GROSSETO – Clamorosa partita a Grosseto: l’Estra Siena prima si porta in vantaggio fino ad un massimo di 6 ad 1 a metà della quinta ripresa, poi getta via tutto quanto aveva fatto Dario Osti sul monte in una folle settima ripresa (un big inning da 9 punti per i padroni di casa) e viene sconfitta 14 ad 8 nell’opening game della serie C da uno Junior privo di alcuni giocatori fondamentali e che, nelle ultime riprese, ha schierato sul monte di lancio il sessantaseienne Daniele Peccianti.
Una scelta di cuore, quella di un vero e proprio highlander del baseball grossetano che ha deciso di chiudere la carriera con Roberto Di Vittorio, l’allenatore che più ha influito sulla crescita, ormai mezzo secolo fa. Peccianti quest’anno festeggia i quarant’anni dall’esordio in serie A, avvenuto nel 1983, con il Bbc Mabro Grosseto guidato da Joe Zavattaro, nel quale approdò dopo sette anni nel Roselle. “Io amo questo sport. Quando sono sulla pedana mi passano tutti i dolori. Di Vittorio mi ha fatto recapitare un paio di pannoloni, ma gli farò vedere di quello che sono ancora capace”, ha affermato in un’intervista a “Il Tirreno” di sabato 15 aprile il pitcher maremmano. Questa domenica Peccianti ha messo al tappeto l’attacco del Siena. Salito sul monte al 4’ come terzo lanciatore utilizzato da uno Junior in difficoltà, Peccianti, in 5.1 riprese lanciate è riuscito a mandare strike out tre bianconeri ed a concedere solo qualche punto nell’ottava ripresa, peraltro subendo solo tre battute valide.
Il disastro per il Siena è esclusivamente imputabile ad una difesa disastrosa, soprattutto nel 7’ inning (due errori in una sola ripresa, quando fino al 5’ i senesi ne avevano commesso solamente uno), e ad un monte di lancio che, con i rilievi di Paul Hendrick Castillejos e del fratello mancino Paul Kendrick Castillejos ha messo in luce grosse difficoltà nel trovare l’area di strike (in 1.1 inning lanciati, il 2002 Paul Hendrick ha subito due valide, concesso tre basi ball e colpito un battitore avversario; in 2.3 inning lanciati, suo fratello Paul Kendrick ha concesso 5 basi ball, peraltro tutte al settimo, e subito due valide, prima di riprendersi a fine della settima ripresa con uno strike out su Giangrande ed i tre battitori eliminati al piatto nell’ottavo attacco grossetano su quattro uomini passati nel box).
Alla pessima giornata dei rilievi, fa da contraltare l’ottimo inizio di campionato di Dario Osti, lanciatore partente bianconero, con sette strike out in 5 riprese lanciate e solo quattro valide subite (3 punti subiti, tutti e tre guadagnati sul lanciatore).
In attacco grande giornata di Alvin Paulino Sanchez (2 su 4 nel box, con due punti battuti a casa) e del ricevitore Dario Mancini (3 su 5). Sono però troppe le occasioni sprecate dall’attacco dell’Estra che, a fine incontro, conta ben 16 uomini lasciati sulle base.
Estra Siena B.C. – Junior Grosseto 8 – 14
Estra: 010.320.020 = 8
Grosseto: 001.022.90x = 14
Estra: Osti 0/5; Rodriguez Garcia 0/3; Pichardo 1/6; Mancini 3/5; Castillejos P.K. 1/4; Hernandez 0/5; Corsi G. 0/4 (dall’8’ Chipana 1/1); Castillejos P.H. 1/3; Paulino Sanchez 2/4.
Lanciatori Siena: Osti 5 riprese lanciate; Castillejos P.H. 1 r.l.; Castillejos P.K. 2 r.l.
