C'è entusiasmo nonostante i problemi del "Sabbione"
SIENA. I senesi del Cus Siena Rugby domenica 20 ottobre affrontano all’esordio alle 15:30 al famigerato “Sabbione” la squadra cadetta del Valorugby Reggio Emilia, la cui prima squadra milita nel massimo campionato italiano ed ha giocato nella scorsa stagione i playoff scudetto. Una partita difficile come lo saranno tutte in questa seconda annata di serie B, i ragazzi come al solito ce la metteranno tutta per dare filo da torcere ad ogni avversario.
Un avvio di stagione complicato per la sezione ovale del CUS, alle prese con problemi all’impianto di gioco evidentemente sottodimensionato per le esigenze di un movimento che conta più di 300 atleti e relative famiglie e al centro di un complicato passaggio burocratico tra Università di Siena e Comune di Siena, che rischia di durare molto a lungo mettendo in difficoltà tutti i fruitori del “Sabbione”.
Dal punto sportivo invece la situazione è avviata nel modo migliore possibile, nelle giovanili infatti il lavoro va a gonfie vele con i Ghibellini, franchigia nata per far giocare i ragazzi di Arezzo e Siena, che ha visto l’ingresso del Molon Labé Rugby, realtà che geograficamente si pone a metà strada tra le due realtà e che è cresciuta in maniera esponenziale nelle ultime stagioni.
Grazie ai ragazzi del Molon Labé i Ghibellini, giunti al loro terzo anno di vita, hanno potuto schierare due formazioni Under 16 come nella passata stagione e per la prima volta due Under 18 per permettere a tutti i ragazzi di scendere in campo la domenica.
Per quanto riguarda i seniores il tecnico del Banca Cras CUS Siena Francesco Sacrestano si può dire soddisfatto del lavoro svolto con i suoi ragazzi nel precampionato; l’allenamento congiunto a Perugia con partitella finale con una squadra di serie A ha visto i bianconeri assolutamente all’altezza degli avversari ed il torneo giocato e vinto ad Arezzo ha permesso di vedere in campo alcune formazioni sperimentali.
Il girone centrale del campionato nazionale di serie B è partito con una sorpresa a 10 giorni dall’inizio delle partite; il Civitavecchia infatti è stato ripescato in serie A per il fallimento della società de L’Aquila e non ci sono stati i tempi tecnici per inserire una nuova formazione nel girone. Il calendario è quindi orfano di una formazione dopo la prima rinuncia del Rieti Rugby nel corso dell’estate che ha portato all’inserimento di Formigine, il tutto si traduce in un campionato ad 11 squadre con due turni aggiuntivi di riposo e con una sola retrocessione a fine campionato.