L'orgoglio di Siena Chianti Baseball
MONTERIGGIONI. Era il 1999 quando, per la prima volta nella storia della “pelota” cubana, una squadra professionista di baseball americana, i Baltimore Orioles, scese in campo all’Avana, alla presenza di Fidel Castro, per affrontare la Nazionale cubana. Era il 28 marzo del 1999, a quaranta anni dalla rivoluzione cubana del 26 luglio, e l’evento fu veramente importante, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello diplomatico, visto che dopo decenni di embargo e con rapporti politici tesissimi tra i due paesi, lo sport (il “national passtime” degli USA e “el juego de Cuba” dell’isola caraibica) riusciva ad unire due realtà così distanti. Lo sport, ancora una volta, dimostrava di sapere “unire” due popoli diversi, in barba alla politica ed alle guerre.
E’ stato così anche quest’anno, in questo inizio del 2012, quando una squadra di baseball (questa volta universitaria) degli Usa, dal 3 al 9 gennaio, è stata ospite del paese socialista per disputare una serie di partite. Si tratta della Green Valley University, nel Michigan, all’Avana per disputare tre incontri con una formazione universitaria cubana. A fare da delegato per la Federazione nazionale cubana – una sorta di “Ambasciatore”, sportivo, ovviamente – è stato Jesus Barroso, che da tre anni è tecnico della formazione senese. Barroso tornerà a Siena a metà febbraio 2012. “Jesus”, ha affermato il Presidente del sodalizio bianconero, Gianfranco Lisi, “è un monteriggionese d’adozione, visto il suo profondo legame con il nostro territorio. Per noi tutti è un motivo d’orgoglio sapere che il nostro tecnico, che, non scordiamolo, è stato anche un tecnico olimpionico (ha guidato il Sud Africa alle Olimpiadi di Sidney 2000), ha oggi anche il titolo di “ambasciatore” nei rapporti diplomatici tra USA e Cuba, almeno da un punto di vista sportivo”.
Ormai a Monteriggioni tutti i ragazzi conoscono Jesus, che tra poco passerà dal lavorare spalla a spalla con i campioni cubani all’insegnare il baseball ai nostri ragazzini, sia quelli della Chianti Banca Siena Baseball, che quelli delle scuole di Siena e Monteriggioni, che quelli del dopo scuola di Castellina Scalo e San Martino: un fatto, questo, che dovrebbe far riflettere tutti sul valore tecnico dello staff bianconero e sulle capacità umane di Barroso.