Elisa Palmieri vince il martello; Claudio Facchielli i 100 e i 200
SIENA. Campi Bisenzio, sede nel week end della prima fase regionale dei Campionati nazionali societari assoluti, la Montepaschi Uisp Atletica Siena raggiunge l’obiettivo di classificare le due formazioni maschili e femminili, cogliendo un traguardo particolarmente ambizioso che solo pochi club in Italia possono vantare.
Il gruppo del Presidente Stefano Giardi schierando 19 uomini e 9 donne infatti è riuscito a coprire le 14 gare con 18 risultati utili previste da regolamento, raggiungendo 13.008 punti a livello maschile e 9.331 a livello femminile. Con questi punteggi, il club senese – che esordiva con le nuove maglie fornite da Diadora – si attesta provvisoriamente al sesto posto regionale maschile e all’undicesimo femminile. Considerando che a metà giugno si svolgerà la seconda e decisiva fase regionale, e che le classifiche potranno subire delle modifiche, la Montepaschi Uisp Atletica Siena certifica già adesso la compattezza e lo spessore del gruppo, costruito con passione nei precedenti mesi con atleti cresciuti nel corso degli anni nel proprio vivaio.
Se infatti molti sono stati gli allievi (under 18) che nell’occasione hanno esordito in un palcoscenico “da adulti” particolarmente impegnativo, a dare l’esempio al gruppo ci hanno pensato Elisa Palmieri e Claudio Facchielli.
Elisa Palmieri, atleta da anni nella formazione dell’Esercito, è tornata per questa gara al suo club d’origine, sfoderando la miglior prestazione tecnica femminile dell’intera manifestazione, 62,35m, che le sono valsi il successo nella prova del martello davanti alla campionessa italiana Micaela Mariani.
Claudio Facchielli a vent’anni ha dato spettacolo nelle prove veloci, cogliendo uno stupefacente terzo posto nei 100m in il 10”76 (+1.8 vento), primato personale abbattuto di due decimi, e soprattutto il secondo nei 200 corsi in una penalizzante seconda corsia in 21”37 (+0,4), nuovo primato sociale, e soli due centesimi dal minimo per i Campionati europei under 23.
Accanto a questi due atleti da copertina, c’è stato tutto il resto, ovvero la Squadra che con alterne fortune e grande abnegazione ha dato prova di carattere.
Rimanendo al comparto velocità maschile, bene hanno corso Filippo Baiano, 11″23 nei 100 (+2.4) e 23″05 nei 200 (+0.5); Alessandro Carrozza, 22″38 (+0,5) nei 200; e i due allievi Simon Delprato e Tommaso Bruni, rispettivamente 11″75 e 12″01 nei 100m (entrambi al personale). Un altro allievo, Rodrigo Roul Rodriguez, ha avuto l’onere e l’onere di coprire la gara dei 400m chiudendoli in 54″75.
Ottimo il comportamento di tutti i mezzofondisti allenati da Maurizio Cito, con l’allievo Niccolò Ghinassi vincitore in solitario (a suon di personali) sia della seconda serie degli 800 (1’59”33) che di quella dei 1500 (4’12”37); i personali di Yohanes Chiappinelli nelle due prove coperte per esigenze di squadra, ovvero il settimo posto nei 1500 in 3’55”35 e il quarto in un complesso 5000 – i primi tre hanno viaggiato sul piede dei 14’ – in 14”45”54 (5 secondi di progresso sul vecchio limite); Gabriele Isernia, che ha esordito nei difficili 3000 siepi, chiusi in 10’00”50. Non si sono risparmiati neppure Jacopo Gragnoli, 2’09”84 di personal best negli 800 e 4’29”87 nei 1500; Lorenzo Martinelli, 4’12”69 nei 1500; e di nuovo Rodriguez, 2’10”28 negli 800m.
Nei salti Matteo Baldi è stato abile nel centellinare le energie di un condizione fisica precaria, con un notevole personale nel lungo, 6,16 (+0.9), e un già consistente 1,93 nell’alto. Al suo fianco nel lungo, ancora un allievo, Filippo Giannetti, 5,79 (+0,8), interprete anche del giavellotto con 32,15m.
Nei lanci il veterano Gianclaudio Petreni ha dato il giusto apporto, gettando il peso a 11,50m, validi per il sesto posto; mentre il suo allievo, lo junior Matteo Bocci, ha lanciato con sicurezza il martello a 40,01. E’ tornato in pedana dopo un anno anche lo studente universitario viterbese Daniele Marino che ha brillato nel disco con 33,28m (dodicesimo).
Tornando alla squadra femminile, accanto all’eccellenza di Elisa Palmieri – tra l’altro sul podio anche nel peso, terza con 11,09m – i punteggi utili alla classifica sono stati forniti da Virginia Viti e Lilith Neri nei 100m, 14″47 per la prima e 14″59 per la seconda; Martina Cesarini e ancora Neri nei 200, rispettivamente 31″54 e 30″50; mentre il giro di pista ha visto la Viti concludere in 1’16″71.
Federica Renzi, una delle giovani più promettenti dell’intero gruppo, ha chiuso decima i 100hs in 16″11 (+2.6) e sedicesima i 400hs (1′ 14″66). Marta Tanganelli ha colto un ottimo ottavo posto nel disco (32,28m) e ha portato punteggio nel giavellotto (16,20).
Si è prestata ai lanci anche l’esperta saltatrice ed ostacolista Cristina Fornacelli, nona nel peso con 8,43m e 4,53 nel lungo. Sulla stessa pedana anche Anna Ceccarelli, che, seppur limitata da un risentimento muscolare, ha saltato 4,39m. Ottimo il comportamento dell’allieva Alessia Staderini che, calata per la prima volta in questo importante palcoscenico, ha saltato 1,45 nell’alto (tredicesima e tanti margini di miglioramento) e 8,74m nel triplo.
Passando alle staffette, le 4×400 sono state interessate da degli errori. Se quella femminile (Staderini, Ceccarelli, Neri, Cesarini) a causa di un equivoco tra starter e giudici di partenza è stata costretta a ricorrere in solitario chiudendo in 5’00″06; quella maschile (Carrozza, Ghinassi, Rodriguez e Facchielli) è stata squalificata per caduta ed erroneo recupero del testimone al primo cambio.
Valido infine il comportamento delle due staffette veloci, ovvero le 4×100, con l’undicesimo posto di quella maschile (Delprato, Bruni, Carrozza, Baiano) in 44″63, e il sedicesimo di quella femminile (Renzi, Cesarini, Fornacelli, Ceccarelli) chiusa in 54″25.