di Augusto Mattioli
SIENA. Il passato si incontra con il futuro a San Galgano: un drone ha infatti volato nei giorni scorsi sull’abbazia che non ha più un tetto, riprendendola con apparecchiature molto sofisticate, ottenendo un quadro molto chiaro della sua situazione complessiva. Il risultato delle riprese, davvero splendide, offerte a scopo dimostrativo dalla società Nimbus – Proteus (è la prima volta in Italia), è stato presentato con un video oggi alla soprintendenza dei beni storici e artistici delle provincie di Siena Arezzo e Grosseto.
”La società – dice la soprintendente Anna Di Bene – ci ha offerto una tantum il volo con il drone per un esame di tutti gli interventi che potranno essere attuati su questo importantissimo monumento. Oltre al video, la società ci ha consegnato anche circa 500 fotografie che ci permetteranno di poter fare un vero e proprio check- up sullo stato dell’Abbazia. Si tratta di un servizio dimostrativo. Magari poterlo fare per altri monumenti storici e avere un archivio importante Questo sarebbe il nostro obiettivo. Bisognerà vedere – precisa Di Bene- se il Ministero, con i pochi mezzi finanziari a disposizione consentirà di fare questa cosa. E’ uno strumento utilissimo per la nostra attività istituzionale”.
“Crediamo che con l’ispezione del droni – sottolinea Guido Brengola, responsabile della società che ha fatto l’intervento – si possano ottenere dati estremamente raffinati e sopratutto permanenti e oggettivi. Documenti che consentano di interpretare bene la realtà di ciò che indaghiamo. Sia con foto normali sia con foto termografiche con colori che interpretano le temperature delle murature ed eventuali situazioni problematiche”.