Contratto annuale per l'ex arbitro di Bassano del Grappa
PERUGIA. “ Tutto nasce dal giorno della presentazione dei calendari a Firenze – ha affermato Agnolin – quando le parole e i progetti di Macalli e Ghirelli mi hanno fatto capire che la Lega Pro è una lega sana, da qui la certezza di poter essere utile in un contesto di categoria che non avevo mai affrontato in precedenza, una specie di scommessa. Non nego di avere avuto l’opportunità di rimanere nel calcio che conta ma, a mio parere, quel calcio è malato. Il mo compito sarà quello di mettere in grado la società di poter svolgere un percorso non solo di risultati ma anche di alto profilo etico.
“Dopo le esperienze con Roma, Venezia e Verona ma anche di commissario straordinario dell’ Aia e presidente del Settore giovanile e scolastico della Figc, Agnolin torna al lavoro in Lega Pro. Parlando dei valori del calcio del passato, ha sostenuto che si puo’ prevedere ad esempio ”un terzo tempo reale, dove si possa stare in amicizia”. ”Una utopia? – ha aggiunto – Non credo”. L’ ex arbitro di Bassano del Grappa, 68 anni, ha poi parlato della tessera del tifoso. ”E’ stata istituita da una legge – ha spiegato – alla quale bisogna attenersi. E’ giusto esprimere critiche, ma prima di fare affermazioni bisogna valutare la situazione nella sua globalita”’. Riguardo al suo ruolo nel Perugia, societa’ con la quale ha sottoscritto un contratto annuale, Agnolin ha detto che ”l’obiettivo e’ di lavorare per farla crescere sul piano organizzativo”. ”E riportarla tutti insieme – ha concluso – in un contesto piu’ appropriato seguendo la strada della disciplina e del rigore”.
“Dopo le esperienze con Roma, Venezia e Verona ma anche di commissario straordinario dell’ Aia e presidente del Settore giovanile e scolastico della Figc, Agnolin torna al lavoro in Lega Pro. Parlando dei valori del calcio del passato, ha sostenuto che si puo’ prevedere ad esempio ”un terzo tempo reale, dove si possa stare in amicizia”. ”Una utopia? – ha aggiunto – Non credo”. L’ ex arbitro di Bassano del Grappa, 68 anni, ha poi parlato della tessera del tifoso. ”E’ stata istituita da una legge – ha spiegato – alla quale bisogna attenersi. E’ giusto esprimere critiche, ma prima di fare affermazioni bisogna valutare la situazione nella sua globalita”’. Riguardo al suo ruolo nel Perugia, societa’ con la quale ha sottoscritto un contratto annuale, Agnolin ha detto che ”l’obiettivo e’ di lavorare per farla crescere sul piano organizzativo”. ”E riportarla tutti insieme – ha concluso – in un contesto piu’ appropriato seguendo la strada della disciplina e del rigore”.