SIENA. Prende il via da Siena il rilancio della caccia con l’arco nella pesca. A raccontare questa esperienza è Emilio Petricci, fondatore della Compagnia Arcieri di Chiusdino e istruttore federale di tiro istintivo che già da alcuni anni, con la collaborazione di Arci Caccia regionale e nell’ambito delle attività venatorie promosse dalla Provincia di Siena, si occupa di promuovere l’uso del tiro con l’arco nella caccia in generale, un’usanza antichissima che in Italia è andata perdendosi nel tempo e che sta prendendo nuovo vigore proprio a partire dal territorio senese.
“Quando abbiamo cominciato questa attività, insieme ad alcuni amici– spiega Petricci, dal 2007 chiamato dall’Arcicaccia Toscana a dirigere la Scuola Nazionale con L’Arco “I Lagoni” – cacciavamo solo cinghiali, fagiani e lepri; poi dal 2006, con l'approvazione da parte dell'amministrazione di Siena del nostro progetto per la caccia di selezione a cervidi e bovidi abbiamo cominciato, per primi in Italia, a cacciare con l'arco caprioli, daini, cervi e mufloni. Questa novità ha segnato una grande rinascita dell'attività venatoria con l'arco in Italia: i praticanti sono aumentati notevolmente e molti giovani, anche diverse donne, si sono avvicinati alla caccia proprio grazie all'arco”.
“Oggi la caccia con l’arco – spiega ancora Petricci – può essere estesa anche nella pesca, praticandola all’interno dei laghi per la pesca sportiva, dove questa disciplina sia consentita e pagando la quota prevista per la giornata. E’ con questo spirito che nel 2008 è stato fondato il circuito di Raduni di Pesca con L'Arco Cssa Toscana che ha visto l'organizzazione di due raduni che hanno richiamato appassionati da tutta Italia. Nel 2009 abbiamo istituito il primo trofeo pesca con l’arco ‘Mira Basso’. Dopo un percorso di raduni con un vasto successo di partecipanti, nei giorni scorsi si è tenuta la gara nei laghi di Bella Valle a Barberino del Mugello con la vittoria dell'arciere Marco Tartabini di Pisa. Visto il grande successo di pubblico, stanno in continuando ad arrivare numerose richieste da parte dei gestori dei laghi di pesca sportiva e da gruppi di arcieri per aderire al circuito dei raduni per il 2010”.