Calcio e basket in prima piano e spazio ad altri sport
SIENA. Con una copertina dal titolo ‘Quello che c’è da salvare dell’annus horribilis 2014’ , Mesesport si congeda dall’anno in corso con un numero ricco di approfondimenti e analisi. Sul Siena e sulla Mens Sana, in primo luogo, piacevolmente e saldamente in testa alle rispettive classifiche, ma non solo. Sulla Robur citiamo qualche titolo: ‘Promossa all’esame di maturità’; ‘Come ai bei tempi’; ‘Il giocattolo c’è, guai a sciuparlo’, ‘Centodieci candeline per un compleanno a pane e salame’ e ‘Purchè non tornino gli spettri del passato’.
Quanto ai biancoverdi se ne parla diffusamente in: ‘Siena conferma la sua capacità di attrarre sempre’, ‘Come ti trasformo una risorsa in un… pericolo’; ‘Per la Gecom vietato distrarsi’, ‘A chi giova mettere la mordacchia alla tifoseria?’; ‘Togliamo il disturbo e non parliamone più’’ e la terza puntata sugli ultimi dieci anni della Mens Sana dal titlolo: ‘Il firmamento del basket si illumina di una nuova stella’.
Naturalmente in questo numero di dicembre di Mesesport, oltre alle consuete rubriche, si parla anche di Virtus, Costone, volley, Siena hockey, scherma, pallanuoto e pattinaggio corsa.