichiamo.
“Il 23 ed il 24 aprile si è tenuto il primo Meeting della Velocità ad Abbadia San Salvatore (Si), due giornate organizzate dalla dirigenza del Comitato UISP di Siena e dedicate interamente al nuoto. Leonardo Magi è stato il primo propugnatore dell’evento organizzato contestualmente ad un anno dalla nuova apertura della piscina Comunale di Abbadia San Salvatore.
Il Meeting ha visto la presenza di squadre di differenti regioni, oltre a quelli toscani; hanno preso parte atleti provenienti dal Veneto, dal Lazio, dalla Campania e dall’Emilia Romagna.
Vogliamo segnalare l’eccellente prova della squadra UISP Siena Nuoto Master che ha ottenuto il secondo posto nella classifica delle Società con un totale di 42 ori, 18 argenti e 9 bronzi. La squadra senese, che si è aggiudicata il maggior numero di medaglie su 14 squadre gareggianti, è stata battuta nei punteggi finali dalla UISP Nuoto Figline Valdarno, giunta al primo posto.
Si vuole sottolineare la bella esperienza di gemellaggio tra la squadra senese e la storica società veneta della Nuotatori Padovani alcuni atleti della quale, per questa occasione, si sono voluti tesserare con la UISP Siena Nuoto Master e partecipare all’evento con gli amici senesi, tra i padovani si segnala la presenza di un campione del mondo, Luciano Cammelli (classe 1943).
Di seguito tutti gli atleti della squadra senese che si sono cimentati nelle gare ad Abbadia: Becatti Caterina, Buracchini Claudia, Bramerini Stefano, Bucovaz Valentino, Cammelli Luciano, Capelli Valentina, Cigna Stefania, D’Angelo Tiziano, Fiorentino Luca, Franceschetti Marco, Galeotti Andrea, Liberati Andrea, Maspero Marco, Mazzone Giulio, Merlini Maurizio, Meucci Jacopo. Minotti Andrea, Nicoletti Filippo, Olivo Roberto, Rossi Antonia, Rossi Gabriella, Sileikyte Justina, Zuliani Filippo, Zodo Giovanni
Questo evento agonistico è la testimonianza concreta della validità della mission UISP: attraverso un evento sportivo, non ha importanza quanto agonistico, le persone hanno davvero potuto integrarsi e conoscersi senza distinzione sociale nè di razza o provenienza regionale o di nazione, uniti nello sport (dalle età degli iscritti si possono considerare quattro generazioni unite in un’unica manifestazione sportiva) giovani e meno giovani si sono conosciuti e si sono scambiati esperienze non soltanto natatorie ma di vita mediante una delle più antiche modalità: la dialettica.
Questi eventi, che la UISP si impegna a sostenere ogni anno, servono da collante tra le generazioni e le persone di diverse provenienze e sono ormai uno dei modi più funzionali ed efficaci per rendere uno sport un’esperienza unica e reale, così distante dai nuovi modelli relazionali cibernetici che le nuove generazioni così spesso usano, o abusano.”