Dario Querci fa conquistare il punto della vittoria per 7-6
SIENA. E’ stato un grande Siena quello che domenica mattina ha battuto 7-6 i Thunders Salerno al termine di una partita iniziata male per i bianconeri, finiti sotto 3 a 0 al terzo inning, ma finita in crescendo, con un protagonista assoluto: Dario Osti, closer finale che ha conquistato una grande “salvezza” nel ruolino dello scorer ed ha segnato la valida finale, il walk-off single con il quale Iacopo Orrù viene spinto a casa e grazie al quale i senesi conquistano una grande vittoria contro una squadra arcigna come quella campana.
Andando con ordine, i bianconeri schierano sul monte di lancio, un po’ a sorpresa, Fabiangel Garcia, che nella prima partita, due settimane fa contro il Padule, era rimasto in panchina e non era entrato per scelta tecnica. La strategia del manager Giusti è chiara: far riposare il partente Sacchi in vista della gara di mercoledì 25 aprile con l’Arezzo, ma anche offrire un’ulteriore chance al lanciatore cresciuto nel vivaio bianconero. Il risultato è stato disastroso: Garcia è rimasto in partita per 2 riprese complete, tanto che viene tolto ad inizio terzo con il Siena sotto 0 a 3 e dopo aver subíto 6 battute valide, concesso 2 basi su ball, a fronte di un solo strike out, ed aver colpito un avversario su un totale di 13 battitori affrontati. Come se non bastasse, ecco puntuale anche una piccola discussione con il prima base German de Jesus, giustamente arrabbiatissimo per il comportamento del compagno di squadra, discussione che ha costretto Giusti a togliere entrambi dal campo, mettendo dentro Osti (in prima al posto di German de Jesus) e Paulino Sanchez (all’esterno sinistro al posto di Guerrini, costretto, suo malgrado, a lasciare il campo), con Sacchi spostato dalla terza alla prima base e Rodriguez che dall’esterno sinistro spostato a difendere il cuscino di terza.
Da quel momento in poi la partita è completamente cambiata e per il nove difensivo senese è tutta una prestazione in crescendo dal terzo in avanti, con due bellissimi doppi giochi difensivi messi a segno con autorità.
A fine terzo i bianconeri riescono a pareggiare con Bonilla, Orrù ed Osti, mettendo in mostra un attacco che si abbatte con una cattiveria agonistica incredibile sugli avversari, con 4 valide messe a segno in una sola ripresa.
Al 4’ i Thunders si portano avanti 4 a 3
Al 5’ i bianconeri si portano per la prima volta avanti (5-4) con Bonilla (base ball e spinto a casa dal singolo di Orrù) ed Osti (in prima su errore di presa del prima base e poi a punto grazie al singolo in campo opposto di Kamachi).
Al 7’ il Siena segna ancora con Orrù (singolo all’esterno centro, spinto a casa dal singolo al centro di un caldissimo Kamachi): 6-4 il parziale.
All’8’ però sono ancora i Thunders a farsi pericolosi ed a portarsi sotto di un solo punto: 6-5.
La nona ripresa inizia con la formazione ospite che riesce a pareggiare, ma nel baseball, come diceva il grande italo-americano Yogi Berra dei New York Yankees, “Non è finita finché non è finita”: alla nona ripresa il bianconero Bonilla finisce subito out per la via 4-3 (seconda base – prima base), ma Orrù riesce ad arrivare sul sacchetto di prima, colpito dal lanciatore avversario. Tocca a Sacchi, che viene eliminato però dal terza base (5-3). Con due eliminati si presenta nel box Dario Osti, che, dopo aver subito uno strike al primo lancio, schianta una valida all’esterno centro, raggiunge la seconda su errore del difensore avversario ma, soprattutto, spinge a punto Jack Orrù per il 7-6 finale e viene letteralmente sommerso dai compagni di squadra, pronti a festeggiare la grande vittoria.
Da segnalare l’ottimo rilievo lungo di Miguel Sacchi (3 strike out in 4 riprese lanciate, 3 base ball, 2 battute valide in 5.1 riprese lanciate) ed anche la prestazione del giovane closer (classe 2002) Dario Osti, salito in pedana all’ottava ripresa ed autore della seconda prestazione veramente matura, a dispetto della giovane età, come lanciatore (1.2 rl, 3 battute valide, 1 base ball).
Bene in battuta la prova di Miguel Bonilla (3 su 4) e del giapponese Masanori Kamachi (3 su 4 anche per lui).
A fine incontro bel “terzo tempo” tra le due compagini di Siena e Salerno, rimaste a pranzo assieme presso la struttura dello stadio Antonio Scialoja.
Prossimo appuntamento per i bianconeri mercoledì 25 aprile alle 15, in casa, contro l’Arezzo.
SERIE C Girone J / Le altre.
Il Padule Sesto Fiorentino si impone con risolutezza sul Cosmos a San Casciano Val di Pesa e vince la sua partita per manifesta superiorità con un pesante 22 ad 1; il Cosmos slitta così a metà classifica, mentre la formazione sestese rafforza la sua prima posizione a punteggio pieno.
I Lancers Lastra a Signa vincono con Lucca 9 a 6.
Lo Junior Firenze, sconfitto 25 a 4 a Perugia, rimane ancora sul gradino più basso della classifica.
L’Arezzo, prossimo avversario bianconero, ha vinto in trasferta a Massa 10 a 7, confermandosi anche lui in testa alla classifica e distanziandosi così dalla squadra apuana che, solo fino a due giorni fa, era a ridosso della capolista.
Classifica: Arezzo e Padule .1000 (3-0); Perugia .667 (2-1); Cosmos, Massa, Siena .500 (1-1); Lancers e Thunders Salerno .333 (1-2); Junior Firenze 0 (0-2); Lucca 0 (0-3). *Massa, Cosmos, Siena e Junior Firenze una gara in meno.
Prossimo turno (mercoledì 25 aprile, ore 15): Chianti Banca Siena – Arezzo; Padule Sesto Fiorentino – Lancers Lastra a Signa; Junior Firenze – Massa; Perugia – Nuove Pantere Lucca; Thunders Salerno – Cosmos San Casciano Val di Pesa.