SIENA. E’ la prima donna nella storia del baseball bianconero a ricoprire questo ruolo, eletta all’unanimità lo scorso 30 novembre dall’Assemblea dei Soci, svoltasi presso la sala riunioni del CONI di Siena. Wilby, inglese di nascita ma da anni residente nel nostro territorio, potrà contare su un consiglio direttivo composto da altre tre donne (Irene Bonazzola, Federica Gambelli e Sara Scaccini), dal vicepresidente Paolo Cencioni, dall’ex presidente Ivan Guerrini, da Marcello Fabiani, Antonello Langialonga ed dal general manager Francesco Giusti.
Nell’anno nel quale la Nazionale italiana di softball femminile parteciperà con ambizioni di medaglia alle Olimpiadi di Tokyo, quasi la metà del Consiglio direttivo della società bianconera sarà, dunque, costituito da donne. Un segnale importante nei confronti del mondo dello sport, per una società che ha avuto proprio una donna, la maestra Margherita Fontani, come “mamma”. Fu lei, infatti, docente alla scuola “Saffi” di Siena, a sposare, nel 1978/79, il progetto della FIBS per i suoi alunni, un progetto volto ad insegnare il gioco del baseball nella scuola elementare. Da lì nacque la storia del batti e corri senese e la Fontani divenne, assieme ad Antonio Scialoja, il primo tecnico nella storia del baseball senese.
La cena degli auguri della società bianconera, che si è svolta martedì 17 a Badesse, è stata l’occasione per presentare ai numerosi presenti la nuova dirigenza ed i progetti per il futuro.
Il batti e corri della nostra città, che ha confermato per la stagione 2020 il tecnico cubano Antonio Acea Rosell, che arriverà a Siena a fine gennaio, è infatti pronto ad iscrivere le proprie squadre alla serie C, all’Under 15, all’Under 12 ed al campionato Under 9 “Esordienti”.
“E’ vero – ha detto Wilby a margine della conviviale bianconera -, il mio sarà un consiglio prevalentemente rosa, ma credo che le donne possano ancora di più contribuire a fare squadra ed a perseguire un obiettivo comune. Davanti avremo sfide importanti, che comunque cercheremo di affrontare nel migliore dei modi. Quello che è per noi più importante è riempire lo stadio Scialoja di bambini che fanno un’attività sana, divertente e non studiata per soddisfare l’ego degli adulti”.