L'amiatino Scapigliati gli ha reso la vita dura
di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Il XXV° Torneo Vallate aretine, organizzato dalla Libertas Montalcino sui propri impianti in terra rossa, è andato al bresciano ventitreenne Roberto Marelli del CT Manerbio che ha sconfitto in finale per 6/1 4/6 6/3 l’amiatino Giacomo Scapigliati del CT Piancastagnaio, testa di serie nr. 1 del Torneo e già vincitore in questa stagione di diversi tornei. Il Torneo fin dall’inizio ha avuto un andamento abbastanza regolare con le quattro teste di serie che giungevano in semifinale, seppur con qualche difficoltà, come Ugo Bellini che vinceva il proprio quarto contro Federico Federici, finalista quattro volte in questo Torneo nelle primissime edizioni senza mai vincere una finale, per 6/4 7/6 e Jacopo Bandini che piegava Massimo Marchettini per 6/4 4/6 6/4 dopo due ore di gioco. Le due semifinali vedevano perciò di fronte Scapigliati a Bandini e Marelli a Bellini e per i due finalisti risultava abbastanza facile vincere le proprie semifinali per poi sfidarsi, in un pomeriggio assolato e caldo, in un incontro che vedeva fin dall’inizio Marelli “condurre le danze” e vincere per 6/1 su uno Scapigliati che non riusciva ad entrare in partita. Nel secondo set però le parti si invertivano e il rappresentante del CT Piancastagnaio metteva in campo, oltre ad una maggiore esperienza, anche una serie di ottime giocate che piegavano le gambe e la mente al bresciano sceso a Montalcino, non solo per vincere il Torneo, ma anche per acquisire quei pochi punti mancanti per il passaggio alla categoria superiore. Il terzo set andava liscio fino al 4 a 1 per Marelli che alternava colpi potenti ad altri “toppati”, Scapigliati riusciva con grande fatica a riaprire la partita ma sul 5 a 3 con servizio a suo favore subiva un break, nonostante Marelli desse chiari segni di stanchezza. L’incontro si chiudeva con due errori consecutivi di Scapigliati su due facili palle. Con le premiazioni fatte immediatamente seguenti alla finale va in archivio il Torneo di Montalcino: questa XXV° edizione ha mostrato che il tennis non ha età in quanto tra gli iscritti erano molti gli over 40 e 50 anni, anche se poi a giocarsi la finale e le tante bottiglie di Brunello di Montalcino in palio sono stati due giovani tennisti.