BADESSE. La Bm Siena Baseball ha esordito in Coppa Toscana con due sconfitte rimediate sul diamante di Antella (Firenze), contro il Chianti Baseball (7 a 10) ed i Seagulls ABC Massa (11 a 14). I bianconeri, orfani del tecnico Jesus Barroso, tornato all'Avana a metà agosto, si sono presentati in campo a ranghi più che ridotti (assenti, tra gli altri, Negro e Ciancio) e con soli tre allenamenti alle spalle: era ovvio, quindi, non poter pretendere di più dai ragazzi bianconeri, guidati per l'occasione da Francesco Giusti (manager) e Marcello Fabiani (coach), quest'ultimo al suo esordio in una gara ufficiale FIBS (sta facendo il corso tecnici).
Ciò che ha condizionato l'esito della gara è stata, senza ombra di dubbio, la difficoltà nell'utilizzare i lanciatori in due partite ravvicinate, che hanno costretto lo staff tecnico bianconero a dover affidare, come partenti, una gara a Dindo Santos (contro il Chianti) ed una a Paul Castillejos (contro il Massa), con quest'ultimo che, purtroppo, non è riuscito a reggere sul monte più di due riprese, macinando moltissime basi ball. Nella prima gara, quella contro il Chianti, si sono alternati sul monte appunto Santos, rilevato da Miguel Sacchi, con Federico Matteu nel ruolo di “closer”, al suo esordio in pedana in campionato. Proprio quest'ultimo è stato l'unico bianconero autore di una battuta valida in tutta la partita, a dimostrazione delle difficoltà nel box di battuta per una squadra che ancora deve riprendere familiarità con mazza e guantone dopo qualche settimana di stop. Nonostante ciò, però, i bianconeri hanno visto sfuggire la vittoria per pochissimo, solo tre punti, a dimostrazione che la squadra ha bisogno solo di un po' di rodaggio.
Nel secondo incontro, invece, sul monte, dopo l'esordio di Paul Castillejos, un po' in difficoltà e costretto a scendere dopo sole 2 riprese, avendo raggiunto ben in anticipo rispetto ai piani del manager Giusti il limite di 75 lanci, è salito Davide Drusiani, uno dei “prodotti” dei campi solari, visibilmente emozionato per il suo esordio in una gara ufficiale della FIBS. Drusiani è rimasto sul monte per una sola ripresa (la terza), mentre dal quarto inning in pedana ha esordito Gaia Benvenuti, classe 2001, una giocatrice molto grintosa e caparbia, che, grazie a queste sue caratteristiche, può tranquillamente essere impiegata in qualsiasi ruolo. Infine, all'ultima ripresa, la BM ha fatto salire, a sorpresa, Federico Mercurio sul monte di lancio, il più piccolo dei bianconeri, che ha dimostrato, con grande sorpresa, una eccezionale freddezza in pedana ed una buona capacità di individuare l'area di strike: per lui l'esordio in pedana è stato assoluto.
Gaia Benvenuti, nel box di battuta, è stata autrice di un bel triplo all'esterno sinistro nell'ultima ripresa: la sua è stata un'ottima prova, che le ha procurato i complimenti da parte anche degli allenatori avversari. Da segnalare, in apertura dell'incontro, il fuoricampo all'esterno sinistro realizzato da Paul Castillejos, che ha permesso da parte del Siena di mettere subito, purtroppo inutilmente, la testa avanti (1 a 0). In generale, nella seconda gara, a conferma di quanto detto a proposito del match contro il Chianti, tutti i battitori bianconeri sono riusciti ad incocciare la pallina.
Ciò che ha condizionato l'esito della gara è stata, senza ombra di dubbio, la difficoltà nell'utilizzare i lanciatori in due partite ravvicinate, che hanno costretto lo staff tecnico bianconero a dover affidare, come partenti, una gara a Dindo Santos (contro il Chianti) ed una a Paul Castillejos (contro il Massa), con quest'ultimo che, purtroppo, non è riuscito a reggere sul monte più di due riprese, macinando moltissime basi ball. Nella prima gara, quella contro il Chianti, si sono alternati sul monte appunto Santos, rilevato da Miguel Sacchi, con Federico Matteu nel ruolo di “closer”, al suo esordio in pedana in campionato. Proprio quest'ultimo è stato l'unico bianconero autore di una battuta valida in tutta la partita, a dimostrazione delle difficoltà nel box di battuta per una squadra che ancora deve riprendere familiarità con mazza e guantone dopo qualche settimana di stop. Nonostante ciò, però, i bianconeri hanno visto sfuggire la vittoria per pochissimo, solo tre punti, a dimostrazione che la squadra ha bisogno solo di un po' di rodaggio.
Nel secondo incontro, invece, sul monte, dopo l'esordio di Paul Castillejos, un po' in difficoltà e costretto a scendere dopo sole 2 riprese, avendo raggiunto ben in anticipo rispetto ai piani del manager Giusti il limite di 75 lanci, è salito Davide Drusiani, uno dei “prodotti” dei campi solari, visibilmente emozionato per il suo esordio in una gara ufficiale della FIBS. Drusiani è rimasto sul monte per una sola ripresa (la terza), mentre dal quarto inning in pedana ha esordito Gaia Benvenuti, classe 2001, una giocatrice molto grintosa e caparbia, che, grazie a queste sue caratteristiche, può tranquillamente essere impiegata in qualsiasi ruolo. Infine, all'ultima ripresa, la BM ha fatto salire, a sorpresa, Federico Mercurio sul monte di lancio, il più piccolo dei bianconeri, che ha dimostrato, con grande sorpresa, una eccezionale freddezza in pedana ed una buona capacità di individuare l'area di strike: per lui l'esordio in pedana è stato assoluto.
Gaia Benvenuti, nel box di battuta, è stata autrice di un bel triplo all'esterno sinistro nell'ultima ripresa: la sua è stata un'ottima prova, che le ha procurato i complimenti da parte anche degli allenatori avversari. Da segnalare, in apertura dell'incontro, il fuoricampo all'esterno sinistro realizzato da Paul Castillejos, che ha permesso da parte del Siena di mettere subito, purtroppo inutilmente, la testa avanti (1 a 0). In generale, nella seconda gara, a conferma di quanto detto a proposito del match contro il Chianti, tutti i battitori bianconeri sono riusciti ad incocciare la pallina.