SIENA. Una nuova domenica difficile per i tecnici senesi Romei e Pucci, alle prese con problemi di formazione per alcuni infortunati, alcuni febbricitanti, alcuni atleti in rientro da positività ed in attesa di visita per il “restart” ed altri provati dalle partite consecutive giocate
Un campionato di rugby senza pause per recuperare tutti gli incontri non giocati nella fase più acuta della quarta ondata era una follia già sulla carta e si sta confermando come tale per una realtà dilettantistica; gli Highlanders hanno rinunciato alla partita dello scorso weekend a Livorno contro i Lions Amaranto per problemi di numeri ed hanno così potuto preparare al meglio la partita riposando, cosa che ai senesi toccherà solo per Pasqua.
Per questo era particolarmente difficile fare un pronostico, al di là della classifica, sull’andamento della partita viste le assenze da entrambe le parti.
I senesi si sono subito trovati in difficoltà contro gli Highlanders, bravi ad andare in meta portandosi sul 5-0 dopo pochi minuti; subito dopo è stato Sampieri a riportare il risultato in equilibrio, meta all’ala e 5-5. È stato però un fuoco di paglia visto che sarà l’unico acuto di una partita sottotono in cui i giocatori del CUS Siena sono apparsi poco lucidi fin dai primi minuti.
I padroni di casa si sono portati avanti grazie ad uno svarione difensivo sul 12-5 e Filippo Bartolomucci ha provato a restare in scia con una punizione che ha portato, al 36° del primo tempo, gli ultimi punti bianconeri: 12-8.
Nel secondo tempo è successo di tutto ma a segnare sono stati solo gli Highlanders; un giallo a Comandi seguito dalla segnatura del 19-8, un rosso ad un giocatore locale per una scaramuccia, un giallo a Gembal, una punizione centrale per i gialloneri ed infine la meta di chiusura che ha fissato il risultato finale sul 29-8, frutto di 4 mete meritate per i padroni di casa.
I senesi devono fare autocritica per essersi approcciati male alla partita fin dalle prime azioni; in un campionato che ogni domenica riserva cambiamenti nelle formazioni partire da Siena pensando di avere già vinto sapendo che gli avversari avevano usufruito di un turno di riposo è il più grave degli errori; approcciarsi senza la giusta dose di umiltà a qualsiasi avversario costa sempre molto caro nel rugby e ne sa qualcosa il Galles, ieri sconfitto dall’Italia che ha giocato tutte le sue carte nell’ultimo incontro del 6 Nazioni.
Non particolarmente brillante la direzione di gara del veneto Dardani che ha convalidato una meta locale che uno dei guardalinee ha ripetutamente segnalato come viziata da un in avanti e che spesso ha sorpreso per decisioni di non immediata comprensibilità lasciando correre su placcaggi alti e su falli evidenti.
Domenica prossima a Siena arriva il Rugby Roma Olimpic Club, squadra molto forte, l’approccio del CUS Siena deve essere assolutamente diverso per non rischiare di avere brutte sorprese sul piano del gioco.
A fine partita i senesi hanno preso coscienza di avere buttato via un’occasione, miglior modo per riniziare gli allenamenti della settimana.
La formazione: Finnigan Kilby, Mussato, Romei, Bartalini, Sampieri, Bartolomucci , Busetto, Baruffaldi, Mencarelli, Amarabon, Carmignani (Cap), Finetti, Comandi (ViceCap), Ancilli, Pezzuoli. A disposizione: Tanzini, Pacenti, Mezzetti, Staffieri, Chicco, Trefoloni, Gembal.
Arbitro Enrico Dardani (PD)
I risultati della domenica: Highlanders Formigine – Banca Centro CUS Siena 30-8, Florentia – Modena Rugby 31-9 Rugby Roma Olimpic – Lions Amaranto Li 45-29 , Rugby Parma – Imola Rugby 78-0
Classifica: Rugby Parma 46, Florentia Rugby 39, Rugby Roma Olimpic 38, Livorno Rugby 32, Lions Amaranto 27, Modena Rugby 23, CUS Siena 20, Highlanders Formigine 10, Rugby Jesi