VIVIO D'ORCIA. La 5° edizione della 24 ore della Val d’Orcia stata certamente l’edizione migliore della sua storia. Tutto è filato nel modo migliore sia per i partecipanti che per organizzatori dell’importate evento endurance italiano, l’unico,ricordiamo organizzato in Toscana.
Infatti uno splendido week end di sole, luce, colori ha dipinto il cielo sopra al Monte Amiata, regalando da tutti emozioni indimenticabili.
Il nuovo, selettivo e tecnico percorso ha entusiasmato tutti, anche i solitari che dovevano superare 192 metri di dislivello per giro; molti erano infatti i passaggi spettacolari: da nuovo tratto,tutto verde del bosco, con un nuovo bellissimo ponte creato appositamente per l’evento ai margini di una rigogliosa cascata, ai due completi ristori ai margini del tracciato, ai numerosi punti di presidio e soccorso, al pasta party gratuito aperto 26 ore, ai servizi offerti ai bikers come le docce calde, il lavaggio bici, l’assistenza tecnica.
Non sono mancate nuove chicche come il test dei nuovissimi esoterici cerchi ultraleggeri della Formula, presente alla 24 ore con un team da 8 o la toccante escursione di venerdì fino alle sorgenti del Vivo situate a 1009 metri di quota.
Per la cronaca della gara, da segnalare la grandissima impresa di Maurizio Ceroni (Leonardi Racing) alla sua terza 24 ore. L’atleta imolese, con una regolarissima e splendida gara, ha pedalato per ben 22 ore consecutive, percorrendo 47 giri dell’anello con un dislivello complessivo di 9024 metri. L’atleta di casa, Alessio Brandini, ha duellato fino alla decima ora con Ceroni, ma nella notte ha dovuto cedere al crescendo dell’imolese, concludendo comunque una generosissima prova con 41 giri compiuti.
Nei team successo del Roller Team Fritto Misto con 64 giri percorsi davanti ai Ferri Taglienti di Scarperia. Per il Ciro d’Italia, campionato italiano di regolarità MTB vittoria degli storici Gufi di Trento sull’ Odolese MTB Conca d’Oro.
La Orso on Bike esprime tutta la sua gratitudine alla Polisportiva Pro Loco di Vivo d’Orcia che ha allestito un evento con grande passione ed efficienza e a tutta la popolazione di Vivo che con la sua spontanea ospitalità, ha fatto sentire coccolati tutti i partecipanti.
Infatti uno splendido week end di sole, luce, colori ha dipinto il cielo sopra al Monte Amiata, regalando da tutti emozioni indimenticabili.
Il nuovo, selettivo e tecnico percorso ha entusiasmato tutti, anche i solitari che dovevano superare 192 metri di dislivello per giro; molti erano infatti i passaggi spettacolari: da nuovo tratto,tutto verde del bosco, con un nuovo bellissimo ponte creato appositamente per l’evento ai margini di una rigogliosa cascata, ai due completi ristori ai margini del tracciato, ai numerosi punti di presidio e soccorso, al pasta party gratuito aperto 26 ore, ai servizi offerti ai bikers come le docce calde, il lavaggio bici, l’assistenza tecnica.
Non sono mancate nuove chicche come il test dei nuovissimi esoterici cerchi ultraleggeri della Formula, presente alla 24 ore con un team da 8 o la toccante escursione di venerdì fino alle sorgenti del Vivo situate a 1009 metri di quota.
Per la cronaca della gara, da segnalare la grandissima impresa di Maurizio Ceroni (Leonardi Racing) alla sua terza 24 ore. L’atleta imolese, con una regolarissima e splendida gara, ha pedalato per ben 22 ore consecutive, percorrendo 47 giri dell’anello con un dislivello complessivo di 9024 metri. L’atleta di casa, Alessio Brandini, ha duellato fino alla decima ora con Ceroni, ma nella notte ha dovuto cedere al crescendo dell’imolese, concludendo comunque una generosissima prova con 41 giri compiuti.
Nei team successo del Roller Team Fritto Misto con 64 giri percorsi davanti ai Ferri Taglienti di Scarperia. Per il Ciro d’Italia, campionato italiano di regolarità MTB vittoria degli storici Gufi di Trento sull’ Odolese MTB Conca d’Oro.
La Orso on Bike esprime tutta la sua gratitudine alla Polisportiva Pro Loco di Vivo d’Orcia che ha allestito un evento con grande passione ed efficienza e a tutta la popolazione di Vivo che con la sua spontanea ospitalità, ha fatto sentire coccolati tutti i partecipanti.