
SIENA. Siena lascia senza scampo i Dolphins Anzio, battendo la formazione laziale con un perentorio 22 a 6 al 7’ per manifesta superiorità domenica allo Scialoja nell’ultima gara casalinga, e mette nel mirino il prossimo avversario, lo Junior Grosseto, secondo in classifica, che i bianconeri affronteranno in trasferta il prossimo 24 luglio.
Una vittoria, quella della squadra di Barroso, favorita anche dalla giornata decisamente negativa dei lanciatori avversari. L’Anzio ha alternato sul monte qualcosa come sei lanciatori, alcuni dei quali fuori ruolo (Mariani, Di Rosa, Iudicone, Iorio, Mazzoni e Rescigno), ma ha comunque presentato nel line up iniziale 3 dei 4 giocatori impegnati, a partire dal 12 luglio, nelle finali euro – africane della Senior League, per poter andare alle World Series negli USA (Festa ha giocato tutta la gara in seconda base, Ricci, che ha giocato solamente il primo inning, in prima, Caiazzo è stato sempre all’interbase; unico assente Leonardi). In totale sono state ben 22 le basi ball concesse in sette riprese dagli avversari, a fronte di sole 4 battute valide messe a segno dall’attacco del Siena (la prima di Alejandro Fernandez Matos al 2’, poi di Antonio Rodriguez all’esterno destro al 3’, una di Pichardo a sinistra al 6’ ed un’altra ancora di Antonio Rodriguez, un ottimo 2/5 per lui in battuta, all’esterno centro sempre al 6’). Completano il quadro un paio di colpiti (uno di Iudicone al 3’, che ha colpito Dario Mancini, e l’altro di Mazzoni al 6’, che ha invece colpito il lead off bianconero Alejandro Fernandez Matos).
Una disciplina al piatto dell’attacco dell’Estra che comunque è meritevole di essere segnalata, come dimostrano i soli 6 strike out subiti dai nove di Barroso (uno da Castillejos ed uno da Hernandez al 1’, uno da Rodriguez Garcia al 2’, tutti e tre messi a segno dal primo rilievo Di Rosa; uno di Pichardo al 3’ ad opera del secondo rilievo Iudicone ed un altro di Rodriguez Garcia – in giornata no in attacco con uno 0 su 3 – fatto dal terzo rilievo Iorio; infine l’ultimo, al 6’, del closer Rescigno sul neo entrato Riccardo Rodriguez). In attacco meritano una sottolineatura le prestazioni dei primi due giocatori del line up (i fratelli Fernandez Matos), arrivati in base 5 volte su 6 Leandro (3 basi ball, una valida ed un colpito) e 5 volte su 5 turni in battuta il fratello Alejandro (quattro basi ball ed un errore dell’interbase, al quale si somma una volata di sacrificio al 3’, con la quale è arrivato a punto Buret).
Per assurdo è stato l’attacco degli ospiti a produrre di più (9 valide, a fronte delle 4 bianconere), ma il partente senese Osti (rimasto in pedana per 6 intere riprese), poi sostituito al 7’ da un grande Alejandro Fernandez Matos, hanno concesso solamente 4 basi ball agli avversari (tutte di Osti) in sette innings, mandando gli avversari strike out 6 volte (4 Osti, 2 Alejandro Fernandez Matos in una sola ripresa). In difesa merita particolare menzione la prova in prima base di un ottimo Bettele Castillejos, che ha confermato di essere un buon guanto, sempre pronto nel momento del bisogno.
SPAZIO AI “MILLENIALS” – Nel finale, spazio anche per i 2006 Riccardo Rodriguez (schierato all’esterno centro, 0 su 2 in battuta), Giulio Corsi (schierato al 6’ come pinch runner al posto di Paulino ed autore del punto del momentaneo 20 a 6) e JeanPiere Chipana (esterno sinistro al 7’). Addirittura al 7’ i bianconeri si trovavano in campo con Leandro Fernandez Matos (2001), Alejandro Fernandez Matos (2005), Riccardo Rodriguez (2006), Dario Osti (2002), Bettele Castillejos (2002), Dario Mancini (2002) e JeanPiere Chipana (2006): 7 su 9 giocatori “millenials” (completavano il roster il veterano Antonio Rodriguez, 1973, ed Anthony Pichardo, 1996)
2 TECNICI SU 3 IN ROSA – I “millenials” contemporaneamente in campo non sono stati, però, l’unica nota della partita di domenica. Nel roster bianconero due tecnici su tre, in realtà aspiranti tecnici, erano “quote rosa”. Si tratta di Gaia Benvenuti, che divide la propria carriera di tecnico con quella di giocatrice ad altissimo livello in serie A softball (è stata anche nel giro della Nazionale Under 22), ed Irene Bonazzola.
TANTI “EX” PRESENTI ALLO SCIALOJA – Domenica erano presenti sugli spalti dello Scialoja molti ex bianconeri: Jacopo Collalti, ex giocatore bianconero nativo proprio di Anzio; Marco Ferretti, unico giocatore di Siena ad aver vestito la casacca del BBC Grosseto in serie A; Francesco Carta, che abita nella Città del Palio dopo aver vinto due scudetti a Grosseto ed essere stato il ricevitore del Siena Baseball Club allenato da Antonio Scialoja negli anni ’80. Francesco Carta ha voluto sottolineare la presenza, scrivendo sui social: “Rivedere la terra rossa le quattro basi,gli amici che hanno la tua passione per il batti e corri sono momenti che non hanno prezzo nella vita, chi come noi hanno dato e vorrebbero dare ancora di più per questo magnifico gioco il tempo non dovrebbe mai passare”.