Il team senese ha ceduto nella finalissima ai padroni di casa della Bologna United Handball Club con il punteggio di 31-26
BOLOGNA. Secondo posto per la Ego Handball Siena al 28 Memorial Magnani di Bologna, alla prima uscita stagionale in vista dell’inizio del campionato il prossimo 8 settembre al PalaEstra contro Fondi (ore 18.30, ingresso libero).
Dopo un percorso netto nella fase a gironi, in cui ha sconfitto Nonantola (29-22), Romagna (30-23) e Spartans Rubiera (30-19), il team senese ha ceduto nella finalissima ai padroni di casa della Bologna United Handball Club con il punteggio di 31-26.
Jacob Nelson è stato nominato miglior giocatore del torneo, con 16 reti realizzate.
Una finale accesa, spettacolare e molto combattuta, dove dopo una partenza ad handicap (5-1) la Ego a metà del primo tempo è riuscita ad afferrare il pareggio ed a portarsi sul 14-15. Bologna però ha pareggiato alla fine del primo tempo mandando le squadre a riposo sul 15-15. Nel secondo tempo la squadra di casa è tornata in vantaggio e, nonostante la reazione dei senesi, ha portato a casa la vittoria il Trofeo Magnani.
“Il Memorial Magnani è stato il primo vero test dall’inizio della preparazione – ha commentato l’allenatore Alessandro Fusina -. Abbiamo disputato quattro partite ufficiali in due giorni, ma la squadra ha risposto bene. Abbiamo avuto conferme importanti, nonostante i 16 giorni di preparazione rispetto al mese degli altri club. La squadra è stata presente come gioco e come continuità di gioco. Nelle prime tre partite abbiamo affrontato squadre di A2 ed abbiamo superato il test alla grande. Nella finale contro Bologna è stata partita vera. Abbiamo retto benissimo il confronto nonostante l’inizio shock, però abbiamo raggiunto prima il pareggio e addirittura siamo passati in vantaggio. Nel secondo tempo, la squadra di casa ha mantenuto un break di due, tre goal ma noi siamo stati bravi a reagire rimanendo sempre attaccati alla partita fino ai minuti finali quando Bologna ha messo a segno il break decisivo. È stata una partita vera e combattuta. Una bella finale dove la Ego ha dimostrato di avere già un’identità ben precisa”.