RADICOFANI. Il pluricampione italiano e campione in carica Paolo Andreucci navigato da Rudy Briani iscrive per la prima volta il suo nome nell’Albo d’Oro del Rally della Val d’Orcia primo appuntamento stagionale del Campionato Italiano Rally Terra ponendosi in testa della gara dalla terza prova speciale fino alla pedana d’arrivo aggiudicandosi due delle sette prove speciali.
Il pilota garfagnino, dopo la prima giornata di gara che prevedeva nella giornata di sabato la doppia ripetizione della prova della rinnovata ed allungata San Casciano dei Bagni – Fighine ed aver subito gli attacchi prima di Costenaro e poi di Battistolli, ha iniziato nella seconda giornata di gara attaccando ed aggiudicarsi con autorità le prime due prove e quindi portandosi in testa.
Nella seconda parte della giornata ha così amministrato il vantaggio, riuscendo a vincere con uno scarto di 8”9 su un regolare e veloce Battistolli, recordman di Prove Speciali vinte con tre risultati utili. Il pilota vicentino, che è oramai una realtà del rallysmo italiano, si è aggiudicato, con il suo esperto navigatore Scattolin il Memorial Martina Placella, trofeo istituito in ricordo della giovanissima appassionata prematuramente scomparsa, riservato all’equipaggio con la migliore somma dei tempi della prova 1 e 2.
Il terzo posto del podio con un distacco di 21”1 dal battistrada è stato appannaggio del vincitore della scorsa edizione Costenaro, che con a fianco il fido Bardini si è anche aggiudicato due prove speciali, la prima dove è partito fortissimo e l’ultima nel tentativo di recuperare.
Da rilevare l’ottima prestazione del costante e veloce Trevisani con una quarta piazza finale, il giovane lombardo sta continuando il suo apprendistato con la Skoda Fabia R5 affiancato da Marchesini ed ha preceduto il sammarinese Vagnini, che con la Franchina ha colto la quinta piazza assoluta. Oldrati e De Guio hanno migliorato prova dopo prova cogliendo così la sesta piazza assoluta davanti a Miele-Beltrame e Tonso per l’occasione navigato da Fappani. Chiudono i top ten Codato-Dinale e Ceccoli-Capolongo. Attardato da una foratura nel finale per il rientrante Dati che stava costantemente nei primi cinque, mentre sia Hoelbling sia Dettori hanni avuto noie al cambio e sono stati costretti al ritiro. Tra le due ruote motrici sempre in evidenza Marchioro con Marchetti che vince con la Peugeot 208 davanti al Martinis-Boi e Fontana-Arnaboldi.
Tra le storiche subito ridotte per noie meccaniche sia del favorito Bacci che di Bentivogli, si aggiudica con autorità il duo Tonelli-Guzzi su Ford Escort RS davanti ai rientranti Grifoni-Materozzi su Opel Corsa Gsi e a l’intramontabile Ormezzano che con Cavagnetto divideva la sua Talbot Sumbeam Lotus.
Soddisfazione da parte della Radicofani Motorsport per questo rientro nel Campionato Italiano Rally Terra oltre che conferma nel Campionato Italiano Rally Terra Storico che hanno voluto sintetizzare con queste parole del Presidente Stefano Pascucci questo week end “E’ stato un impegno importante che ci ha occupato costantemente negli ultimi due mesi, ma i sacrifici sono stati ampiamente ripagati dalle parole di apprezzamento da parte sia dei conduttori, ed erano veramente tanti quelli ben qualificati, sia da parte degli addetti ai lavori. Vogliamo ringraziare non solo chi ha partecipato, ma anche gli ufficiali di gara e tutti coloro che hanno contribuito al regolare svolgimento della manifestazione. E’ stata importante la collaborazione di tutti e chiaramente anche delle amministrazione dei tre comuni che ci hanno ospitato, Radicofani, San Casciano dei Bagni e Piancastagnaio. Vi aspettiamo tutti nel 2023.”
CLASSIFICA ASSOLUTA (MODERNE):
Andreucci-Briani (Skoda Fabia Evo) in 52’34.7; 2. Battistolli-Scattolin (Skoda Fabia R5) a 8.9; 3. Costenaro-Bardini (Skoda Fabia Evo) a 21.1; 4. Trevisani-Marchesini (Skoda Fabia R5) a 47.3; 5. Vagnini-Franchina (Skoda Fabia R5) a 1’17.2; 6. Oldrati-De Guio (Skoda Fabia Evo) a 1’25.8; 7. Miele-Beltrame (Skoda Fabia Evo) a 1’50.7; 8. Tonso-Fappani (Skoda Fabia R5) a 2’13.3; 9. Codato-Dinale (Skoda Fabia R5) a 2’21.8; 10. Ceccoli-Capolongo (Skoda Fabia R5) a 3’06.0;
CLASSIFICA ASSOLUTA (STORICHE):
1. Tonelli-Guzzi (Ford Escort Rs) in 1:01’58.4; 2. Grifoni-Materozzi (Opel Corsa 1600) a 3’01.0; 3. Ormezzano-Cavagnetto (Talbot Sumbeam Lotus) a 4’42.6; 4. Rocchieri-Rocchieri (Opel Kadett GTE) a 8’44.6; 5. Meniconi-Domini (Renault 5 GT Turbo) a 9’36.2;